Saggio di rime devote e morali/Nel Tempio stassi il Pubblicano, e mesto
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Nel Tempio stassi il Pubblicano, e mesto
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NEl Tempio stassi il Pubblicano, e mesto
Percuote il petto, e il ciel mirar non osa,
E pel verace duol non trova posa;
4A lui cotanto è il suo delitto infesto.
Peccai, dice, Signor, peccai; detesto
Il mio fallir sopra d’ogni altra cosa.
Tutta mia speme in tua pietà riposa;
8L’ultimo dì dell’errar mio sia questo.
Or chi imitar mi dona il Pubblicano,
Che tante colpe mie non piango, o poco
11A render questo cor d’infermo, sano.
Ah! mio Gesù, di pace in lui più loco
Non avvi, se pel tuo poter sovrano
14Non arda della tua grazia nel foco.