Tragedie postume (Alfieri, 1947)/Nota
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NOTA
CLEOPATRA
La presente edizione è interamente riveduta sul codice Alfieri 2 che si trova alla Biblioteca Laurenziana1 come tutti gli altri di cui mi sono valso per la revisione delle tragedie postume.
Il codice è di cc. numerate 65 e contiene, oltre la Cleopatra, il Sentimento dell’autore su questa Tragedia, la critica del conte Tana su tutta la Cleopatra e infine la Farsetta dei poeti. La Cleopatra, messa a pulito dall’abate Polidori, occupa le prime 39 carte.
Alla prima carta si leggono le seguenti parole, scritte dall’Alfieri stesso: «Cleopatraccia messa al pulito, (pulita quanto il frontespizio presente) buona però a forbirsi. Con la farsetta dei Poeti, e le critiche del Tana».
A c. 2r, sempre di mano dell’autore, si trova scritto: «Rappresentata per mia disgrazia, e fortuna li 16 giugno 1775 nel Teatro Carignano in Torino».
A c. 41v si leggono queste note autografe: «Ridata una scorsa a tutte queste cose ott’anni dopo, le trovai, come sono, cattive, male scritte, e poco meglio pensate: non però tali da vergognarmene davanti a chi sapesse le mie circostanze d’allora.
- Roma, 30 luglio 1782.
E in Firenze nel 1798. Avendone riletti quá e lá degli squarcietti, ho riso veramente di cuore e mi sono rallegrato con me stesso.
Anche i rifacimenti di alcuni versi, che si riportano a piè di pagina nel testo della tragedia, sono autografi, tranne quello a p. 34 della presente ed. che è di mano del Polidori2.
I versi segnati con asterisco sono quelli a cui l’Alfieri aveva apposto un segno in lapis con l’intento di migliorarli in seguito. Tale modificazione fu fatta solo per quei pochi passi che si riportano a piè di pagina.
Da questi cenni sul codice si comprende come per la Cleopatra abbiamo solo una copia di uno scritto assai giovanile, su cui l’autore è tornato piú tardi per la compiacenza di convincersi sempre meglio della sua maggiore destrezza tecnica, ma non certo col proposito di aggiornarne le grafie secondo criteri piú moderni e piú maturi. Perciò il problema dell’edizione si presenta con aspetti meno rigorosi che per tutte le altre opere delle quali possediamo l’autografo o l’edizione curata dall’autore. Infatti, per questa mia edizione, ho ridotto molte grafie alla forma accertata per le diciannove tragedie, come giá avevano fatto i primi editori e il Milanesi.
Ecco le principali caratteristiche grafiche del codice fra quelle che non sono state riprodotte nella presente edizione:
Azzio, Egizzie strazzi (da straziare);
nò, sò, fú, prò, frá, sá, diffesa, scetro;
sdegniate, darli (= dargli), pregievol;
gl’eroi, l’involi (= gl’involi), gl’empi;
oh rimorsi; talvolta segna cosí il vocativo; come a c. 9r: Tanto dunque, oh rimorsi, è il poter vostro.
Altre volte accade il contrario: c. 11r O quanto l’amo; c. 16v O quanto sei;
un’amico, un’inimico, d’un alma;
coregge (= corregge), rinovar, scelerata;
Giuglio (= Giulio).
C’è anche qualche errore materiale che naturalmente è stato eliminato:
c. 17v formate (= formata);
c. 32r Marte (= morte).
Ecco ora l’elenco degli errori nell’ed. Milanesi.
