Dizionario Latino-Italiano (Georges, Calonghi)/CI

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[p. 423/424 modifica] Cia, V. Cea.

Ciani, V. Cios.

Cibalae, arum, f., città della bassa Pannonia, sulla palude Hiulcas, presso all’odierna Vinkoucze.

cibarius, a, um (cibus), I) che concerne il cibo, uva, da mangiare, non per farne vino, Plin. sost., cibaria, ōrum, n., vitto, alimento (sia per uomini che per animali), cibaria alci praebere, Cic.: razione per soldati, Caes. e Nep., e per schiavi, Sen.: porzione di grano che spettava ai magistrati nelle provincie, Cic.: pascolo, foraggi per il bestiame, Cic. ed a. II) meton. (dal vitto che si dà ai servi)== grossolano, scarso, panis, pan nero, Cic. ed a.

cibatus, ūs, m. (cibo), il mangiare = nutrimento, Plaut. e Lucr.

cibo, ävi, ätum, äre (cibus), dar da mangiare alle bestie, puscere, draconem manu sua, Suet.: cibari nolle, non voler mangiare, Liv. epit.

cibôrium, Yi, n. (κιβώριον), coppa da bere di metallo della forma stessa del pericarpo della fava egizia (colocasia), Hor. carm. 2, 7, 22.

cibus, i, m., cibo, e per uomini e per bestie, nutrimento, vitto, foraggio, I propr.: 1) in gen.: levis, Cels.: gravis, Cic.: cibum sumere, Nep.: cibum capere cum alqo, Ter.: hospes non multi cibi, Cic. 2) partic.: a) materia alimentare, commestibile, animalis, quello che i polmoni assorbono dall’aria, Cic. de nat. deor. 2, 136: nei corpi, succo nutritivo che si separa dai cibi, chilo, Cic. ibid. § 137: e alimento delle piante, Lucr. 1, 352. b) esca, esca posta sull’amo, Tibull. e Ov. II) trasl., nutrimento, quasi quidam humanitatis cibus, Cic.: causa cibusque mali, Ov.

Cibyra, ae, f. (Κιβύρα), major, grande e antica città nell’angolo nord-ovest della Pisidia frigia, sui confini della Caria e della Frigia propr. detta. Deriv.: A) Cibyrates, ae, c. (Κιβυράτης), di Cibira. B) Cibyraticus, a, um, cibiratico.

cicada, ae, f., cicala, Verg. e Plin.: come oggetto d’ornamento delle donne greche, Verg.

cicatricosus, a, um (cicatrix), coperto di cicatrici, Sen. e Quint.: n. plur., sost., cicatricosa, lavoro acciabattato, imperfetto, lavoro a pezzi (trasl., detto di scritti che son stati troppo limati), Quint. 10, 4, 3.

cicatrix, trīcis, f., cicatrice, cicatrices acceptae bello, Liv.: c. adversae, ovv. exceptae corpore adverso, Cic.: nel fusto delle piante, segno dell’incisione, tacca, Verg. e Quint.: figur., refricare obductam jam rei publicae cicatricem, Cic.

cicer, čris, n., cece, Hor. ed a.

Cicero, ōnis, m., M. Tullius, il più grande oratore e stilista romano, nato il 3 gennaio 106 av Cr. in Arpino (cfr. Arpinum), ucciso per comando di Antonio nell’anno 43 a. Cr. Q. Tullius Cicero, fratello del precedente; onde Cicerones, i figliuoli dei due preced., aventi il medesimo nome dei loro padri. Deriv.: Ciceronianus, a, um, ciceroniano, di Cicerone.

ciclöreum, ei, n. (κιχόρειον), cicoria, vadicchio, Hor. carm. 1, 31, 16.

Cicones, um, m. (Κίκονες, il paese Κικοvia), popolo trace sull’Ebro e sulla costa fino al Lisso.

ciconia, ae, f., cicogna, Hor., Plin. ed a.

cicur, uris, domestico (contr. ferus), bestia, Cic.: apis, Varr.

1. cicuta, ae, f., I) cicuta, il cui seme, le foglie e il succo venivano dagli antichi usati come mezzo refrigerante e calmante, Plin. e Hor.: il succo, mortale a forte dose, usato come veleno, Lucr. e Hor.: plur., cicutis allium nocentius, Hor.: la canna usata per le zampogne, Lucr. II) meton.zampogna costruita con una canna di cicuta, Verg. ecl. 5, 85.

2. Cicuta, ae, m., nome di un usuraio, in Hor. sat. 2, 3, 69 e 175.

cidăris, is, acc. im, f. (xidapts, parola persiana) tiara recta, berretto di forma [p. 425/426 modifica] alta, rigida e diritta, usata dai re persiani come ornamento del capo, Curt. 3, 3 (8), 19.

cieo, cīvi, citum, cière (affine a xiw, xivew), metiere in moto, destare, agiture, eccitare, I) mettere o mantenere in movimento, muovere, eccitare, tener desto, in moto, a) di c. inan.: a) in gen.: natura omnia ciens et agitans motibus et mutationibus suis, Cic.: ingentem molem irarum ex alto animo, fig. = evocare, far comparire sul volto, Liv.: puppes sinistrorsum citae, Hor. Quindi partic.: aa) herctum ciere, rendere mobile il retaggio, cioè spartir l’eredità, Cic. de or. 1, 237. B3) come t. t. milit., pugnam opp. proelium ciere, tener desta la pugna col proprio esempio, non lasciarla rallentare, riaccenderla (detto dei soldati che sono prima fila, ma specialm. dei generali), Liv. 3) porre in movimento incessante, mettere in moto, sommuovere, susciture, scuotere, mare (detto del vento), Liv.: caelum tonitru, Verg. b) trarre a sè esseri viventi, spec. colla voce o con segnali dati per mezzo di un suono: x) partic.: chiamare a sè, Narcissum, Tac.: lugubri voce Acerbam, Justin. 3) chiamare a battaglia, far prender le armi, non homines tantum, sed foedera et deos, Liv.: viros aere, Verg.: alqm ad arma, Liv.: Germanos in nos ciet, Tac. 7) chiamare in aiuto, invocare l’aiuto, spec. di una divinità, nocturnos manes carminibus, Verg.: vipereas Stygia de valle sorores (le Fu rie), Ov. II)=far che q.c. si mostri, destare, riscegliare, susciture, a) per mezzo di impulso esterno o interno, x) partic., fenomeni e maniere di essere, destare, far sollevare, cagionare, Huctus (detto del mare), Curt.: lacrimas, piangere, Verg.: varios motus (vibrazioni), Cic.: sensum (eccitare il senso esteriore), Cic.: tantas procellas (fig. = suscitare sì gran tempesta), Liv. ß) avvenimenti di guerra o politici, susciture, desture, cugionare, incominciare, bellum, Liv.: Martem, Verg.: seditiones, Liv. b) per mezzo della voce o di strumenti musicali, a) suoni articolati, in gen.: intonare, levure, fur risuonare, emettere, fletus, Verg.: gemitus, murmur, Verg.: nocturnum aeris sonum, Vell.: tinnitus aere, Catull. ß) parole, nomi, fur udire, sentire, chiamare, chiamar per nome, alqm magna voce, Verg.: triumphum nomine, cioè gridare io triumphe, intonare, Liv. onde ciere patrem, citare il padre, mostrare, presentare (per provare d’esser nato libero), Liv.: e così consulem patrem, Liv.. Form. second., cio, ire, raro, come cimus, Lucr. 1, 212 e 5, 211.

Cierium, i, n. (Képtov) e Cièros, i, f. (Kiepos), città della Tessaglia presso l’odierna Mataranga. La forma -ium, Liv. 36, 10, 2 e 36, 14, 6: la forma -os, Catull. 64, 35.

Cilices, um, m. (Kiixes), Cilici, abitanti della Cilicia, famigerati come pirati: partic., Cilices Clitae, popolo selvaggio dell’alta Cilicia. - Sing. Cilix, fcis (KE), cil cio; e f., Cilissa, ae (Kihooa), cilicia. - Deriv.: A) §Cilicia, ae, f. (Klixia), Cilicia, paese costiero nella parte meridionale dell’Asia minore fra la Pamfilia e la Siria, del quale Tauro era la principal catena di monti, e che si divideva nella Cilicia propria o piana ( idiwe Kiλ., o nediàç Kiλ., la parte più ad cincinnus 426 est, ora Adene) e Cilicia aspra ( tpaxsia K., la metà occidentale più piccola, ora Itschil), ricca di prodotti naturali d’ogni specie (spec. di eccellente zafferano) e di manifatture di peli di capra. B) Ciliciensis, e, cilicio. C) Cilicius, a, um (Kilixtos), Cilicio; sost.: cilicium, i, n. (xixov), tappeto, coperta fatta di peli di capre cilicie, Cic. ed a.

Cilla, ae, acc. an, f. (Kiλa), piccola città dell’Eolide, con un famoso tempio di Apolio. ora Zeileiti.

Cilnius, a, um (etrusco Cfelne) nome di una potente gens della città di Arezzo, cacciata coll’armi nell’anno 301 av. Cr., ma ricondottavi coll’aiuto dei Romani. - Per parte di padre discendeva da questa famiglia Mecenate, onde Cilnius Maecenas.

Cimbri, ōrum, m. (Kiußpot), Cimbri, popolo della Germania del nord (nello Jütland, Holstein e Schleswig), sconfitto notoriamente da Mario quando invasero l’Italia. - Sing. Cimber, bri, m., Cimbro, e agg. cimbrico. - Deriv.: Cimbricus, a, um, cimbrico; e avv. Cimbricē, da Cimbro, alla maniera dei Cimbri.

cimex, Ycis, m., cimice, Script. r. r. ed a.: come parola ingiuriosa, Hor.

Ciminus, i, m., e Ciminius lacus (Kuvia Apvn), poet. Cimini lacus, lago dell’Etruria, vicino a Sutrium, cra lago di Rorciglione, verso il quale trae la montagna di Viterbo, rivestita di folti boschi; presso gli antichi ora Ciminius mons, ora §Ciminius saltus, ora Ciminii saltus, ordin. Ciminia silva.

Cimmerii, orum, m. (Kupéptot), I) popolo trace che abitava l’odierna Crimea e la picc. Tartaria su ambedue le rive del Dnieper. Deriv.: Cimměríus, a, um, cimmerio, litus, Ov. II) popolo mitico ai confini occidentali dell’Oceano, in un paese oscuro e nebbioso, che più tardi trasferì la sua dimora nelle grotte che vi sono tra Baia e Cuma, in una delle quali aveva la sua stanza anche il «Sonno».- Deriv.: Cimměríus, a, um, cimmerio oscuro, tenebroso, lacus (plur.), ovv. luci, Averno, Tibull. e Verg.

