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Novella VIII. Giulia da Gazuolo, essendo per forza violata, in Oglio si getta, ove muore |
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— IX. Un geloso ode la confessione della moglie per mezzo d’un frate, e quella ammazza |
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— X. Maometto imperadore de' Turchi crudelmente ammazza una sua donna |
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— XI. Un senatore trovando la moglie in adulterio fa l’adultero fuggire, e salva il suo onore insieme con quello della moglie |
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— XII. Un Senese trova la moglie in adulterio, e la mena fuori e l’ammazza |
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— XIII. La signora Camilla Scarampa, udendo esser tagliata la testa al suo marito, subito muore |
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— XIV. Antonio Perillo dopo molti travagli sposa la sua amante, e la prima notte sono dal folgore morti |
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— XV. Due gentiluomini veneziani onoratamente dalle mogli sono ingannati |
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— XVI. Nuovo accidente avvenuto, a cagione che uno gode una donna, non vi pensando più |
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— XVII. Lucrezia vicentina, innamorata di Bernardino Losco, con lui si giace, e con due altri di Bernardino fratelli |
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— XVIII. Ottone III imperadore ama Gualdrada senza esser amato, ed onoratamente la marita |
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— XIX. Faustina e Cornelia romane diventano meritrici, e con astuzia hanno la grazia dei mariti |
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— XX. Galeazzo ruba una fanciulla a Padova, e poi per gelosia e lei e se stesso uccide |
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— XXI. Mirabile beffa fatta da una gentildonna a due baroni del regno d’Ongheria |
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— XXII. Narra il signor Scipione Attellano come il signor Timbreo di Cardona, essendo col re Piero d’Aragona in Messina, s’innamora di Fenicia Lionata, e i varii e fortunevoli accidenti che avvennero, prima che per moglie la prendesse |
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— XXIII. Astuzia d’una fanciulla innamorata, per salvare l’amante ed ingannar la nutrice |
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