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Correzioni e Aggiunte | cxxix |
Vedo poi nolla diletta |
E il Belli notò in margine di aver replicato il giorno 9, con un sonetto romanesco della sua raccolta, che è senza dubbio il presente.] P. 369, n. 9, togli le parole aggiunte tra parentesi. P. 370-71, n. 9: asciarsi — a lasciarsi.
VOLUME III.
P. 9, n. 14: stare e dovere, leggi: stare a dovere. P. 27, n. 11: “Capellari„ — “Cappellari.„, P. 56, n. 8: agli scarafaggi — alle piattole. Ibid., n. 9, dopo la parola domestici, aggiungi: [piattole]. P. 130, n. 14: Al Sentire — Al sentire. P. 136, infine della nota 12, aggiungi: [Si vedano, a questo proposito, le ultime righe della nota 8, a pag. 308 del vol. VI.] P. 172, n. 2, dopo le parole: per ischerzo, metti una virgola, e aggiungi: nel senso di “stizzoso, permaloso,„ come nel sonetto: Girolimo ecc., 1 ott. 31. P. 177, V. 8: Cassandrino — Ccasandrino. P. 180, infine della nota 6 aggiungi la parentesi quadra. P. 197, n. 7: ora l’una o l’altra — ora l’una ora l’altra. P. 224, v. 12, il num. 13 va cambiato in 12. P. 228, correggi la nota 5 come è detto nella nota 4 a pag. 290-91 del vol. V. P. 248, n. 10: dimorrò — dimorò. P. 268, v. 4, aggiungi dopo auffa il num. 4; e poi, a piè di pagina, nella nota corrispondente, cancella l’ultimo periodo e leggi così: Il 4 luglio 1807, l’Abate Cancellieri scriveva al Barone F. della Penna: “è un mese, da che ogni giorno trangugio due gran fiaschi di acqua santa, che p..... a tutta passata. Onde son divenuto anch’io canonizabile, e da vendersi mezzo quattrino, giacchè tutti i cinque nuovi Santi„ (quelli, cioè, canonizzati poco più di un mese prima da Pio VII) “si vendevano a un baiocco, e il Santissimo Padre Santo a uffa, di cui v’era pure il ritratto, come andava strillando per le strade uno spacciatore imprudente e temerario, che fu giustamente arrostato.„ Ms. della Nazion. di Roma, Fondo Vitt. Em., 610, pag. 71.] P. 304, n. 1: questa città — queste città. P. 323, prima di chiudere con la parentesi l'ultima riga, aggiungi: Il 26 ottobre del 1835, il Belli mandava questo sonetto In morte di Geronimo nostro all’Amalia Bottini, con una “lettera dichiarativa,„ di cui ho trovato copia tra le suo carte: "I nostri discorsi (come suole accadere conversando,