Cimolus, i, f. (Kipwhos), una delle Cicladi, celebrata per la sua ottima creta, che si usava per gualcare i panni, pulire gli abiti, e come cosmetico, ora Cimoli o Argentiere. Deriv.: Cimolius, a, um (Kipólios), cimolio.

Cimon, ōnis, m. (Kiuwv), celebre capitano Ateniese (morto il 449 av. Cr.).

cinaedus, i, m. (xivaidos), uomo libidinoso contro natura, bagascione, cinedo, Catull. ed a.: onde agg. = svergognato, impudente, sfacciato, cinaedior, Catull. 10, 24.

1. cincinnatus, a, um (cincinnus), che ha i capelli ricciuti, ricciuto, inanellato, Cic, ed a.

2. Cincinnatus, i, m., L. Quintus, rappresentante dell’antica semplicità e probità romana, eletto console l’anno 460 av. Cristo, chiamato l’anno 458 av. Cr. dall’aratro alla dittatura.

cincinnus, i, m. (xixivvoc), riccio di capelli, artificiale arricciatura dei capelli (cfr [p. 427/428 modifica] cirrus), Cic. ed a.: trasl., ornamento ricercato dello stile, dell’espressione, ricercatezza, Cic. e Suet.

Cincius, a, um, nome di una gens romana, della quale i più conosciuti sono: I) L. Cincius Alimentus, celebre annalista romano, vissuto ai tempi della 2ª guerra punica. II) M. Cincius Alimentus, tribuno nel 205 av. Cr., autore della lex Cincia (de donis et muneribus), per la quale nessun avvocato doveva ricevere doni per condurre innanzi un processo. III) L. Cincius, segretario di Attico.

cinctura, ae, f. (cingo), cintura (maniera di cingere la toga), Suet. e Quint.

cinctus, us, m. (cingo), I) il cingere, lo stringere con cintura, Gabinus, maniera di stringere con cintura la toga, sì che questa veniva sollevata, i suoi lembi gettati sulia spalla sinistra e poi tirati fino al petto per di sotto al braccio destro (usata spec. nelle solennità religiose), Verg. e Liv. II) concr. = cintura, cingolo, Plin. e Suet.

cinctatus, a, um (cinctus da cingo), vestito della sola gonna, grembiale, Luperci, Öv.: Cethegi, gli antichi (perchè non portavano ancora la toga, come gli effeminati nipoti), Hor.

Cineas, ae, m. (Kivéac), tessalo, amico e ministro di Pirro, re dell Epiro.

ciněfactus, a, um (cinis e facio), incenerito, fatto, ridotto in cenere, Lucr. 3, 904.

cinerarius, i, m. (cinis), schiavo incaricato di scaldare nella cenere calda i ferri da arricciare i capelli, Catull., Sen. ed a.

Cinga, ae, m., affluente dell’Iberus, nel territorio degli Ilergeti (nella Spagna Tarragonese), ora Cinca.

Cingětorix, rigis, m., I) principe dei Treviri nella Gallia. II) principe britanno.

cingo, cinxi, cinctum, cre, cingere, ricingere, I) in senso stretto: A) cingere, latus ense, Ov.: partic. freq. nel pass. coll’abl., cingersi con q.c., armarsi, cingi ferro, Hispano gladio, Liv.: cinctae ad pectora vestes, succinte fino al, ecc., Ov.: alte cinctus, alticinto, succinto (detto dei servi in faccende), Hor. B) cingere, ricingere con una ghirlanda, con un serto, inghirlandare, ornare all’intorno, tempora floribus, ramis, Hor., Verg. ed a.: trasl.: c. aliquem insignibus fortunae, Tac. II) in senso largo: A) circondare, attorniare, cingere all’intorno, urbem moenibus, Cic.: castra vallo, Liv.: flumen cingit oppidum, Caes.: aethera, avviluppare (detto delle nubi), Verg.: trasl: diligentius urbem religione, quam ipsis moenibus, Cic. B) guarnire all’intorno, cingere, murum (sc. militibus), Caes.: urbem corona, Liv.: urbem omnibus copiis, Liv.: ab armis hostium cingi, 07. C) stringersi attorno ad alc., accompagnare, alci latus, Ov. e Liv.: alqm, Tac. ed a.

cingula, ae, f. (cingo), cintura, sottopancia per gli animali, Ov. rem. 236. 1. cingulum, i, n. (cingo), cinto, cingolo, cintura legata alle anche, spec. per donne, greco Covn, come cinto muliebre e partic. da sposa, Petr. ed a.: come cinturino della spada, plur. in Verg. 2. Cingulum, i, n., città e fortezza sopra un monte nel paese dei Piceni, ora Cingolo.

cingulus, i, m. (cingo), fascia della terra, zona (Covn), Cic. de rep. 6, 21.

ciniflo, ōnis, m. (da cinis e flo) = cinerarius, Hor. sat. 1, 2, 98.

cinis, čris, m., di rado f. (affine a xóviç), cenere in genere (cfr. favilla), I) in gen.: in lignis si flamma latet fumusque cinisque, Lucr.: dimovere cinerem foco, Ov.; onde fig., in cinerem vertere, incenerireannientare, Tibull. e Ov.: in fumum et cinerem vertere alqd, mandare in fumo e cenere ciò che si è acquistato =scialacquare, Hor.: Troja virûm atque virtutum omnium acerba cinis, tomba, Catull. II) partic.: 1) cenere del corpo dei defunti arso sul rogo, sing., c. mortui: c. atque ossa alejs, Cic.: plur., patroni cineres, Quint.: poet. cedo invidiae, dummodo absolvar cinis, dopo la mia morte, Phaedr.: post cinerem, dopo la cremazione del cadavere, Ov. 2) cenere, ruderi di una città incenerita e disertata, ecc., patriae cinis, Cornif. rhet., o cineres, Verg.: in cinere deflagrati imperii, Cic.: ad cineres redire, andare in cenere, Liv.: e così in cineren collabi, Val. Max.

Cinna, ae, m., cognome rom. dei Cornelii e degli Helvii, sotto il quale son noti spec.: I) L. Cornelius Cinna, contemporaneo di C. Mario, suo socio nella guerra civile contro Silla, famoso per la sua crudeltà contro il partito avversario (onde appell. «un Cinna» =avversario crudele, tyrannum et Cinnam appellans, Sall. hist. fr.). - Deriv.: Cinnānus, a, um, Cinnano, II) suo figlio L. Cornelius Cinna, partigiano di Lepido e più tardi uccisore di Cesare: e III) figlio di quest’ul timo (per parte di Pompea, figlia di Pompeo) L. o Cn. Cinna Magnus, graziato da Augusto due volte. IV) C. Helvius Cinna, poeta rom., amico di Catullo.

cinnamum e-on, i, n. (κίνναμον),cannella, cinnamomo (anche al plur.), Plin. Ov. ed a.: cinnama quassa, cann. triturata, pez zetti di cann., Ov.

Cinnanus, a, um, V. Cinna, n° 1.

Cinyps, yphis, m. (Kivu), fiume dell’A frica sulla costa delle Sirti, celebrato per la bellezza del pelo delle capre nei luoghi ad esso vicini, dimora dei Maci, ora Cinifoo Wady Quaham. - Deriv.: Cinyphius, a, um (Kevúctos), cinifio, sul Cinife; poet. = libico, africano in genere.

Cinyras, ae, m. (Κινύρας), re dell’Assiria, più tardi di Cipro, padre di Mirra e di Adone, che egli ebbe da Mirra. - Deriv.: Cinyreius, a, um, cinireo, virgo, Myrrha, Ov.: juvenis, heros, Adone, Ov.

cio, cire, V. cieo alla fine.

Cios e Cius, fi, f. (n Kios), città della Bitinia sul golfo cianeo, emporio del commercio colla Frigia, ora Ghio, anche Ghemlio, Kemlik. Ciani, ōrum, m. (Kiavo), abit. di Cio: Ciani.

cippus, i, m., cippo, colonne ta a punta, di pietra o legno, come monum. sepolcrale, Hor. ed a. poeti: detto anche dei pali di una palizzata, Caes. b. G. 7, 73, 4.

Cipus, i, m., nome di un romano, a cur, secondo la tradizione, mentre come pretors [p. 429/430 modifica] usciva dalla porta della città, spuntarono d’un tratto le corna dal capo.

circa, (contratto da circum ea: cfr. antea, postea e sim.), I) avv. all’intorno, all’ingiro, nei dintorni, anche da ambedue le parti, gramen erat circa, Ov.: fluvius ab tergo; ante circaque velut ripa praeceps oram ejus omnem eingebat, Liv.: qui c. sunt, il suo corteggio, Liv.: quod c. muri erat, Liv.: multae c. civitates, molte città che erano all’interno, Liv.: circa undique ovv. undique circa e circa omnia e omnia circa, intorno intorno, tutto in giro, tutto all’intorno, Liv. II) prepos. coll’acc.: A) nello spazio, 1) (non rifer.all interogiro, ma solo a quella parte che il nostro sguardo ne abbraccia, o che ci sta presso), intorno, ai lati di, c. casam, Nep.: quem circa tigres jacent, Ov. 2) = attorno, all’intorno, c. omnes urbes o insulas, Liv.: c. Lesbum insulam, Vell.: legatos circa vicinas gentes misit, Liv. 3) nella contrada di, nelle vicinanze di, vicino a, circa Liternum, Liv. 4) di persone che circondano, avvicinano, alc. (come compagni, amici, partigiani, ecc.), intorno, quos circa se haberet, Cic.: omnes circa eum, Suet. B) trasl.: 1) rif. a tempo = verso, circa, pressapoco, c. eandem horam, Liv.: c. lucem, Suet.: c. tempora illa, Quint.: c. Demetrium Phalerea, pressapoco ai tempi di D. di Fal., Quint. 2) nelle indicazioni di numero, circa, alVincirca, ea fuere oppida circa septuaginta, Liv.: c. quingentos Romanorum, Liv. 3) ad indicare l’oggetto, intorno al quale, come centro, avviene l’azione intorno a, in riguardo a, dipendente da sost. come c. bonas artes publica socordia, Tac.: studia nostra circa tuendos socios, Plin. pan.: da agg., come c. jus nostrum attentior, Quint.: e da verbi, come c. hoc disputatum est, Quint.

circamoerium, i, n. (circa e moerius, lat. arc. murus) = pomoerium (V. pom.), Liv. 1, 44, 4.

Circe, ès (e lat. puro [da *Circa], ae, acc. am, abl. a), f. (Κίρκη), figlia di Elio (Sole) e Perse, sorella di Eeta; ninfa marina famosa per le sue magie, la quale fuggita dalla Colchide, pose sua stanza nel Lazio presso al promontorio Circeo. -Deriv.: Circaeus, a, um (Kipxaios), che concerne Circe, circeo, jugum, Verg., litus, Ov.: il promontorio Circeo (V. Circeji): moenia, Tusculo, così detto dal suo fondatore Telegono figlio di Circe, Hor.: poet. magico, che avvelena, poculum, Cic.

