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314 | nota |
Cap. |||
V. — Opinione d’altri, che cosa sia ragion di stato |||
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VI. — Si esamina e rifiuta detta opinione |||
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VII. — Si racconta ed esamina un’altra opinione intorno alla diffinizione della ragion di stato |||
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VIII. — Che cosa sia ragion di stato, secondo il nostro parere |||
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IX. — Quante siano le specie della ragion di stato |||
Libro Secondo. — Della Ragion di Stato regia.
Sommario dei capitoli I-IX |||
Cap. |||
X. — La pietá e religione esser il primo fondamento del dominio regio e della sua ragion di stato: ma non finta nè simulata |||
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XI. — Quanto sia pericoloso ad un prencipe il patire, o che s'introduca nuova religione, o che piú d’una si permetta |||
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XII. — Il buon prencipe per niuna causa deve romper la fede data, ma sempre attendere alle cose concertate e promesse |||
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XIII. — Non convenire al prencipe l'esser troppo libero; e che la diffidanza, dissimulazione e secretezza molto sono
profittevoli alla conservazione dello stato |||
Sommario dei capitoli XIV-XXI |||
Cap. |||
XXII.— Della prudenza politica regia contro la plebe, acciò non procuri mutando il governo regio introdurre il popolare |||
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XXIII.— Della ragion di stato regia rispetto de’ patrici, acciò non si facci mutazione nel governo aristocratico |||
Sommario del capitoli XXIV-XXVI |||
Libro Terzo. — Della Ragion di Stato degli ottimati.
Proemio |||
Cap. |||
I. — Della ragion di stato degli ottimati, che riguarda la salute loro |||
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II. — Della ragion di stato degli ottimati, che riguarda la
conservazione del governo aristocratico |||
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III. — Della ragion di stato aristocratica, la quale riguarda le azioni de’ dominanti per corregger e emendar gli errori che potessero sovvertire tale stato di republica |||
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IV. — Della ragion di stato aristocratica, con la quale si procura la conservazione della forma di tale republica |||
Sommario dei capitoli V-XII |||
Cap. |||
XIII. — Della ragion di stato degli ottimati per difendere la forma della loro republica contro alcuno, che si volesse far re |||