Saggio di rime devote e morali
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SAGGIO
DI
RIME DEVOTE
E MORALI
DI
MARIANNE SANTINI
FABRI
BOLOGNESE.
IN BOLOGNA
Nella Stamperìa di Lelio dalla Volpe. 1788.
Con licenza de’ Superiori.
Indice
Saggio di rime devote e morali
- Signor, qual ferrea scorza, o marmo ha tolto
- O voi del Sina nubilose cime
- Trema, o Satan, l'eccelsa Donna, ond'hai
- Quale appunto conchiglia in su gli albori
- Mentre l'iniquo fraudolente Erode
- Giunta alfin l'ora in ciel da Dio prescritta
- Sta della Croce al piede
- Lungi dal Tempio, ove fa Dio dimora
- Fu sempremai dono del ciel beltade
- Già al pozzo ne giungea la Femminetta
- Qual sitibonda cerva che ferita
- Scendete omai puri Angioletti, e intanto
- O di Sionne amabili
- Allor che in ciel pugna fatal s'accese
- Mira Israel, e de' Profeti tuoi
- Costei che un dì col vaneggiar suo folle
- Vergine illustre, e saggia
- D'Evangelica voce il tuon possente
- Al grato suon de' celestial strumenti
- Di Rose il Soglio ove Regina siede
- Cristo Signor, per quel che un dì spargesti
- Dunque tra figli dell'incauto Adamo
- Semina il perfid'uom nel campo istesso
- Mira, o Signor, fra quanti scogli, e quanti
- Se il generoso, e nobile
- O immacolato Agnel del Dio vivente
- Due figli il ciel dell'amor mio pudico
- Mira dal ciel ov'hai, cred'io ricetto
- Ben posso dir ch'al nascer mio splendea
- Madre, che tal fin'ora ti provai
- Di ferrei cerchi, e di catene orrende
- Intanto che Giuseppe al sonno affida
- Vergine pia, lo stuolo che d'intorno
- Nel Tempio stassi il Pubblicano, e mesto
- Del Figlio mio, o Signore, io t'offro il Figlio
- Arrise a' nostri voti