Circēji, orum, m., città di Circei sul promontorio omonimo, nel Lazio, così detta, secondo il mito, da Circe, che quivi si rifugio fuggendo dalla Colchide; rinomata per le ostriche eccellenti; ora villaggio di Circello e le ruine di Città vecchia; il promontorio, Monte Circello, e l’attiguo porto, Porto di Paola. Deriv.: Circējensis, e, circeo; plur. sost., Circejenses, ium, m., abitanti di Circei, Cireci.

circensis, e (circus, sc. maximus), che concerne il circo, del circo, ludi circenses, Cic., e solo circenses, Suet., ovv. ludicrum circense, Liv., spettacoli nel circo massimo, che consistevano sopratutto in corse di gara.

circino, are (circinus), render rotondo, circolure; auras easdem, percorrere roteando, Ov. met. 2, 721.

circinus, i, m. (xipuivos), compasso, Caes. ed a.

circiter, avv. (da circus, donde anche circum), I) di tempo, indicando la vicinanza ad un determinato punto di esso, circu, all’incirca, verso, c. meridiem, Caes.: c. Calendas, Cic. II) di numeri, approssimazione, allincirca, C. CCXX naves, Caes.: c. parte tertia celată, Caes.

circŭeo, V. circumeo.

circuitio (circuitio), ōnis, f. (circueo), l’andare attorno, I) propr., come t. t. milit.. l’andar di pattuglia, di ronda, ronda, Liv. 3, 6, 9. II) trasi., giro di parole, il girare attorno all’argomento, il procedere indiretto, quid opus est circuitione et amfractu? Cic.: circuitione quadam (in maniera indiretta) deos tollens, Cic.

circuitus (circumitus), us, m. (circueo), I) l’andare in giro, il girare, giro, 1) propr.: solis, intorno alla terra, Cic. 2) trasl., via indiretta, sia parlando che operando, giro di parole, il procedere indiretto, circuitu alqd enuntiare, esprimersi riguardo a q.c. con una circonlocuzione, Quint. II) meton.: A) cerchia, circuito, giro, contorno, circolo, magnitudo circuitus, Caes.: longo circuitu, Caes.: brevi per montes circuitu, Liv. B) come t. t. di retor., periodo, circuitus verborum ovv. orationis. Cic.

cireŭlātim, avv. (circulor), nei circoli (delle persone), in società, Suet. Caes. 84.

circulator, oris, m. (circulor), chi grida sul mercato, a) come ciarlatano ayɣúpins), Sen. ed a.: detto dei filosofi da burla, Sen. b) come commerciante, circul. auctionum, chi comprava all’asta pubblica oggetti vecchi o usati per rivenderli, rigattiere, Asin. Poll. in Cic. ep. 10, 32, 3.

circulatorius, a, um, ciurlatunesco, buffonesco, jactatio, Quint.: volubilitas, scioltezza di lingua, Quint.

circulor, ari (circulus), I) riunirsi in cerchio, far capannelli, per chiaccherare insieme, Cic. e Caes. II) raccogliere il popolo intorno a se, in privato circulari, pariare in privato come un ciarlatano, Sen.: onde circulans, retore ciarlatano, cerretuno, Sen.

circulus, i, m. (dimin. di circus), circonferenza, circolo, cerchio, I) propr.: A) in gen.: circulus aut orbis, qui xúxkog graece dicitur, Cic.: exterior circulus muri, giro, circuito esterno delle mura, Liv. B) partic., come t.t. d’astr., orbita dei pianeti, stellae circulos suos orbesque conficiunt celeritate mirabili, Cic. II) meton.: A) corpo circolare, come: «cerchio», Verg. e Suet.: auri, catena, Verg. B) numero di persone disposte in cerchio per parlare, circolo, adunanza, società, sermones inter se serentium circuli, gruppi di persone che conversano, Liv.: de circulo se subducere, Cic.: in conviviis radunt, in circulis vellicant, Cic. - Forma sincop. circlus. Verg. ge. 3, 166.

circum, (propr. acc. di circus, in cerchio), avv. e prepos. === intorno, in giro, I) avv.: A) all’intorno, in giro, ecc., c. sub moenibus, a piè delle mura, tutto in giro, Verg.: circum undique, da tutte le parti, tutto intorno, [p. 431/432 modifica] Lucr., Verg. ed a. B) all’intorno, da ambedue le parti, hostilibus c. lictoribus, Tac.: gentibus innumeris c. infraque relictis, Ov.: ara amicitiae circum effigiesque Caesaris, Tac. II) prep. coll’acc.: A) intorno, attorno, terra c. axem se convertit, Cic.: ligato c. collum sudario, Suet. B) = intorno, in giro a, da ambe le parti di, capillus c. caput reiectus, Ter.: oras et litora c. errantem. Verg. C) in giro per, attorno, c. villulas nostras errare, Cic.: legatio circa insulas missa, Liv. D) nei dintorni di, nelle vicinanze di, 1) in gen.: circa haec loca commorabor, Cic.: omnia templa quae circum forum sunt, Cic. 2) partic. di persone che circondano alc., come compagni, amici, partigiani, ecc.), greco περί οἱ ἀμφί τινα, qui c. aliquem sunt, suo seguito, Cic.: c. Hectora pugnas obibat, Verg.: c. pedes (habere) homines formosos, come servi che accompagnano, Cic. circum posposto al suo sost. in Lucr., Cic. ed a.

1. circumactus, a, um (partic. di circumago), curvato, piegato ad arco, c. in orbem, circolare, Plin.: circumacta curvataque litora, Plin. ep.

2. circumactus, ūs, m. (circumago), 7’0tazione, rivoluzione (intorno ad un asse), caeli, Sen.: rotarum, Plin.

circum-ăgo, ēgi, actum, čre, I) condurre intorno, volgere attorno, A) in gen.: c. totum corpus, piegare tutto quanto il corpo come una ruota piegarsi fino a terra per fare un inchino, Plin.: e al pass. circumăgi, esser condotto in giro, cioè esser dichiarato libero (propr. di uno schiavo, che per la mano destra era condotto in giro nel foro per significare che egli era libero), fig. in Sen. ep. 8, 7. = Mediale, circumagi, 1) volgersi in giro, girare, praecipua cenationum rotunda, quae perpetuo diebus ac noctibus vice mundi circumageretur, Suet. Ner. 31. 2) trasl.: a) del tempo, circumagi ovv. se circumagere, compiere il giro = scorrere, nobis in ipso apparatu annus circumagitur, Liv.: annus ovv. aestas se circumegit, Liv.: circumacto anno, ovv. anni tempore, passato l’anno, Liv. b) di altri concetti astratti, volubili orbe circumagi, seguirsi l’un l’altro con rapida vicenda, Plin. ep. 4, 24, 6. B) pregn.: circumagere aliquid, trarre q.c. in giro girare attorno a q.c., Mela, 2, 2, 8 (= 2, § 27). II) voltare, volgere. 1) propr.: equum, far voltare, Liv.: e così equos frenis, Liv.: se, della falange, Liv.: se ad dissonos clamores, Liv.: signa (le insegne), ovv. agmen, far fare un cambiamento di fronte, Liv.: hastam, voltarsi con l’asta, Liv. 2) trasl., di ogni specie di mutazione, hic paulum circumacta est fortuna, si mutò, Flor.: e con riferimento a maniera di pensare o di agire, una voce circumagere et flectere alqm, piegare, persuadere, far mutar pensiero, Suet. III) trarre, condurre in giro da un luogo ad un altro, 1) propr.: huc illuc clamoribus hostium circumagi, Tac.: nihil opus est te circumagi, cioè che tu venga a girare con me, Hor. 2) trasl., pass. circumagi = volgersi ora a questo, ora a quello, lasciarsi indurre, alieni momentis animi, Liv.: rumoribus vulgi, Liv.

circum-ăro, ävi, ätum, äre, arare in giro, comprendere con un solco fatto attorno, agri quantum uno die circumaravit datum, Liv. 2, 10, 12.

circum-caesura, ae, f., contorno (di un corpo), Lucr. 3, 219 e 4, 645.

circumcido, cīdi, cisum, ère (circum e caedo), tagliare intorno (circoncidere), I) propr.: ars agricolarum, quae circumcidat, amputet, etc., Cic.: caespitem gladiis, Caes.: genitalia alejs, Tac. II) trasl.: A)ridurre, limitare, resecare, multitudinem, Cic.: sumptus, Liv. B)parlando: abbreviare, tagliare, Quint.

circum-circã, avv., in giro, tutto all’intorno, intorno intorno, Sulpic. in Cic. ep. ed a. circumcise, avv. (circumcisus), brevemente, concisamente, Quint. ed a.

circumcisus, a, um, partic. agg. (da circumcido), tagliato attorno, I) di luoghi, tagliato a picco, scosceso, collis, Caes.: (Henna urbs) tota ab omni aditu circumcisa atque directa est, tutta all’intorno tagliata a picco, Cic. II) trasl., conciso, ponderato, oratio, Plin. ep.: explicatio, Quint.

circum-cludo, clūsi, clusum, čre, chiudere intorno, alqm, Cic.: cornua argento, ricoprire d’argento, Caes.: trasl., Catilina consiliis meis circumclusus (stretto al muro), Cic.

circum-colo, čre, abitare intorno a un luogo, sinum maris, Liv.: paludem, Liv.

circum-curro, čre, correre intorno, linea circumcurrens, periferia, circonferenza, Quint. 1,10, 41: trasl., andar vagando, Quint. 2, 21, 7.

circumcurso, are (intens. di circumcurro), I) correre in giro, volgersi in giro, Lucr. 4, 398. II) correre attorno, in o presso q.c., hac illac, Ter.: alqm hinc illinc, Catull.

circum-do, dědi, dătum, dăre, I) alqd (alci rei), mettere, porre, collocare attorno, A) propr.: ligna, Cic.: custodias, Cic.: exercitum castris, Liv.: brachia collo, Ov.: pass.: circumdari, porsi attorno, circondare, hinc patre, hinc Catulo lateri circumdatis, Liv. B) trasl.: sibi cancellos, Cic.: paci famam, conferire, dare, Tac. II) alqd alqa re, circondare, cingere, inchiudere, attorniare, A) propr.: oppidum vallo, Cic.: regio circumdata insulis, Cic.: amiculo circumdatus, Nep.: coll’acc. alla greca: chlamydem circumdatus, Verg. B) trasl.: exiguis finibus munus oratoris, Cic.: alcjs pueritiam robore, proteggere colla forza, Tac.