Laurenziano Alfieri 2 | Milanesi, vol. II |
2v attori | 289 personaggi |
2v Settimmio | 289 Settimio |
3v dovean | 290 devean |
4r cuor (piú volte) | 290 cor |
6v Movano ovunque. Il Milanesi o meglio qualcuno dei primi ed. da cui il Milanesi deriva — non ha compreso che il verso significa: dovunque movano il piede irresoluto, si trovano chiusi dai nemici
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295 Muovono ovunque |
7r Quella c’had | 295 Quella che ad |
7v picciole forze | 295 piccole forze |
8v Io ti presento e inerme | 297 Io ti presento, inerme |
8v e cederò al timore | 297 E crederò al timore |
9r da’ nemici | 297 dai nemici |
9r m’odj e aborri | 298 m’odii e abborri |
11r vuò (piú volte) | 300 vo’ |
12v quest’è troppo | 302 questo è troppo |
13r obbliando | 302 obliando |
13r O vitupero | 303 Oh vituperio |
13v rossor | 303 rossore |
15r ch’in sen | 305 che in sen |
15r sopravissi | 305 sopravvissi |
15v aborro | 306 abborro |
17r S’odranno | 307 S’udranno |
17r Alle insegne | 308 All’insegne |
17r Ritorcerá in se stesso | 308 Ritornerá in se stesso |
17r stromento | 308 strumento |
17v Pel disonor | 308 Del disonor |
17v Mi fuggo invan | 308 Mi fuggo invano |
18v E fuggirsene | 310 A fuggirsene |
19r dei mali | 310 de’ mali |
19v E questo è il don | 311 E questo è don |
20v Morte impedir | 312 Morte impedire |
22r ed immortali | 315 e di immortali |
22r n’irrigò | 315 ne irrigò |
22r l’egual di Augusto | 315 l’egual d’Augusto |
22r Ch’a te | 315 Che a te |
22v n’obbliavi | 316 n’obliavi |
22v innondar | 316 inondar |
22v E questo è | 316 E quest’è |
22v e ’l mondo | 316 e il mondo |
22v intiere (piú volte) | 316 intere |
23r infra possenti | 316 infra i possenti |
25r de’ fortunati | 319 dei fortunati |
25v Fa, che s’apprestin le piú scelte navi
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(L’intero verso manca nell’ed. Milanesi)
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27r per nostra man | 321 per nostra mano |
27r ai piè | 321 al piè |
27r nodrivo | 322 nudrivo |
29r emolo (piú volte) | 323 emulo |
29v abominato | 324 abbominato |
30r Questo è l’alma. Gli ed. non hanno compreso che il questo si riferisce a ben del v. precedente:
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325 Questa è l’alma |
e sol mi resta |
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30r viltá de’ vostri | 325 viltá dei vostri |
30r e ’l grande | 325 e il grande |
30v ebri | 326 ebbri |
31v divini i segni | 327 divini segni |
32r gli imperj | 328 gl’imperi |
32r communi | 328 comuni |
32r a tanto, e che ti spinge | 328 a tanto, che ti spinge |
32v preghi | 329 prieghi |
33v per me s’uccida | 330 per me si uccida |
33v obbedisci | 330 ubbidisci |
35r aborristi | 332 abborristi |
36r castigare | 333 gastigar |
36v istupidir | 334 instupidir |
37r davan la palma. Sebbene sia anche nelle prime edizioni mi pare che il futuro non abbia senso. Parla Cleopatra che di tradimenti non può compierne piú alcuno; quei tradimenti le davano in passato la palma.
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335 daran la palma |
39r ispira | 338 spira |
39r perfin n’è | 338 perfin è |
Per il Sentimento dell’autore su questa Tragedia ho corretto i seguenti errori, pur di mano dell’Alfieri, perché non corrispondono ai modi grafici degli autografi piú tardi:
Gli errori del Milanesi sono i seguenti:
Laurenziano Alfieri 2 | Milanesi, vol. II |
40r tard’arrivo | 565 tardo arrivo |
40r ammettere | 565 accettare |
41r ingannare Antonio | 566 ingannar Antonio |
41r una uscita | 566 un’uscita |
41r indi a poco, scordata | 566 indi a poco a poco, scordata |
41r su questo | 566 in questo |
41v Rimproverar Cleopatra | 567 rimproverare Cleopatra |
È quasi inutile aggiungere che, insieme a tutti questi errori, sono state riprodotte le caratteristiche grafiche e l’interpunzione voluta dall’autore, come ho giá avvertito nella nota alle diciannove tragedie.
Da notare come per la Cleopatra l’elenco degli errori non porta solo elisioni o troncamenti modificati arbitrariamente o maiuscole invece di minuscole, ma ripristina delle lezioni fondamentalmente alterate e recupera perfino un intero verso:
Fa, che s’apprestin le piú scelte navi.
