Rime scelte di poeti del secolo XIV/Antonio Pucci
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Antonio Pucci
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- Quella di cui i' son veracemente
- L'alta virtù di quel collegio santo
- Lasso, che ’l tempo l’ora e le campane
- Deh, fammi una canzon, fammi un sonetto
- Io fui iersera, Adrian, sì chiaretto
- Andrea, tu mi vendesti per pollastra
- Amico mio barbier, quando tu meni
- Un gentiluom di Roma una fiata
- I Fra' Minor della povera vita
- I Fra' Domenican non mangian carne
- O gloriosa e santa povertade
- Dante Alighier nella sua Commedia
- Loda e ringrazia Iddio principalmente
- Ahimè, Comun, come conciar ti veggio
- Se nel mio bene ognun fosse leale
- Quando Firenze alcuna cosa monta
(Questa e l’antecedente furono pubblicate per nozze a cura di G. Arcangeli, Prato, Alberghetti, 1852; le abbiamo rivedute sul codice magliab.)
(Questi Sonetti son tratti da Poeti antichi dell’Allacci; Napoli, Alecci. 1661.)
(Questo e l’antecedente son tratti dalle Poesie di A. Pucci; Firenze, Cambiagi, 1772.)
(Da Poeti antichi dell’Allacci, ediz. cit.)
(Questo e l’antecedente, primieramente pubblicati dall’Allacci in Poeti antichi (Napoli, 1661), furono poi ristampati dall’Ab. Fiacchi, come di Dante, nel vol. XIV degli Opuscoli scientifici e letterari (Firenze, 1822: onde prendemmo qualche variante a migliorar la lezione.)