circum-duco, duxi, ductum, čre, I) trarre, condurre intorno, A) trarre, condurre in giro, aratrum, Cic.: flumen ut circino circumductum, Caes. B) condurre per una linea ad arco, 1) propr.: a) esseri viv.: condurre in giro, in arco (t. t. milit.), cohortes quatuor longiore itinere, Caes.: alas ad latus Samnitium, Liv.: assol., praeter castra hostium circumducit (intendi copias e sim.), girò attorno al campo nem., Liv. 34, 14, 1. b) c. inan.: a) come t. t. d’architt., costruire un edifizio in forma d’arco, brachium, Auct. b. Hisp. e Suet. ß) chiudere q.c. (fra le linee) di scritto con una linea curva, Suet. Aug. 87. 2) trasl., come t. t. gramm. e ret. a) allungare, pronunciar una sillaba con acc. circonflesso, syllabam flexam, Quint. b) allargare, esprimere con una circonlocuzione, circoscrivere, sensum longiore ambitu, Quint. alqd modo longius, trattare troppo ampia[p. 433/434 modifica] mente, Quint.: quindi circumductum, i, n. = Tepiodos, periodo, Quint. 9, 4, 22. II) condurre in giro trarre in giro da uno ad un altro, alqm vicatim, Suet.: asinum in quaestus, Phaedr.: con doppio acc., alqm omnia sua praesidia (dall’uno all’altro presidio) c. atque ostentare, Caes.

circumductio, onis, f. (circumduco), periodo (del discorso), Quint. 11, 3, 39: plur., Quint. 9, 4, 118.

circumductus, ūs, m. (circumduco), torno, Quint. 1, 10, 43.

circum-eo, e circuěo, ivi e íi, circumitum e circuitum, ire, I) andare intorno a q.c., assol. ovv. col compl. intorno a che? all’acc. A) in gener.: 1) in giro: a) di persone: hostium castra, fare un giro a cavallo intorno al campo, Caes.: tantum agri quantum arando uno die circumire posset, chiudere entro il circuito di un solco, Sen.: ß) di c. inan.: andare, correre attorno, girare, ut circuit sol, Plin. ep. 2) facendo un arco: a) generic., assol., voltarsi, Curt. 3, 2 (5), 14: coll’acc., metam ferventi rota, fare il giro intorno a, Ov. art. am. 3, 396. b) partic., girare intorno a q.c., descrivendo un arco girare intorno a q.c. pigliando la strada più lunga, evitare, ass., Quint. 2, 13, 16: coll’acc., locum insidiarum, Curt.: trasl., a) esprimere un concetto per mezzo di una circonlocuzione, svolgere, res transferre aut circumire, Quint. 12, 10, 34. 3) nel discorso, evitare q.c.; per nomin. q.c., servirsi di un giro di parole, Tac. hist. 3, 37. Y) andar attorno ad alc. ingannare, facinus indignum, sic circumiri! Ter. B) pregn., circondare q.c., girando attorno, o in arco, a) part. circondare = chiudere, circuire, abbracciare e sim., a della cosa stessa che costituisce ciò che circonda, ass., quae circumibit linea, Quint. 1, 10, 44: con l’acc., cujus non hederae circuiere caput, Prop.: hyppodromus platanis circumitur, Plin. ep. B) di persone: extremas oleis pacalibus oras (di Pallade che tesse), Ov. met. 6, 101. b) partic. come t. t. milit., circondare, chiudere in mezzo, girare, sinistrum cornu, Caes.: aciem a latere aperto, Caes.: nel pass., circuiri ab hostibus, Nep.: circumiri multitudine, Nep.: e fig., circumiri totius belli fluctibus, Cic. II) girare di luogo in luogo, da persona a persona, far la ronda, andare in giro: il compl. nell’acc. alla domanda: a che? presso a che? a) generic., assol., quare circumirent, Nep. Eum. 9, 2: coll’acc., omnes fores aedificii, Nep.: urbem, Liv.: plebem, Liv.: orbem terrarum mea causa, Plin. ep.: rex agmen circuibat pedes (a piedi), Curt. b) come visitatore, ispettore, visitare, viaggiare, percorrere, osservare, saucios, Tac.: praedia, Cic.: oram maris, Cic.: vigilias (t. t. milit.), far la ronda, Sall. e Liv. c) sollecitatore, esortatore, ass., circumire ibi (nel forum) et prensare homines coepit, Liv.: coll’acc., senatum cum veste sordida, Liv.: ordines, Caes.: veteranos, ut acta Caesaris sancirent, Cic.

circum-ěquito, are, fare il giro a cavallo, cavalcare intorno a q.c., moenia, Liv. 10, 34, 7: circumequito urbem, Liv. 29, 7, 5.

circum-erro, are, errare intorno a q.c., neque turba (liberorum) lateri circumerrat, gli si volge intorno, Sen. contr. 2, 9, § 7.

circum-fero, tuli, latum, ferre, portare intorno, I) in giro: a) generic., mediale, sol ut circumferatur, si volge, percorre la sua orbita, Cic.: trasl., oratio deducta atque circumlata, svolta ed elaborata nei suoi periodi, (contr. oratio simplex atque illaborata), Quint. b) pregn. (come t. t. dei riti), portare q.c. intorno per purificazione, purificare con q.c., alqm ter pura undā, Verg. Aen. 6, 229. II) portare, muovere qua e là, in giro, a) partic.: a) propr.: caput alcjs praefixum hastae, Suet.: arma, volgere in giro or qua or là (cfr. n° ß, aa), Curt. 6, 1, 4: clamor circumlatus, che risuona all’intorno, Liv.: filium suis manibus, Quint.: laeva clipeum ad ictus, far girare, Curt.: alqm per celeberrimos vicos, Suet.: circa ea omnia templa infestos ignes, Liv. 3) trasl.: aa) operando, portare in giro, ovv. qua e là, estendere, allargare, incendia et caedes et terrorem, Tac.: terrarum orbi praesentia sua pacis suae bona, portare in tutte le parti del mondo, Vell.: generic., bellum, arma, Liv.: bellum passim, Liv.: bellum ovv. arma ad singulas urbes, Liv.: arma toto orbe, Flor. BB) sulla bocca, portare in giro, fra le genti, divulgare, pubblicare, meritum alcjs verā praedicatione, Plin. ep.: coll’acc. e l’infin., quae se circumferat esse Corinnam, Ov. b) una parte del corpo, spec. gli occhi, volgere attorno, muovere in giro, far girare, far vagare intorno, tacitos tamquam sua brachia vultus, Ov.: oculos, guardarsi, guardare attorno, Plin. ep.: huc atque huc acies, Verg.: oculos ad templa deûm, Liv.: oculos per totam civitatem, guardarsi attorno in tutta la città, Plin. pan. c) portare intorno, dare, porgere all’intorno, far girare q.c. per esser veduto, usato, nel pass. = girare, andare intorno, passar da... a, per esser reduto o considerato da altri, cedo codicem, circumfer, ostende, Cic.: circumferuntur tabulae inspiciendi nominis causã, Cic.: SCtum per omnes Peloponnesi urbes, Liv.: per essere usato, lyra circumfertur in conviviis, Quint.: per esser goduto, merum largius, Curt.: poculum, Liv.: humani corporis sanguinem in pateris, Sall.: trasl., terrarum orbi praesentia sua pacis suae bona, distribuire, dispensare, Vell.: pregn., circumferri, andar per le mani del pubblico, di scritti, Quint. 2, 13, 15: 2, 15, 4. d) per l’uso proprio, portare attorno con sè, condurre seco, signa Corinthia secum, Plin.: depictum orbem terrarum in membrana, Suet.: spolia devictarum gentium profundo (di chi ha dilapidato il prodotto della preda), Curt.

circum-flecto, flexi, flexum, čre, piegare ad arco, longos cursus, far lunghi giri, Verg. Aen. 3, 430 e 5, 131.

circum-flo, äre, soffiare intorno, figur., ab omnibus ventis invidiae circumflari, essere agitato, Cic. Verr. 3, 98.

circum-fluo,fluxi, fluxum, čre, I) scorrere, fluire intorno, 1) propr. di acque: utrumque latus circumfluit aequoris unda, Ov.: Cariam circumfluunt Maeander et Orsinus, Plin. 2) trasl., a) di cose concr.: circumfluentibus quietae felicitatis insignibus, portando attorno le vesti, ecc. (di vesti ampie e trapuntate d’oro), [p. 435/436 modifica] Justin. 18, 7, 10. b) di cose astratte, circondare, essendo in gran quantità, secun dis rebus quae circumfluunt vos, insanire coepistis, Curt. 10, 2 (10), 22. II) riversarsi fuori in giro lungo l’orlo, e quindi traboccare, straripare, A) detto di liquidi: 1) propr.: in poculis repletis addito humore minimo circumfluere quod supersit, Plin.: e con metafora presa dal fiume, incitata et volubilis, nec ea redundans tamen nec circumfluens oratio, il suo discorso era mosso e scorrevole, ma tuttavia non gonfio nè ridondante, Cic. 2) trasl., essere in abbondanza, essere, trovarsi in quantità, circumfluentibus undique eloquentiae copiis imperat, Quint. 12, 10, 78. B) di recipienti, 1) propr., figur., insatiabilis avaritiae est adhuc implere velle, quod iam circumfluit, Curt. 8, 8 (27), 12. 2) trasl., di persone, avere abbondanza, essere straricco di q.c., coll’abl., omnibus copiis, Cic.: gloria, Cic.: circumfluere atque abundare rebus omnibus, Cic.

circumfluus, a, um (circumfluo), I) tr., che scorre intorno, Ov. e Plin. II) pass., intorno a cui scorre un fiume, bagnato, circondato, Ov. e Tac.

circum-fodio, fodi, fossum, ere, scavare intorno, truncum, Col.: platanos, Sen.

circum-foráneus, a, um (circum e forum), I) che si trova nel foro, aes, denaro preso in prestito (dai banchieri nel foro): debiti, Cic. ad Att. 2, 1, 11. II) che gira, vu attorno sui mercati, pharmacopola, Cic.: lanista, Suet.

circum-fremo, fremui, čre, di uccelli, fremere, gemere attorno, cum stridore magno inanes nidos, Sen. ad Marc. 7, 2.

circum-fundo, fudi, fusum, čre, versare intorno, I) coll’acc. di ciò, che viene versato intorno a q.c., alqd alci rei, 1) propr., versar liquidi intorno a q.c., alqd ad oleam, Cato. Comun. pass. (di fiumi, nuvole, ecc.), circumfundi, scorrere intorno a, circondare, circumfundi insulae, Liv.: e circumfusa repente nubes, Verg.: divino quondam circumfuso igni, Liv.: 2) trasl., oggetti non liquidi, a) concreti, a) rifless., se circumfundere, mediale circumfundi, spargersi attorno in gran numero, venire in folla, ass. in Caes. ed a., se c. a tergo, Liv.: col dat., se c. Hannoni, Liv.: circumfundi obviis, Liv.: poet., di una persona sola, circumfunditur juveni, gli si serra addosso, 3) intrans., circumfundit eques, viene addosso, incalza da ogni parte, Tac. ann. 3, 46. b) astratti: undique circumfusae molestiae, Cic.: circumfusae undique voluptates, Liv. II) coll’acc. di ciò intorno a cui vien versato q.c., versare intorno, involgere, inviuppare, con un liquido o con una massa liquida, alqm alqa re, 1) propr.: c. mortuum cera, Nep.: terra quam crassissimus circumfundit aer, avviluppa, Cic.: circumfusum esse caligine, crassis tenebris, luce, Cic. 2) trasl., di oggetti non fluidi, circondare, cingere, chiudere intorno alc. ovv. q.c. (con q.c.), multis circumfusus stoicorum libris, Cic.: come t. t. milit., illis publicorum praesidiorum copiis circumfusus sedet, Cic.: in senso ostile, ne magna quidem multitudine (sc. hostium) circumfundi posse, Caes.

