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310 leonardo da vinci [§ 259


461. Delle macchie delle ombre che appariscono ne’ corpi da lontano |||
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462. Perchè sul far della sera le ombre de’ corpi generate in bianca parete sono azzurre |||
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463. Dove è più chiaro il fumo |||
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464. Della polvere |||
 ivi
465. Del fumo |||
 ivi
466. Pittura |||
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467. Della parte del corpo opaco |||
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468. Precetto di pittura |||
 ivi
469. De’ termini della cosa bianca |||
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470. Precetto |||
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471. Perchè la cosa dipinta, ancorachè essa venga all’occhio per quella medesima grossezza d’angolo che quella che è più remota di essa, non pare tanto remota quanto quella della remozione naturale |||
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472. Pittura |||
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473. Del giudizio ch’hai da fare sopra un’opera d’un pittore |||
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474. Del rilievo delle figure remote dall’occhio |||
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475. De’ termini de’ membri illuminati |||
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476. De’ termini |||
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477. Delle incarnazioni e figure remote dall’occhio |||
 ivi
478. Pittura |||
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479. Discorso di pittura |||
 ivi
480. Pittura |||
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481. Perchè di due cose di pari grandezza parrà maggiore la dipinta che quella di rilievo |||
 ivi
482. Perchè le cose perfettamente ritratte di naturale non paiono del medesimo rilievo qual pare esso naturale |||
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483. Qual pare più rilevato, o il rilievo vicino all’occhio, o il rilievo remoto da esso occhio |||
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484. Precetto |||
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485. Di far che le cose paiano spiccate da’ lor campi, cioè dalla parete dove sono dipinte |||
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486. Precetto |||
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487. Come le figure spesso somigliano ai loro maestri |||
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488. Del figurare le parti del mondo |||
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489. Del figurare le quattro cose de’ tempi dell’anno, o partecipanti di quelle |||
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490. Del vento dipinto |||
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491. Del principio di una pioggia |||
 ivi
492. Della disposizione di una fortuna di venti e di pioggia |||
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493. Delle ombre fatte da’ ponti sopra la loro acqua |||
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494. De’ simulacri chiari o scuri che s’imprimono sopra i luoghi ombrosi e luminati posti infra la superficie ed il fondo delle acque chiare |||
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495. Dell’acqua chiara è trasparente il fondo fuori della superficie |||
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496. Della schiuma dell’acqua |||
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497. Precetto di pittura |||
 ivi
498. Precetto |||
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499. De’ dieci uffici dell’occhio, tutti appartenenti alla pittura |||
 ivi
500. Della statua |||
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501. Per fare una pittura d’eterna vernice |||
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502. Modo di colorire in tela |||
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503. De’ fumi delle città |||
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504. Del fumo e della polvere |||
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505. Precetto di prospettiva in pittura |||
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506. L’occhio posto in alto che vede degli obietti bassi |||
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507. L’occhio posto in basso che vede degli obietti bassi ed alti |||
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508. Perchè si dà il concorso di tutte le specie che vengono all’occhio ad un sol punto |||
 ivi
509. Delle cose specchiate nell’acqua |||
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510. Delle cose specchiate in acqua torbida |||
 ivi
511. Delle cose specchiate in acqua corrente |||
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512. Della natura del mezzo interposto infra l’occhio e l’obietto |||
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513. Effetti del mezzo circondato da superficie comune |||
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514. Degli obietti |||
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515. Delle diminuzioni de’ colori e corpi |||
 ivi
516. Delle interposizioni de’ corpi trasparenti infra l’occhio e l’obietto |||
 ivi