Andrea, tu mi vendesti per pollastra
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Questo testo fa parte della raccolta Rime scelte di poeti del secolo XIV/Antonio Pucci
Andrea, tu mi vendesti per pollastra
Sabato sera una vecchia gallina,
Ch’era degli anni più d’una trentina
4Stata dell’altre comatrice e mastra.
E’ non fu mai affamato il Calastra,
Ch’egli mangiato avesse tal cucina;
Però ch’ella parìa carne canina
8E quell’omore in sè che ha una lastra.
Volevasi mandare alla fornace
E tanto far bollire ogni stagione
11Che ammorbidasse sua carne tenace.
Ma primamente il tegolo e ’l mattone
O calcina sarìa stata verace,
14Che quella mossa avesse condizione.
Mangia’ne alcun boccone
Per fame, e misi a ripentaglio i denti.
17Però fa’ tu che d’altro mi contenti.