circum-gemo, ere, gemere attorno, ovile, di orsi (fremere), Hor. epod. 16, 51.

circum-gesto, äre, portare attorno dappertutto, epistulam, Cic. ad Q. fr. 1, 2, 2. § 6.

circum-gredior, gressus sum, gredi (circum e gradior), in s. ostile, assalire da ogni parte, cingere, circondare, Sall. fr. e Tac.

circumicio, jēci, jectum, čre (circum e jacio), I) gettare intorno, porre intorno, vallum, alzare un argine tutto all’intorno, Liv.: fossam verticibus, Liv.: nel pass. coll’acc. (a cagione di ci cum) avvincere, abbracciare q.c., vectem (di un serpente), Cic. Quindi circumjectus, a, um, che sta, si trova intorno (di luoghi, come città, Stati, ecc.), col dat., Liv.: assol., Tac. e Curt.: n. plur., circumjecta, sost.i dintorni, Tac.: trasi., del discorso, che è attorno, che sta attorno, od intorno, circumjectae orationis copia, Quint. II) alqd alqa re, chiudere, cingere con q.c., extremitatem caeli rotundo ambitu, Cic.: planities saltibus circumjecta, Tac.

circum-inicio, čre, porre intorno, condurre attorno, vallum, Liv. 25, 36, 5 dubbio (altri circumicere).

circum-itio, -itus, V. circuitio, etc.

circum-jáceo, ere, giacere intorno, I) propr.: passim, Cael. in Quint. 4, 2, 123. II) trasl.: a) di paesi, ecc., quaeque circumjacent Europae (dat.), Liv.: circumjacentes populi, circonvicini, Tac. b) come t. t. retor., circumjacentia, ium, n., le parole circostanti, Quint. 9, 4, 29.

circumjectus, us, m. (circumicio), il gitture attorno, il porre attorno (a q.c.), I) il gettare le braccia intorno ad alc., l’abbracciare qui (aether) tenero terram circumjectu amplectitur, che cinge la terra con tenero amplesso, Cic. poët. de nat. deor. 2, 65. II) meton., dintorni (di luoghi), ut ita munita arx circumjectu arduo et quasi circumciso saxo niteretur, Cic. de rep. 2, 11.

circumjicio, V. circumicio.

circum-latro, are, latrare intorno ad alc., trasl. di bracchi (spie), hominem, Sen. ad Marc. 22, 5.

circum-lăvo, ere, bagnare attorno, di acque, dubium, an insula sit, quod Euri atque Africi superjactis fluctibus circumlavitur, Sall. hist. fr. 2, 83 (81).

circum-ligo, ävi, ätum, äre, I) alqd alci rei, leyare q.c. intorno a q.c., Verg. e Plin. II) alqd alqa re, tegare intorno intorno q.c. con q.c., arvincere, fasciare, Cic. ed a.

circum-lino, litum, ere (forma second. circumlinio, ire, in Col. e Quint. I) alqd alci rei, spalmare q.c. intorno a q.c., appiccicare, Ov. e Plin. II) alqd alqa re, spalmare, ungere q.c. con q.c. tutto all’intorno, 1) generic.: oculum pice liquida, Col.: circumlita saxa musco, rivestiti, Hor. 2) partic.: far spiccare, risaltare per mezzo di un colore, oculum modo dextrum modo sinistrum, Plin. ep.: figur., degli oratori, extrinsecus adductis ea rebus circumlinunt, fanno risaltare, per così dire, con forti colori, Quint.: e dei musici, simplicem vocis naturam pleniore quodam sono circumlinere, quod Graeci καταπεπλασμένον dicunt, Quint. [p. 437/438 modifica]

circumlitio, onis, f. (circumlino), tinta, colore, che si sapeva dare al marmo, spalmandolo con cera ed olio, Sen. ep. 86, 6.

circumlocutio, onis, f. (circum e loquor), circonlocuzione, Quint. ed a.

circumlucens, entis (circum e luceo), che splende intorno, trasl.: fortuna, Sen. ad Marc. 2, 5.

circum-luo, ere, bagnarc intorno, tergum ac latera insulae (del Reno), Tac.: quo (mari) pars (arcis) circumluitur, Liv.

circumlustrans, antis (circum e lustro), che illumina intorno, Lucr. 5, 1435.

circumlúvio, onis, f. (circumluo), distacco di un tratto di suolo in forma d’isola, avvenuto per il continuo penetrare e rodere delle acque di un fiume, circumluvione, plur., in Cic. de or. 1, 173.

circum-mitto, misi, missum, čre, mandare intorno, Caes. e Liv.

circum-mūgio, ire, muggire intorno, alqm, delle vacche, Hor. carm. 2, 16, 33 e sgg.

circum-munio, ivi, itum, īre, cingere all’intorno, for ificare, spec. con muri ed opere di fortificazione, Caes. ed a.

circummunitio, onis, f. (circummunio), circonvallazione, il chiudere attorno una città, opere d’assedio, opere di circ., Caes. e Auct. b. Hisp.

circum-navigo, ävi, äre, navigare attorno, circumnavigare, sinus Oceani, Vell. 2, 106, 3.

circumpădānus, a, um, che si trova attorno al Po (Padus), Liv. e Plin.

circum-penděo, ere, pendere intorno, Curt. 8, 9 (32), 24.

circum-plaudo, ere, accogliere con applausi da ogni parte, alqm, Ov. trist. 4, 2, 49.

circumplector, plexus sum, plecti (circum e plecto), abbracciare intorno, trasl. = cingere, circondare, domini patrimonium circumplexus quasi thesaurum draco, Cic.: eas (conjunctiones) undique, raccogliere, tenere insieme, Cic.: collem opere, trincerare all’intorno, Caes.

circum-plico, ävi, ätum, äre, avvolgere, avvincere, avviluppare, alqm, ovv. alqd, di serpi, ecc., Cic. ed a.

circum-pono, pusúi, positum, ére, mettere, porre attorno, col dat., Hor., Tac. ed a.

circumpotatio, onis, f. (circum e poto), il bere in giro, il bere al banchetto funebre, Cic. de legg. 2, 60.

circum-quaque, avv., tutto all’intorno, Aur. Vict. de or. gent. Rom. 17, 6.

cireumretio, ivi, itum, ire (circum e rete), irretire intorno, trasl., alqm, Lucr.: te circumretitum frequentia populi Romani esse video, Cic.

circum-rodo, rosi, ere, corrodere intorno, escam, Plin.: trasl., dudum enim circumrodo, quod devorandum est, mastico a lungo, ciò che debbo pur in fine sforzarmi a dir apertamente, Cic.: qui dente Theonino cum circumroditur, morso dal dente di Teone (oltraggiato), Hor.

circum-saepio, saepsi, saeptum, ire, circondare, cingere, corpus armatis, Liv.: stagnum aedificiis, Suet.

circum-scindo, čre, stracciar di dosso ad alc. gli abiti, lacerare intorno, del littore, Liv. 2, 55, 5.

circum-scribo, scripsi, scriptum, ĕre, circoscrivere, segnare, tracciare intorno, definire, delimitare per mezzo di una linea, I) in gen. 1) propr.: lineas extremas umbrae, Quint.: alqm virga ovv. virgula, Liv. e Cic. 2) trasl.: a) limitare, segnare, fissare, determinare, orbem, Cic.: exiguum alci vitae curricu culum, Cic.: alci quasi c. habitandi locum, Cic.: ante circumscribitur mente sententia, la mente concepisce il pensiero in maniera precisa, Cic.: nullis terminis jus suum circumscr. aut definire, Cic. b) limitare, restringere, a) ogg. mater.: corpus suum et animo locum laxare, Sen.: dolorem, paralizzare, Sen. B) di pers.: alqm, Sen. nat. qu. 5, 1, 3: alqm alqa re. Cic., Phil. 6, 3, 5: partic., segnare ad un magistrato i limiti da non oltrepassarsi nell’esercizio delle sue funzioni, tribunum plebis, Cic.: praetorem, Cic. c) con parole, definire, determinare, rem simplicem assumpta elocutione, Cornif. rhet. 4, 43. d) prendere nelle reti, irretire, a) = ingannar con parole, fallacibus et captiosis interrogationibus circumscripti atque decepti, Cic. 3) = imbrogliare, adulescentulos, Cic.: ab alqo HSIOOO circumscribi, Cic. e) eludere, frodare, testamentum, Plin. ep. f) palliare, sacrilegium facetis iocis, Justin. 39, 2, 5. II) partic., chiudere tra parentesi e quindi trasl., escludere, scartare, allontanare, separare, eas sententias, quas etc., Cic.: genus hoc aratorum (cioè dagli altri pro cessi), Cic.: omne tempus Sullanum ex accusatione, Cic.

circumscriptē, avv. (circumscriptus). in modo preciso, a) generic.: c. complecti singulas res, Cic. b) come t. t. di retor., con stile bellamente arrotondato, c. numeroseque dicere. Cic.

circumscriptio, onis, f. (circumscribo), circoscrizione, definizione, delimitazione, 1) propr., concreto: a) cerchio, tracciato, ex illa circumscriptione excedere, Cic. b) circuito, terrae, Cic. 2) trasl.: a) definizione, temporum, Cic.: verborum, Cic.: onde concreto (come t. t. di retor.), periodo, Cic. or. 204. b) irretimento, a) inganno per via di parole (anche al plur.), Sen. B) sopruso, frode (anche al plur.), adulescentium, Cic.

circumscriptor, oris, m. (circumscribo), ingannatore, frodatore, Cic. e Sen. rhet.

circumscriptus, a, um, partic. agg.(circumscribo), circoscritto, trasl., a) arrotondato, conciso, ambitus verborum, Cic.: brevis et circumscripta quaedam explicatio, Cic. b) conciso, di oratori, circumscriptior, Plin. ep. 1, 16, 4.

circum-seco, sectum, äre, I) tagliare intorno, alqd serra, fare con una sega un buco rotondo in q.c., Cic. II) partic., c. alqm, circoncidere alc. (come i Giudei), Suet. Dom. 12.

