Saggio di rime devote e morali/Dunque tra figli dell'incauto Adamo
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Dunque tra figli dell'incauto Adamo
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DUnque tra figli dell’incauto Adamo
Tu figlio, e serbi te puro, e innocente?
E benchè germe di sì infausto ramo,
4Non temi della colpa il fiero dente?
Nascesti pur come anco noi nasciamo
Colla divisa del primier parente:
Nemici avesti come noi quì abbiamo
8E mondo, e carne, e l’infernal serpente:
Ma addita a noi come n’arrechi teco
Il raro dono, il così bello onore
11Battesimal da te non guasto mai?
In terra Angelo fosti, ed or t’han seco
Gli Angeli in cielo, e a lor sommo stupore,
14Giacchè invidia non puote in lor, ne dai.