Tale verso manca anche nelle prime edizioni3, sulle quali il Milanesi ha condotto certamente la sua edizione delle postume, senza risalire mai al ms. originale, come avrò occasione di mostrare anche per le tragedie che seguono.
ALCESTE PRIMA
La presente edizione è condotta sul Laurenziano Alfieri 19 che contiene le due Alcesti, tutte trascritte con molta cura e nitidezza dall’Alfieri stesso, e, a fianco dell’Alceste prima, il testo greco.
L’Alceste prima va da p. 1 a p. 126; l’Alceste seconda, con numerazione iniziata di nuovo, da p. 1 a p. 77. A p. 5 è il sonetto con cui l’autore dedica le due Alcesti alla contessa d’Albany.
Sotto l’elenco dei personaggi, dalla parte del testo greco, è scritto: Textus editione Musgravii Oxonii. 4° 1778. Paucis exceptis carminibus, quae asterisco notantur.
Sotto la prima pagina di traduzione italiana, piccolo, ma contraddistinto da un rettangolo, è scritto: 29 Marzo 1799, in villa Santini.
A p. 95, v. 996, all’espressione Oimè! oimè!, che traduce Ἔ, ἔ4 del testo greco c’è una crocettina. Forse vuol indicare — come per l’Alceste seconda — desiderio di modificazione. Infatti nel testo greco ci sono tre diverse interiezioni, mentre l’Alfieri ripete piú sotto oimè!
A p. 126 — cioè dalla parte del testo greco, che è tutto nel recto — in un rettangolo a piè di pagina, sulla sinistra, è segnato: Dí 19 luglio 1799, a Montuì. Liberati appieno dagli Schiavi Cannibali Celti.
Questa tragedia — che non è nell’ed. Milanesi — ha avuto una assai fedele riproduzione nel I vol. dell’edizione condotta a Firenze coi tipi del Piatti nel 1804, che si finge stampato a Londra colla stessa data.
Poiché tale riproduzione è molto accurata, nell’elenco che segue ho registrato anche le non molte varianti sulla interpunzione.
Laurenziano Alfieri 19 | Piatti, vol. I |
10 Eúmelo | 114 Eumelo (costantemente) |
12 traduttore. C’è oscillazione in questo uso di maiuscole e minuscole iniziale; trattandosi di un autografo cosí accurato l’oscillazione va mantenuta
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115 Traduttore |
17 accenna | 120 Accenna |
18 sí cangeratti | 120 si cangeratti |
20 è questo. | 123 è questo: |
24 or perdi |
Nel Piatti or è stato scritto erroneamente con carattere corsivo; e questo ha un significato perché, come avverte una nota autografa, il corsivo indica allontanamento dal testo greco
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24v muor gloríosa | 126 muor gloriosa |
30 da morte Alceste, | 129 da morte Alceste: |
55 affrena, | 146 affrena |
64 sei tu pazzo |
151 sei. Nel Piatti è scritto erroneamente in corsivo.
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73 estími | 158 estími |
81 offertogli | 164 offertogli, |
95 è vero, | 174 è vero |
97 oimè | 175 Oimè |
99 cessò la sposa; | 176 cessò la sposa, |
101 aimè | 176 ahimè |
107 De’ Bistonj | 181 De’ Bristonj |
113 qual pro’ | 184 pro |
116 traduttore | 185n Traduttore |
ALCESTE SECONDA
Il testo di questa tragedia si trova nel codice, giá descritto, dell’Alceste prima.
La tragedia è stata riprodotta anche nell’ed. Milanesi, senza notevoli alterazioni, ma con frequenti modificazioni di particolaritá grafiche che io dò qui in blocco, perché sarebbe ozioso registrare troppe volte il cambiamento di una maiuscola in minuscola o la soppressione di una virgola.
L’autografo scrive generalmente con la maiuscola Eroe, Profetessa, Sole, Inni, Regnator, Oracolo, Re, Regno, Fato, Destino, Donna, Diva, Vivere, Morire, Grammatiche, Atti, Scene, Cori, Lessico, Personaggi. Anche alcuni aggettivi sono ugualmente scritti colla maiuscola: (notizie) Filologiche, Antiquarie, Lapidarie; (arte) Tragica.