circum-seděo, sēdi, sessum, ere, sedere attorno ad alc. o q.c., I) generic.: alqm, Sen. ep. 9, 9. II) partic., in senso ostile, mettere il campo intorno, cingere, Cic.: Luceriam omnibus copiis, Liv.: alqm (la casa di [p. 439/440 modifica] alc.), Cic.: trasl., a lacrimis omnium circumsessus, assediato, Cic.

circum-sépio, V. circumsaepio.

circumsessio, ōnis, f. (circumsedeo), assediamento, assedio, Cic. II. Verr. 1, 83.

circum-sido, čre (in senso ostile), assediare, circondare un luogo, Plistiam, socios Romanorum, Liv.: legem urbemque, Tac.

circum-silio, ire (circum e salio), saltare in giro, attorno, dei passeri, Catull. 3, 9.

circum-sisto, stěti, ere, porsi intorno ad alc. o q.c., cingere, attorniare q.c. od alc. I) in gen., alqm, Caes.: signa sua, Tac.: assol., cum paucis militibus circumsistens, Caes. II) partic., in senso ostile, attorniare, assediare, stringere all’intorno, alqm, Caes.: naves, Caes.: circumsisti a civitatibus, Caes.: assol., sex lictores circumsistent, Cic., trasl., circumsteterat Civilem et alius metus, Tac.

circum-sono, sonui, are, I) v. intr.: a) sonar d’ogni intorno a q.c., circumsonans undique clamor, Liv.: locus, qui circumsonat ululatibus cantuque symphoniae, Liv. b) esser rintronato, talibus aures tuae vocibus circumsonant undique, Cic. II) v. tr., rintronare, risuonare intorno a q.c., clamor hostes circumsonat, Liv.: e. murum, Verg.

circum-sõnus, a, um (circumsono), che strepita attorno, turba canum, Ov. met. 4, 723.

circumspecte, avv. col comp. (circumspectus), con riguardo, consideratamente, con circospezione, Sen. ed a.

circumspectio, ōnis, f. (circumspicio), circospezione, circumspectio aliqua et accurata consideratio, Cic. Ac. 2, 35.

circumspecto, ävi, ätum, äre (freq. di circumspicio), guardare attorno ripetutamente, I) v. intr. guardarsi intorno, circumspectant (bestiae) in pastu, Cic.: primum circumspectans tergiversari, Liv.: (figur.) itaque dubitans, circumspectans, haesitans, multa adversa reverens tamquam in rate in mari immenso nostra vehitur ratio, Cic. Tusc. 1, 73: seguito da propos. relat., circumspectans huc et illuc, si quem reperiat, cui etc., Cornif. rhet.: quanam ipse evaderet, circumspectabat, Liv. II) v. tr.: A) volgere intorno a sè gli occhi sugli oggetti circostanti, guardar intorno su q.c., osservare all’intorno (spec. con aspettazione, ansietà, sospetto); aquam, guardare intorno sull’acqua, Liv. ora principum alios intuentium, patriciorum vultus, Liv.: tectum et parietes, Tac.: omnia (a tutto), Cic. e Sall.: inter se attoniti, Tac.: seguito da propos. finale e interrog., alius alium, ut proelium incipiant, circumspectant, Liv.: simal alia circumspecto, satisne explorata sint, Ter. B) cercando alc. o q.c., o desiderando, guardare attorno, spiare, 1) propr.: nescio quid circumspectat, Ter.: quousque me circumspectabitis? Liv.: vacuam Romanis vatibus aedem, Hor. 2) trasl., guardarsi attorno per q.c. cercar di trovare, rintracciare q.e., spiare, fugam et fallendi artes, Tac.: defectionis tempus, Liv.: omnes argumentorum locos in agendo, Quint. rum

1. circumspectus, a, um, part. agg. (du circumspicio), I) circospetto, cauto, prudente, a) passivo, di c. inan.: verba non c., Ov.: judicium c., Quint.: circumspectissima sanctio decreti, Val. Max. b) attivo, di pers.: prudente, cauto, ponderato (contr. inconsultus, temerarius), homo, Cels.: sive aliquis circumspectior est, Sen. II) cospicuo, importante, ragguardevole, segnalato, honor, Val. Max.

2. circumspectus, us, m. (circumspicio), I) il guardare, osservare attorno, natura circumspectum omnium nobis dedit, il guardare da ogni parte, Sen.: e figur., detinere alqm ab circumspectu rerum aliarum, Liv. II) vista, prospetto, veduta, facilis est circumspectus, unde exeam, quo progrediar, Cic.: eo se progressos, unde in omnes partes circumspectus esset, Liv.

circumspicio, spexi, spectum, čre (circum e specio), guardare, mirare attorno, I) intr. e (lat. arc.) rifl., guardarsi intorno, guardare in giro, riguardare, mirare intorno, rimirare, 1) propr.: circumspicio: nemo (est), Ter.: circumspicit ille atque, ubi sit, quaerit, Ov.: qui in auspicium adhibetur nec suspicit nec circumspicit, Cic.: circumspicit (si guarda [angosciosamente] intorno), aestuat, Cic: usque eo te diligis et magnifice circumspicis (ti guardi intorno, ti pavoneggi), ut etc., Cic.: late circumspiciendi libertas, libera veduta, Quint.: seguito da proposiz. interr., atque suus coniux, ubi sit, circumspicit, Ov. 2) trasl., guardarsi attorno (cogli occhi della mente), osservare, considerare, seguito da proposiz. relat., vide, quaere, circumspice, si quis est forte ex ea provincia, qui te nolit perisse, Cic: cum circumspicerent patres, quosnam consules ent, Liv. II) tr., guardare attorno, girar l’occhio intorno, osservare attentamente all’intorno, mirare intorno, 1) propr.: urbis situm, Liv.: lucos, Ov.: oculis Phrygia agmina, Verg.: ne ex medio quidem cornua sua, Liv.: amictus, Ov.: di c. inan., in latus omne patens turris circumspicit undas, Ov. 2) trasl., rivolgere colla mente lo sguardo a q.c, considerare attentamente q.c., riflettere, ponderare q.c. da ogni parte, meditare su q.c., pensare attentamente a q.c., circumspicite paulisper mentibus vestris hosce ipsos homines, Cic.: omnes imperii vires, Liv.: dicta factaque, Liv.: omnia pericula, Cic.: e c. se, gettare uno sguardo sopra sè stesso, considerare chi si sia, Cic. parad. 4, 30; ovv. considerare s stesso, per aver cura di sè, Auct. b. Afr. 47, 2: e così, Romanus sermo magis circumspicit (guarda più sè stesso, si stima di più), Sen. ep.: 40, 11: seguito da una prop. relat., Cic. Mur. 13; Sall. hist. fr. 2, 41 (50), § 10. Sen. ep. 70, 5: coll’ut o ne e il cong.=guardare, considerare che o che non, c. diligenter, ut etc., Cic.: c. timidā mente, ut etc., Ov. curiose, ne etc., Cels. B) un oggetto, guardare, mirare attorno, mirarsi attorno, 1) propr.: visum ab se Ambiorigem in fuga, Caes.: Athin, Verg.: saxum ingens, Verg. 2) trasl., volgersi a guardare q.c.= scoprire, trovare q.c., essere in cerca di q.c., alium arietem, Verg.: rhethorem Latinum, praeceptores, Plin, ep.: autumno tecta et recessum, Liv.: fugam, Tac. e Justin.: reliqua ejus consilia animo, Caes.: col dat. ( chi? per chi?), locum fugae, Curt.: peregrinos sibi reges, Justin. Perf. sincop., circumspexti, Ter. adelph. 689. [p. 441/442 modifica]

circumstantia, ae, f. (circumsto), il circondare, lo stare attorno, aquae, aëris, Sen. nat. qu. 2, 7, 2. II) trasl., complesso delle circostanze, Quint. 5, 10, 104.

circum-sto, stěti, stare, stare, essere attorno, e coll’acc., stare attorno ad alc. o a q.c., circondare, attorniare, I) generic.: senatum, Cic.: sellam, Liv.: part. sost., circumstantes, i circostanti, Liv. ed a. II) partic., circondare, stringere ostilmente, assediare, incalzare, premere, tribunal praetoris urbani, Cic.: trasl., cum tanti undique terrores circumstarent, Liv.: nos fata circumstant, Cic.

circum-strepo, strčpui, strepitum, čre, I) strepitare, gridare, fare strepito attorno a q.c., legatus clamore seditiosorum circumstrepitur, viene fischiato, Tac.: trasl., tot humanam vitam circumstrepentibus minis, Sen. II) fur sentire all’intorno con grandi voci q.c., minacciare con grandi grida q.c., denunziare gridando q.c., atrociora, Tac.: circumstrepunt iret in castra etc., gli vanno gridando attorno «che se ne vada, ecc.», Tac.

circum-struo, struxi, structum, čere, fabbricare, fortificare intorno, lacum, Suet. Dom. 4.

circum-tero, ere, fregare intorno, poet. = premere, stringere attorno, Tibull. 1, 2, 95.

circum-textus, a, um, tessuto intorno, intessuto, circumtextum croceo velamen acantho, della cyclas (V.), Verg. Aen. 1, 649.

circum-tono, tonui, äre, tuonare intorna, poet. di Bellona = intronare sino a rendere pazzo, alqm, Hor. sat 2, 3, 223.

circum-tonsus, a, um (tondeo), tosato, raso intorno (nei capelli), tagliato intorno, ben aggiustato, Suet. ed a.: trasl., elaborato, oratio, Sen. ep. 115, 2.

circum-undique, V. circum nº I, A.

circum-vado, vasi, čre, circondare, stringere, assalire da ogni parte, I) propr.: immobiles naves, Liv.: alqm clamoribus turbidis, Tac. II) trasl., sorprendere, cogliere all’improvviso, novus terror cum ex utraque parte circumvasisset aciem, Liv.

circum-văgus, a, um, errante, che erra intorno, Oceanus, che circonda la terra, Hor. epod. 16, 41.

circum-vallo, ävi, ätum, äre, chiudere con un vallo, con una circonvallazione, circonvallare, bloccare, serrare da ogni parte, oppidum, Caes.: Pompejum, Cic.: hostes, Liv.: figur., tot res repente circumvallant, Ter. adelph. 302.

circum-vectio, onis, f. (circumveho), I) portare attorno le merci, trasporto, commercio interno, portorium circumvectionis, dazio di transito nelle spedizioni di merci all’interno, Cic. ad Att. 2. 16, 4. II) giro, solis, Cic. Tim. 9, § 29, M.

circumvector, äri (intens. di circumvehor), andare attorno a q.c., percorrere, costeggiare, oppida, Plaut.: Ligurum oram, Liv.: 41, 17, 7; trasl., percorrere descrivendo, esponendo, singula, Verg. ge. 3, 285.

