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VII. — È cosí colmo di letizia che non può piú tacere; ciò nondimeno non dirá mai la cagione del gran piacere che lo inebria |||
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Vili. — Un inno di gaudio prorompe dal labbro del poeta nel descrivere una gioconda notte d’amore |||
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IX. — Ecco finalmente una notte di felicitá! ma, aimè! tra tanti occhi e tanti lumi che scoprirebbero il suo segreto, gli è impossibile entrare dall’amata |||
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X. — Colpito dal male durante un viaggio, non può né accompagnare il suo signore né trovarsi vicino alla sua donna che ha lasciata con vivo rammarico |||
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XI. — Bella Firenze sopra ogni cittá italiana; ma non vale a rasserenare il suo cuore turbato perché lontano dalla sua donna |||
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XII. — Trascurato dalla sua donna, sparge amare querele per quei luoghi che furono testimoni del suo amore, ché il ricordo della felicitá perduta non gli dá piú requie |||
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XII bis. — Altra redazione del capitolo precedente |||
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XIII. — Nessuna forza umana o divina potrá svellerle dal cuore l’affetto potente che nutre verso il suo innamorato |||
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XIV. — Quanto grave il peso che la sua stella o il suo destino gli hanno imposto! |||
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XV. — Ogni promessa è un sacramento; non è lecito dunque a nessuna donna venir meno alla parola data. Ché se, pentita, non la manterrá subito, male egli teme che a lei ne venga |||
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XVI. — La piaga d’amore lo strazia tanto, che neppure lo spettacolo orribile d’un campo di battaglia, ancora coperto di morti e feriti, riesce a fargli dimenticare il suo tormento |||
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XVII. — Invoca la pietá celeste per la guarigione della sua donna, pronto, se è necessario, a morire in cambio di lei |||
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XVIII. — Effetti d’amore |||
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XIX. — L’amore è la perenne aspirazione del suo cuore; ad altri, altri desidèri, altri appagamenti; a lui l’amore, e sará felice |||
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XX. — Fermo e costante, persisterá nel suo amore, sicuro di vincere: ché una rocca di fé mai non si atterra |||
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XXL — Lontano dall’oggetto del suo cuore, vive in ansia e tormento continuo |||
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XXII. — Ama, è amato; ma, scosso da nuove brame, non è contento |||
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XXIII. — È tempo di svincolarsi dal laccio amoroso, che lo tormenta senza frutto, per rivolgere il cuore altrove |||
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XXIV. — In lei tutta la sua vita; a lei il suo cuore e la sua libertá |||
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