Molte di queste maiuscole si ritrovano nell’ed. Piatti, mentre il Milanesi le ha quasi tutte sostituite. Il Piatti — per un eccesso di scrupolo — mantiene anche l’evidente errore materiale dell’autografo Scena Quinta (p. 29; Piatti, p. 226 in luogo di Scena Sesta. Invece alla p. 276, in luogo della forma autografa Muricciolajo ha Muricciuolajo, alle pp. 279 e 282, in luogo di disertazione e disertazionare, ha dissertazione e dissertazionare.
Ecco l’elenco di alcune altre modificazioni.
Laurenziano Alfieri 19 | Milanesi, vol. II |
14 sagrificio (piú volte) | 409 sacrificio |
20 cor | 413 cuor |
21 ch’or vi alberga | 413 che or vi alberga |
24 ai miei piú cari | 416 a’ miei piú cari |
35 dei Numi | 424 de’ Numi |
46 si inoltra | 433 s’inoltra |
49 m’innoltri | 435 m’inoltri |
50 chi ’l ruppe | 436 ch’il ruppe |
63 secura | 445 sicura |
74 qual idea (piú volte) | 451 qual’idea |
76 lascierò (piú volte) | 452 lascerò |
76 imagine | 452 immagine |
76 essere | 452 esser |
Note |
453 note. Mi sembra giusta questa correzione, che è tanto nel Piatti quanto nel Milanesi; perché le parole che si trovano affiancate a questa (né prefazione, né Note, né disertazione) sono iniziate dalla minuscola.
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ABÈLE
La presente edizione è condotta sul Laur. Alfieri 23, trascrizione accuratissima che l’Alfieri sembrava aver predisposto per la stampa in ogni particolare.
Il codice è di pagine numerate 76. Le prime dieci contengono la Prefazione dell’autore.
A p. 2, in luogo delle parole «nella quale la melodia dei Cori...» fino a «i Cori vi sono cantati», parole che sono state inserite in una nota a piè di pagina, si legge come prima redazione: «benché anche in quella vi sia molta melodia, e spesso v’abbia luogo il mirabile. Nella tragedia antica i Cori sono...».
A p. 3, in luogo delle parole «non ne guastasse la terminazione...» fino a «la totalitá del tragico affetto» si legge: «la guastasse, e spiegasse l’intenzione dell’autore di innestare nella tragedia la musica, senza però la totalitá del tragico effetto». Nel corpo stesso dell’aggiunta, in luogo delle parole «i pedanti non me ne lasciassero poi giustamente le corna» si legge, come prima redazione: «non me ne restasser le corna».
A p. 39, al verso, giá scritto su cancellatura,
Ma benedirci pria tu pur dei, Madre
Ma tu pur, madre, pria dei benedirci.
L’autografo è stato seguito in quasi tutte le sue caratteristiche. Me ne sono solo discostato nei casi seguenti: a pp. 37 e 40 scrive cappanna in luogo di capanna; io ho riprodotto la forma corrente. Tre o quattro volte, fra le moltissime che questo nome occorre, Abèle è scritto senza accento; ma la norma è cosí costante e frequente che ho uniformato.
Vediamo ora le alterazioni — questa volta piú profonde e frequenti che nella stessa Cleopatra — che sono state operate nel testo, fin dalla prima edizione.
Il testo autografo ha anche qui una grande abbondanza di maiuscole: Inferni (Dei), Sole, Scena, Re, Gigante, Regale, Maestro, Musica, Divino, Alba, Oriente, Discordia, Popolo, Imperatore, Guerrieri, Donna, Figlie, Sonno, Figlio (raramente), Destino, Terra, Virtú, Padre (raramente), Genitori, Danzatori, Fratello (raramente) Voce (d’Iddio).
Tutte queste maiuscole sono abbastanza rispettate nel Piatti, meno nel Milanesi. Il Milanesi aggiunge esclamativi dopo ahi, deh, ah che nell’aut. hanno spesso la virgola. L’interpunzione è fortemente modificata nell’una e nell’altra edizione.
Ecco ora l’elenco degli errori del Milanesi.