circum-věhor, vectus sum, včhi, farsi portare attorno, I) in giro o in curva: a) in giro, andare in giro attorno a q.c., cavalcare tutto attorno, girare intorno, petram, Curt. 7, 11 (42), 14. b) in curva, portarsi, andare, condursi, facendo un giro, a, verso q.c. con o senza navi (navibus), Caes., ovv. classe, Liv. promunturium, Liv.: ad ovv. in locum, Liv. ovv. cavalcare attorno, con o senza equo, Liv.: muliones collibus (attraverso i colli) circumvehi iubet, Caes.: trasl., frustra circumvehor omnia verbis, fo giri, cerco, mi fermo a descrivere, P. Verg. Cir. 271. II) cavalcare, intorno da ogni parte, navigare tutto all’intorno, far la ronda (a cavallo o in barca, in nave), circumvectus equo, Liv.: coll’acc. (presso), suos, Justin.: classem (in una barca), Liv.

circum-vēlo, are, coprire intorno, Ov. met. 14, 263.

circumvenio, vēni, ventum, īre, venire intorno a q.c. circondare q.c. I) in gen.: a) una pers., circondare, serrare intorno alc., homines circumventi flamma, Caes. b) c. inan., specialm. luoghi, andare attorno, circondare, serrare, attorniare q.c., Cocytos sinu labens circumvenit atro, Verg.: Rhenus modicas insulas circumveniens, Tac.: planities locis paulo superioribus circumventa, Sall. II) ostilm. circondare, stringere, 1) propr.: a) una pers., serrare, stringere, serrare in mezzo, sopraffare, attorniare da ogni parte, nostros, Caes.: hostes a tergo, Caes.: in medio circumventi hostes, presi o serrati in mezzo, b) luoghi, cingere, investire, assalire, singulas urbes, Sall.: cuncta moenia exercitu, Sall.: armis regiam, Sall.: moenia vallo fossãque, Sall. 2) trasl., circuire una persona, avvicinare pian piano, porre un’insidia a, soverchiare, sopraffare alc., mettere in pericolo, esporre a rischio, porre a cimento, ingannare alc.; passivo, circumveniri == cadere in pericolo, essere al rischio, divenir vittima di q.c. (specialm. in tribunale, o generic. nella vita pubblica), innocentes, Sall.: alqm per arbitrum, Cic.: alqm judicio capitis, Cic.: innocentem pecunia, Cic.: plebem faenore, Liv.: circumveniri ab aliquo per insidias o solt. insidiis, Caes. e Sall.: potentis alicujus opibus, Cic.: circumventus falsis criminibus, Sail.

circumversio, ōnis, f., il volgere attorno, manus, Quint. 11, 3, 105.

circumversor, äri, volgersi da ogni parte, Lucr. 5, 520 e altrove.

circum-verto (vorto), verti (vorti), versum (vorsum), čre, volgere attorno, circumvertens se, volgendosi a destra, Suet Vit. 2. Mediale, circumverti, volgersi, rota circumvertitur axem, gira attorno all’asse, Ov. met. 15, 522 (dove Merkel dà circumvolvitur).

circum-vestio, ire, vestire all’intorno, trasl., se dictis, armarsi, trincerarsi da ogni parte con parole difendersi, Poët. in Cic. de or. 3, 158.

circum-volito, ävi, ätum, äre, volare attorno, I) propr., di uccelli, lacus, Verg.: assol., Tac. II) trasl., di uomini = andar vagando, aggirarsi, qua e là, Lucr., Sen. ed a.

circum-volo, ävi, ätum, äre, volare attorno, aggirarsi intorno, I) propr., di esseri alati: spem suam (preda), Ov.: sedem illam, Quint.: alqm atris alis, della morte, Hor.: e della notte, cava umbrä, Verg.: caput tristi umbra, Verg. II) trasl., volare attorno [p. 443/444 modifica] trascorrere di cosa in cosa, volare di c. in c., ordines exercitus, di fila in fila, Vell. 2, 27, 2. circum-volvo, volvi, võlutum, čre, volgere, girare attorno, med., circumvolvi, volgersi attorno e sim., axem (cfr. circumverto), magnum annum, in un giro compiuto (di anno solare), Verg. 3, 284.

circus, i, m. (κίρκος), I) circonferenza, orbita in astronomia, candens, via lattea, Cic. Arat. 248. II) campo di corsa, per cavalli e carri, A) in Roma o vicino a Roma: 1) §circus maximus e comun.per antonomasia solt. circus, il circo di forma ellittica, costruito da Tarquinio il Superbo nell’11ª regione fra il Palatino e l’Aventino nella valle Murcia; ampliato da Cesare ai due lati, in modo da contenere 150 mila spettatori, e da Traiano allungato, in modo da contenerne dai 300 ai 400 mila, Cic. ed a.: circus fallax, perchè nel circo giocolieri e cerretani esercitavano le loro arti, Hor. 2) circus Flaminius, nella 9ª regione, fuori della città, nel luogo denominato prata flaminia, Cic. ed a.: detto solo circus, Ov. fast. 6, 205 e 209. B) in altri luoghi: 1) circus maritimus, presso Anagni, Liv. 9, 42, 11. 2) di altri arringhi o stadi per celebrarvi feste, come quello di Enea in Sicilia, Verg. Aen. 5, 109 e 551.

ciris, is, f. (xeipic), uccello marittimo in cui fu cambiata Scilla, figlia di Nisc, Ov. met. 8, 151. Ps. Verg. Cir. 488.

Cirrha, ae, f. (Kippa), città alla foce del Plisto, porto di Delfo, quindi sacra ad Apollo.

cirrus, i, m. I) ciocca di capelli ricciuta per natura, ricciolo, riccio (comun. plur.), Varr. fr. ed a. II) trasl., frangia agli abiti, Phaedr. 2, 5, 13.

Cirta, ae, f. Kipra), città e rocca dei Massilii nell’interno della Numidia, residenza di Siface, Massinissa e suoi successori; dopo Costantino chiamata Costantina, come tuttora Constantine (in Algeria): i suoi abitanti Cirtenses, ium, m., Cirtesi. cis, prep. coll’acc., al di qua (contr. ultra, trans), I) propr., di spazio: cis Taurum, Cic.: cis Padum ultraque, Liv. II) trasl., di tempo, entro, fra, cis decimum mensem, Aur. Vict.

cis-alpīnus, a, um, che è al di qua delle Alpi, cisalpino, Gallia, Cic.: provincia, Suet.: Galli, Liv.

cisium, i, n., specie di carro leggiero a due ruote, carretto, carrozzella, Cic. ed a.

Cispius (antic. Cespius), mons, una delle due alture che formano il mons Esquilinus, oggi colle di Santa Maria Maggiore.

cis-rhenanus, a, um, che abita al di qua del Reno, cisrenano, Germani, Caes. b. G. 6, 2, 3.

Cisseus, i, m. (Κισσεύς), re di Tracia, secondo un mito posteriore, padre di Ecuba. Deriv.: Cisseis, idis, f. (Kioonis), la Cisseide Ecuba.

cista, ae, f. (xion), cestu, cassa per abiti, libri, denaro, frutta, ecc., Cic., Hor. e Col.: per custodire arredi sacri, Tibull. e Ov.: come urna pei voti nei comizi, Cornif. rhet.

cistella, ae, f. (dimin. di cista), cestellu, cassettina, Comici e Cornif. rhet.

cisterna, ae, f., cisterna, Sen. ed a.

cisternīnus, a, um (cisterna), di cisterna, aqua, Sen. ed a.

cistophoros, i, m.(κιστοφόρος), (portator di cesta), moneta asiatica del valore di circa 4 dramme, che portava sul diritto l’impronta della cesta bacchica semiaperta, c. Pompejanus (dalla cassa delle miniere asiatiche di Pompeo), Cic.: in cistophoro in Asia habeo ad HS bis et vicies, in moneta asiatica ho, ecc. Cic.: gen. plur.: cistophorûm, Liv.

cistula, ae, f. (dimin. di cista), cestella, cassettina, Plaut. ed a.:

citātim, avv. (citatus), in fretta, frettolosamente, Auct. b. Afr. 80, 4: compar., citatius, Quint. 11, 3, 112: superl., citatissime, Quint. 1, 1, 37.

citātus, a, um, part. agg. (da 2. cito), presto, rapido, frettoloso, impetuoso, a)generic.: citatus fertur Rhenus, Caes.: citato equo, a galoppo, Caes.: citato gradu, Liv.: citatiore, ovv. citatissimo agmine, Liv. b) di modo di esporre o di persona che espone, affrettato, precipitoso, vivace, brillante, pronuntiatio citata (contr. pressa), Quint.: Roscius citatior, Aesopus gravior fuit, Quint.: in argumentis citati sumus, Quint.

citěr, a, um (cis), che rimane al di qua, comun. I) compar., cítěrior, neutr., -ius, gen., -foris, A) propr.: citeriore (contr. uiterior), Gallia, Cic.: provincia, Caes. B) trasl., più vicino, più prossimo, 1) di spazio, Val. Max.: fig., ut ad haec citeriora veniam et notiora nobis, che più ci riguardano, le cose terrene, Cic. 2) tempor., più vicino, prima, Val. Max. C) di quantità, più piccolo, minore, inferiore, aetas, Val. Max. II) superl., citimus ovv. citumus, a, um, vicinissimo, molto vicino, il più vicino (contr. ultimus), stella ultima a caelo, citima terris, Cic.: plur. sost. fig., deduc orationem tuam ad haec citima, Cic.

citěrius, avv. V. citra.

Cithaeron, ōnis, m. (Kaipóv), alto e boscoso monte, che formava il confine settentrionale dell’Attica e della Megaride verso la Beozia: teatro celebrato delle orgie bacchiche di Tebe, ora in parte Kithairon, in parte Livadostro ed Elatias.

cithara, ae, f. (κιθάρα), cetra a sette corde, Cornif. rhet. ed a.: meton., sonar lu cetra, cantar sulla cetru, citharae studium, Hor.: citharam docere alqm, Prop.

citharista, ae, m. (κιθαριστής), citarista, sonator di cetra, Cic. ed a.

citharistria, ae, f. (κιθαρίστρια), suonatrice di cetra, Ter. Phorm. 82 e 144.

cithărizo, äre (dapizo), sonar la cetru, Nep. Epam. 2, 1.

cithäroedicus, a, um (κιθαρῳδικός), di citaredo, che appartiene al citaredo, Suet. ed a.

cithăroedus, i, m. (κιθαρῳδός), citaredo, citarista, che si accompagna sulla cetra, Cic. ed a.

citimus, V. citer.

