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340 | Codice cavalleresco italiano |
Sfida non si manda, nè si porta a un rappresentante che nell’esercizio della funzione è vivace, ma non offende ecc., art. 219 nota.
» per offese dirette a più persone, art. 42, 43.
» chi è obbligato a respingerla, art. 41, 42, 240.
» non è la dichiarazione da tenersi a disposizione di uno, art. 116, 117.
» per motivo insussistente, art. 223 c).
» non ha seguito dopo l’appello alla C. d’O., art. 152, 155.
» (il cartello di) deve essere scritto, art. 115 nota.
» cosa è, e a cosa serve, art. 115.
» (consegna della), art. 125 e succ.
» non si porta se non dà pieni poteri ai rappresentanti, art. 120, 121.
» per un fatto insussistente, art. 36, 223 c).
» portata da un solo rappresentante non vale, art. 60.
» verbale; contegno dei rappresentanti dello sfidato, art. 140.
» verbale o scritto, art. 136.
» (accettazione della), art. 135 e succ.
» come e quando si rifiuta, art. 144 e succ.
» tardiva si respinge, art. 149.
» collettiva si respinge, art. 41, 150.
» fatta in nome di più persone si respinge, art. 150.
» di chi provocò od offese senza motivo si respinge, art. 151.
» di chi ha sporto querela si respinge, art. 152.
» ai giudici d’onore non si porta, art. 239, 240.
Sfidante (lo) già impegnato in altra vertenza ne previene lo sfidato mandandogli il cartello, art. 122.
» i giudici d’onore per la cosa giudicata è squalificabile, art. 239 a-e).
» che non invia o fa conoscere i suoi rappresentanti nelle 48 ore negasi la riparazione, articolo 113.
» munire i suoi rappresentanti di una lettera di nomina e di altra di sfida, art. 118.
» offeso già impegnato come querelante in dibattimento ha diritto a proroga del duello, articolo 105.