Il prato maledetto
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IL
Prato Maledetto
STORIA DEL X SECOLO
di
Anton Giulio Barrili
MILANO
FRATELLI TREVES, EDITORI
1896.
Indice
- Prologo
- I. In cui si ragiona d’uomini, tempi e costumi d’avanti il Mille
- II. Di un nuovo Landerico, che andava in traccia di un’altra Fredegonda
- III. Come prendessero coloro i sogni ambiziosi della bianca Getruda
- IV. D’un giovanotto che voleva farsi impiccare, e d’un vecchio che voleva romper l’osso del collo alla sua figliuola
- V. Come il vecchio Dodone andasse per consiglio dal canonico Ausperto; e del sollievo che n’ebbe
- VI. Il castellano alle vedette liti
- VII. Dove si vede quali effetti sortisse una predica sul giglio delle convalli
- VIII. Il bando del conte Anselmo
- IX. In cui il banditore Scarrone trova gaio il legislatore e l’innamorato Marbando trova iniqua la legge
- X. I rimorsi del canonico Ansperto e le paure del castellano Rainerio
- XI. Legio, legionis
- XII. Dove i cinque falciatori in gara si riducono a quattro
- XIII. Idilio comitale
- XIV. Dove i falciatori in gara, di quattro che erano rimasti, ridiventavano cinque
- XV. Della falce che cresceva, e dello strano lavoro che riusciva a fornire
- XVI. In cui Legio sfodera la sua scienza, e squaderna i suoi titoli
- XVII. Come alla bianca Getruda toccasse finalmente uno sposo degno di lei
- XVIII. Di un tristo ballo che fece il conte Anseimo, e come al vecchio Dodone dèsse volta il cervello
- XIX. Per che modo il diavolo lasciasse la casa della bianca Getruda
- XX. Qui si raccontano, per finire, le vicende e i prodigi del prato maledetto