Laurenziano Alfieri 23 | Milanesi, vol. II |
1n Aprile | 339n aprile |
2 Eroici | 340 eroici |
2 Greca tragedia | 340 Greca Tragedia |
2 de’ Cori | 340 dei Cori |
2 d’azione | 340 di azione |
2 deffinire | 340 definire |
2 qual è (frequentissimo come nel Didot)
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340 qual’è |
2 tragedia |
Nel Milanesi (p. 340) è scritto erroneamente con carattere corsivo
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3 lingua Italiana | 341 lingua italiana |
3 perché non vi sono spettatori | Manca |
4 Abèle (piú volte) | 341 Abele |
5 tramelogedia |
342 Tramelogedia (piú volte; nell’aut. oscilla)
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4 platèe | 342 platee |
4 ancorch’ella riceva | 342 ancorch’ella ricevesse |
4 venga | 342 venisse |
6 agli inferni | 343 agl’inferni |
6 tragedia |
343 Tragedia (piú volte in questa pagina)
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7 Lirico (sost.) | 343 lirico |
7 Tragico (sost.) | 343 tragico |
7 sudetti culti | 343 suddetti culti |
7 Cantanti (sost.) | 344 cantanti |
8 presontuosi | 344 presuntuosi |
8 Tragici (sost.) | 344 tragici |
8 io ’l solo | 344 io il solo |
9 Principi (piú volte) | 344 principi |
9 ad ottenere | 344 ed ottenere |
9 mastro di cappella | 345 maestro di cappella |
10 ch’ell’abbia | 345 ch’ella abbia |
12 La Scena varia | 347 La Scena — Varia |
13 costá su | 348 costassú |
14 formidabil ira | 348 formidabil’ira |
14 messaggeri | 349 messaggieri |
14 Eterno fattore | 349 eterno Fattore |
16 ariette | 350n Ariette |
17 Belzebùb | 351 Belzebub |
18 parète | 351 parete |
18 Belzebub |
352 Belzebú (piú volte; però in rima è cosí accentato anche nell’aut.)
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19 là mia possa | 352 la mia possa |
20 díurno | 353 diurno |
20 a lor opra | 353 a loro opra |
20 adulto Caìn | 354 Cain (piú volte) |
21 díspari | 354 dispari |
22 fabbro | 355 fabro |
24 Mammóna | 356 Mammona |
25 sol’essa | 358 sol essa |
26 afferravi | 358 afférravi |
26 vò | 358 vo (piú volte) |
26 tuonò | 358 tonò |
27 clessídra | 359 clessidra |
27 natío | 359 natio |
27 A voi da presso
Verrò lassú |
359 Io voi da presso
Seguo lassú |
27n s’alza | 359n si alza |
28 saria | 359 saria |
30 petto il loco | 361 petto or loco |
33 Son io di ciò | 363 Di ciò son io |
33 Via, | 364 Via! |
34 beo | 364 bèo |
34 Ah, | 364 Ah! |
36 o madre mia | 365 Oh, madre mia |
36 come dirci
Debbo? non so |
365 e come ha nome?