Citium, ii, n. (Κίτιον), una delle nove antiche città principali di Cipro, con un porto ben riparato, patria dello stoico Zenone; là [p. 445/446 modifica] trascorrere di cosa in cosa, volare di c. in c., ordines exercitus, di fila in fila, Vell. 2, 27, 2. circum-volvo, volvi, võlutum, čre, volgere, girare attorno, med., circumvolvi, volgersi attorno e sim., axem (cfr. circumverto), magnum annum, in un giro compiuto (di anno solare), Verg. 3, 284.

circus, i, m. (κίρκος), I) circonferenza, orbita in astronomia, candens, via lattea, Cic. Arat. 248. II) campo di corsa, per cavalli e carri, A) in Roma o vicino a Roma: 1) §circus maximus e comun.per antonomasia solt. circus, il circo di forma ellittica, costruito da Tarquinio il Superbo nell’11ª regione fra il Palatino e l’Aventino nella valle Murcia; ampliato da Cesare ai due lati, in modo da contenere 150 mila spettatori, e da Traiano allungato, in modo da contenerne dai 300 ai 400 mila, Cic. ed a.: circus fallax, perchè nel circo giocolieri e cerretani esercitavano le loro arti, Hor. 2) circus Flaminius, nella 9ª regione, fuori della città, nel luogo denominato prata flaminia, Cic. ed a.: detto solo circus, Ov. fast. 6, 205 e 209. B) in altri luoghi: 1) circus maritimus, presso Anagni, Liv. 9, 42, 11. 2) di altri arringhi o stadi per celebrarvi feste, come quello di Enea in Sicilia, Verg. Aen. 5, 109 e 551.

ciris, is, f. (xeipic), uccello marittimo in cui fu cambiata Scilla, figlia di Nisc, Ov. met. 8, 151. Ps. Verg. Cir. 488.

Cirrha, ae, f. (Kippa), città alla foce del Plisto, porto di Delfo, quindi sacra ad Apollo.

cirrus, i, m. I) ciocca di capelli ricciuta per natura, ricciolo, riccio (comun. plur.), Varr. fr. ed a. II) trasl., frangia agli abiti, Phaedr. 2, 5, 13.

Cirta, ae, f. Kipra), città e rocca dei Massilii nell’interno della Numidia, residenza di Siface, Massinissa e suoi successori; dopo Costantino chiamata Costantina, come tuttora Constantine (in Algeria): i suoi abitanti Cirtenses, ium, m., Cirtesi. cis, prep. coll’acc., al di qua (contr. ultra, trans), I) propr., di spazio: cis Taurum, Cic.: cis Padum ultraque, Liv. II) trasl., di tempo, entro, fra, cis decimum mensem, Aur. Vict.

cis-alpīnus, a, um, che è al di qua delle Alpi, cisalpino, Gallia, Cic.: provincia, Suet.: Galli, Liv.

cisium, i, n., specie di carro leggiero a due ruote, carretto, carrozzella, Cic. ed a.

Cispius (antic. Cespius), mons, una delle due alture che formano il mons Esquilinus, oggi colle di Santa Maria Maggiore.

cis-rhenanus, a, um, che abita al di qua del Reno, cisrenano, Germani, Caes. b. G. 6, 2, 3.

Cisseus, i, m. (Κισσεύς), re di Tracia, secondo un mito posteriore, padre di Ecuba. Deriv.: Cisseis, idis, f. (Kioonis), la Cisseide Ecuba.

cista, ae, f. (xion), cestu, cassa per abiti, libri, denaro, frutta, ecc., Cic., Hor. e Col.: per custodire arredi sacri, Tibull. e Ov.: come urna pei voti nei comizi, Cornif. rhet.

cistella, ae, f. (dimin. di cista), cestellu, cassettina, Comici e Cornif. rhet.

cisterna, ae, f., cisterna, Sen. ed a.

cisternīnus, a, um (cisterna), di cisterna, aqua, Sen. ed a.

cistophoros, i, m.(κιστοφόρος), (portator di cesta), moneta asiatica del valore di circa 4 dramme, che portava sul diritto l’impronta della cesta bacchica semiaperta, c. Pompejanus (dalla cassa delle miniere asiatiche di Pompeo), Cic.: in cistophoro in Asia habeo ad HS bis et vicies, in moneta asiatica ho, ecc. Cic.: gen. plur.: cistophorûm, Liv.

cistula, ae, f. (dimin. di cista), cestella, cassettina, Plaut. ed a.:

citātim, avv. (citatus), in fretta, frettolosamente, Auct. b. Afr. 80, 4: compar., citatius, Quint. 11, 3, 112: superl., citatissime, Quint. 1, 1, 37.

citātus, a, um, part. agg. (da 2. cito), presto, rapido, frettoloso, impetuoso, a)generic.: citatus fertur Rhenus, Caes.: citato equo, a galoppo, Caes.: citato gradu, Liv.: citatiore, ovv. citatissimo agmine, Liv. b) di modo di esporre o di persona che espone, affrettato, precipitoso, vivace, brillante, pronuntiatio citata (contr. pressa), Quint.: Roscius citatior, Aesopus gravior fuit, Quint.: in argumentis citati sumus, Quint.

citěr, a, um (cis), che rimane al di qua, comun. I) compar., cítěrior, neutr., -ius, gen., -foris, A) propr.: citeriore (contr. uiterior), Gallia, Cic.: provincia, Caes. B) trasl., più vicino, più prossimo, 1) di spazio, Val. Max.: fig., ut ad haec citeriora veniam et notiora nobis, che più ci riguardano, le cose terrene, Cic. 2) tempor., più vicino, prima, Val. Max. C) di quantità, più piccolo, minore, inferiore, aetas, Val. Max. II) superl., citimus ovv. citumus, a, um, vicinissimo, molto vicino, il più vicino (contr. ultimus), stella ultima a caelo, citima terris, Cic.: plur. sost. fig., deduc orationem tuam ad haec citima, Cic.

citěrius, avv. V. citra.

Cithaeron, ōnis, m. (Kaipóv), alto e boscoso monte, che formava il confine settentrionale dell’Attica e della Megaride verso la Beozia: teatro celebrato delle orgie bacchiche di Tebe, ora in parte Kithairon, in parte Livadostro ed Elatias.

cithara, ae, f. (κιθάρα), cetra a sette corde, Cornif. rhet. ed a.: meton., sonar lu cetra, cantar sulla cetru, citharae studium, Hor.: citharam docere alqm, Prop.

citharista, ae, m. (κιθαριστής), citarista, sonator di cetra, Cic. ed a.

citharistria, ae, f. (κιθαρίστρια), suonatrice di cetra, Ter. Phorm. 82 e 144.

cithărizo, äre (dapizo), sonar la cetru, Nep. Epam. 2, 1.

cithäroedicus, a, um (κιθαρῳδικός), di citaredo, che appartiene al citaredo, Suet. ed a.

cithăroedus, i, m. (κιθαρῳδός), citaredo, citarista, che si accompagna sulla cetra, Cic. ed a.

citimus, V. citer.

Citium, ii, n. (Κίτιον), una delle nove antiche città principali di Cipro, con un porto ben riparato, patria dello stoico Zenone; là [p. 447/448 modifica]jus publicum), Cic.: actio, accusa di un cittadino contro un suo concittadino, Cic. 2) trasl.: a) civile = pieno di sentimento patrio, degno di un cittadino; popolare d’utile pubblico, che mira al bene pubblico, nulli civilis animus, Liv.: at hercule sermo est minime civilis, Liv.: neutro sost., si quidquam in vobis non dico civilis, sed humani esset, se in voi fosse ancora qualche senso, non dico di patriottismo, ma almeno di umanità, Liv. b) (col compar. e superl), popolare umano, socievole, uffabile, benigno, cortese, semplice, moderato, animus, Suet.: ingenium, Tac.: genus vitae, Suet.: quid civilius illo (patre patriae), Ov.: civilis ingressu, Plin. pan.: civilis in semet augendo, Suet.: civilis circa quosdam amicos, Eutr.: civilis in cunctos, Eutr.: civile rebatur, coll’infin. pres. pass., Tac. ann. 1, 54: n. pl. sost., plus quam civilia agitare, Tac.: civilia loqui de se, Tac. II) riguardante lo Stato e gli uffici dello Stato, politico, pubblico, dello Stato, a) generic.: oratio, Cic.: res, Cic.: officia, Quint.: scientia, ratio, scienza politica, sociale, di Stato, Cic.: rerum civilium cognitio, poli tica, diplomazia, Cic.: vir, uomo di Stato (avip лolitixós), Quint.: parim. civilium rerum peritus, Tac.: fluctus, procellae, vita politica, Nep. b) riguardante i doveri del cittadino, civile, del cittadino (contr. militaris, bellicus), officia, Cic.: munera, Liv.: civiles res, Liv. 2. Civilis, is, m. (Claudius), capitano dei Batavi nella sollevazione contro i Romani (69 e 70 d. Cr.).

civilitās, ātis, f. (civilis), I) da civilis, nº I a) condizione, stato di citte o, Eutr. 28. b) trasl.: popolarità affabilità, semplicità di maniere, cortesia, semplicità, moderazione; anche dolcezza, mitezza di un superiore verso un inferiore, Suet. e Eutr.: civ. morum, Eutr. II) da civilis, κ’ ΙΙ = ἡ πολιτική, l’arte di governo, politicu, Quint. 2, 15, 25.

civiliter, avv. (1. civilis), I) da cittadino, come si addice, si usa fra cittadini, civilmente, vivere, Cic. fr.: vim facere, Liv. II) con affabilità, affabilmente, con dolcezza, cortesemente, plus quam civiliter, più cortesem. di quanto potesse aspettarsi, Ov.: compar., civilius, Plin. ep.: superl., civilissime, Eutr.

civis, is, c. (da cio o cieo, chiamare), I) cittudino, cittadina di uno Stato (contr. peregrinus, hostis), Cic. ed a.: f., civis Carthaginiensis, filia Hasdrubalis, Liv. II) partic.: A) concittadino, concittadina, cives mei, Cic.: cives eorum, Liv.: f., cives tuae, Plaut. B) cittadino = suddito, imperare corpori, ut rex civibus suis, Cic. de rep. 3, 37.- abl., cive e civi.

civitās, ätis; f. (civis), I) astr.: condizione, diritto di un cittadino, diritto di cittadinanza, jus civitatis, Cic.: alqm civitate donare, Cic.: alci civitatem dare, Liv.: civitatem amittere, Cic.: civitatem adimere, Cic.: trasl., oratio civitate donata, Quint.: verbo civitatem dare, Suet. II) concr.: A) la cittadinanzu unita in un tutto, e, in quanto questa forma lo Stato, Stato, civitates aut nationes, Cic.: administrare civitatem, Cic.: trasl., una c. communis deorum atque hominum, Cic.: c. stoicorum, Tac. B) meton.urbs, città, civitatem expugnare, Quint.: partic., come urbs, la città - Roma e i suoi abitanti, Tac.

civitatula, ae, f. (dimin. di civitas), diritto di cittadinanza in una piccola città, Sen. apoc. 9, 4.