Io nol saprei |
36 In darlo | 366 Nel darlo |
36 Ghiottoncello | 366 Ghiottarello |
38 Adiverrà | 367 Addiverrá |
38 co’ miei | 367 coi miei |
40 Onnipossente padre | 368 Onnipossente Padre |
42 or sí; ma armati | 370 or sí; armati |
43 son’io | 371 son io |
44 e senza
Che il benedisse, e l’abbracciasse il padre? |
372 e pria
Ch’io l’abbracciassi, e lo benedicessi? |
45 Muovere | 372 Muover |
45 messaggera | 373 messaggiera |
46 acque | 373 acqua |
46 inseguito | 373 inseguíto |
47 sol’io | 374 sol io |
49 ci esporremmo | 376 ci esporremo |
52 Andiame
In traccia, sí. Deh, quai terrori e quanti |
378 In traccia
D’essi andiam tosto. Ah quai terrori e quanti |
54 pro’ | 380 pro |
54 Messe | 380 Mèsse |
54 tratti | 380 trátti |
55 sagrificj | 381 sacrificj |
56 A giubilo | 382 Al giubilo |
56 simile | 382 simile |
58 Che tanti | 383 Cui tanti |
59 E il loco
Per lui si serba |
384 E il loco
Per lui serba egli |
63 aíta | 387 aita |
63 desíato | 388 desiato |
64 Né tu pur l’avrai | 388 Né tu pur lo averai |
65 innocenzia | 389 innocenza |
66 anch’osi | 389 anc’osi |
66 assèvri | 389 assevri |
66 Ch’io ti ferisca | 390 Ch’io t’annichili |
72 O padre | 394 Oh padre |
73 Ma s’incontri; si arresti: a un tale aspetto
|
395 Ma s’incontri e rattengasi; a tal vista
|
73 scena ultima | 395 Scena III |
76 omèi | 397 omei |
Ecco ora gli errori del Piatti:
Laurenziano Alfieri 23 | Piatti, vol. I |
1 Tramelogedia | 7 Tramelogédia (piú volte) |
2 Greca tragedia | 8 Greca Tragedia |
3 deffinire | 9 definire |
3 tragedia |
Nel Piatti (p. 9) è scritto erroneamente in carattere corsivo
|
3 lingua Italiana | 10 Lingua Italiana |
3 Questa regione | 10 Questa Regione |
3 perché non vi sono spettatori | Manca |
5 ancor ch’ella riceva | 13 ancorch’ella ricevesse |
5 venga | 13 venisse |
7 sudetti | 15 suddetti |
7 attori tragici | 15 attori Tragici |
7 I tragici attori | 15 I Tragici attori |
8 presontuosi | 17 presuntuosi |
8 io ’l solo | 17 io il solo |
9 ad ottenere | 17 ed ottenere |
9 natia | 17 natía |
9 veicolo | 17 veícolo |
12 versi lirici | 22 versi, Lirici (piú volte) |
14 Eden | 25 Éden |
14 Eterno fattore | 25 Eterno Fattore |
16 Muggiti, latrati, Ruggiti, ululati
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27 Muggíti, latáti, Ruggíti, ululáti
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17 Mammona | 29 Mamníona |
18 Belzebub | 30 Belzebu (piú volte) |
19 dell’Uom | 32 dell’uom |
19 aita | 32 aíta |
23 disnor | 36 disnór (piú volte) |
24 Mammòna | 37 Mammona |
24 riempine | 38 ríempine |
26 vò | 41 vo (piú volte) |
27 A voi da presso
Verrò lassú |
42 Io voi da presso
Seguo lassú |
27n s’alza | 41n si alza |
28 saría | 42 saria |
30 petto il loco | 46 petto or loco |
33 Son io di ciò | 49 Di ciò son io |
36 come dirci
Debbo? non so |
52 e come ha nome?
Io nol saprei |
36 in darlo | 53 nel darlo |
36 Ghiottoncello | 53 Ghiottarello |
38 Adiverrá | 55 Addiverrá |
44 e senza
Che il benedisse, e l’abbracciasse il padre |
64 e pria
Ch’io l’abbracciassi, e lo benedicessi |
47 sol’io | 67 sol io |
48 o Figlio | 68 o figlio |
52 Andiame
In traccia, sí De quai terrori e quanti |
74 In traccia
D’essi andiam tosto. Ah quai terrori e quanti |
54 pro’ | 77 pro |
56 simile | 80 simíle |
58 Che tanti | 82 Cui tanti |
59 E il loco
Per lui si serba |
83 E il loco
Per lui serba egli |
62(b) madre | 83(b) Madre |
63 desíato | 90 desiato |
64 pur l’avrai | 91 lo avrai |
66 Ch’io ti ferisca | 94 Ch’io t’annichili |
72 O padre | 101 Oh padre |
73 Ma s’incontri; si arresti a un tale aspetto
|
103 Ma s’incontri, e rattengasi; a tal vista
|
71 o donna | 103 o Donna |
Dai due elenchi si avverte facilmente che tutte le alterazioni sostanziali della prima edizione sono passate nel Milanesi, il quale dimostra chiaramente — attraverso questa documentazione — di non esser mai risalito all’autografo che egli pure aveva diligentemente descritto.
Per i passi piú fortemente alterati ho voluto confrontare anche la prima redazione della tramelogedia. Questa si trova nel Laurenziano Alfieri 7, quaderno II. È scritto con sufficiente chiarezza, ma non in bella copia, e porta in fondo, autografe, le datazioni seguenti: Parigi 24 decembre 1790. Riletta in Parigi 28 aprile 1792.
Ecco ora dei passi suddetti la lezione prima e quella definitiva:
Laur. Alfieri 23 | Laur. Alfieri 7 |
p. 36 come dirci 5 Debbo? non so
|
c. 20v Che saporito è questo nuovo [tuo... Non so come il mi dica
|
p. 36 ghiottoncello | c. 20v ghiottoncello |
p. 44 e senza Che il benedisse, e l’abbracciasse
[il padre |
c. 26v Senza aspettar che il bene- [dica il padre Senza abbracciare i genitori...
|
p. 52 Andianne In braccia, sí. Deh quai terrori
[e quanti |
c. 32r I cari figli, Deh? ritroviamo
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p. 66 Ch’io ti ferisca | c. 39r all’empio padre
Spettacol tu col tuo esanime corpo Tu qui starai
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p. 73 Ma s’incontri; si arresti:
a un tale aspetto |
43r Ma un tale aspetto
Troncar può a un tratto il suo respir,... può morte
Anco assalirla |
I passi qui sopra citati sono sufficienti a mostrare che il primo editore non si è per nulla curato di questa redazione che rappresenta certamente una fase artisticamente piú incerta, in una verseggiatura piú diluita, tra le due stesure in versi, dell’Abele.
Questo primo editore con ogni probabilitá fu il Caluso; e come giá fece per le Rime, ritoccando e completando alcuni versi, cosí pubblicò alterato anche l’Abele. In tali rimaneggiamenti non si è appoggiato — come sopra dicevo — a documenti autografi diversi dal ms. Alfieri 23, ma ha seguito un suo criterio personale. Talvolta, come nel caso del ghiottoncello cambiato in ghiottarello, ha voluto reagire a una tendenza toscaneggiante che nell’Alfieri prende via via piú piede e provoca dissonanza con gli elementi classici e arcaici del linguaggio di scuola, da cui il travagliato poeta non riesce mai a liberarsi interamente. Qui nell’Abele, con proposito evidente fin dalla Prefazione, l’Alfieri si è un po’ piú abbandonato a un linguaggio piú semplice e disteso, piú toscano6. L’amico classicista — con qualche giustificazione generica se si considerano i precedenti dello scrittore, ma contravvenendo a un elementare principio critico — l’ha voluto riportare al suo stile abituale.
È strano caso — ma non insolito nelle nostre molto divagate lettere — che dal 1804 nessuno si sia preso il disturbo di vedere se l’edizione corrispondeva al chiarissimo autografo, giá predisposto per la stampa. Con questa mia revisione il testo viene dunque restituito per la prima volta alla lezione voluta dall’autore.
- ↑ Ringrazio vivamente la dottoressa Lodi, direttrice della Laurenziana, e i suoi impiegati che, mentre i mss. erano sfollati e la Biblioteca ufficialmente chiusa, mi hanno ripetutamente facilitato la consultazione di tali codici. Un particolare, affettuoso ringraziamento all’amico Carmine Iannaco che, avendo a disposizione i codici alfieriani per l’ed. nazionale, me ne ha cordialmente consentita la consultazione.
- ↑ Il Milanesi erra anche qui, perché riporta come variante il verso corretto e inserisce nel testo la forma primitiva. Le prime edizioni invece qui stampano giusto.
- ↑ Il v. si trova invece, tale e quale, nell’abbozzo della tragedia: v. Laur. Alfieri 3, c. 89r.
- ↑ L’Alfieri trascrive erroneamente collo spirito aspro.
- ↑ L’Alfieri scrive tutti i versi con l’iniziale maiuscola. Ma il Direttore degli «Scrittori d’Italia» non ha creduto di deflettere — neppure per l’Alfieri — dal criterio generale della collezione per spiegabili ragioni di chiarezza di lettura e di coerenza editoriale. L’avvertenza valga anche per i primi tre volumi.
- ↑ Alludo alle sole parti drammatiche in versi sciolti. Nelle parti melodrammatiche è impacciatissimo e assolutamente stonato.