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166 leonardo da vinci [§ 494

ombrosi aumentano le ombre de’ corpi ombrosi, i quali, ancorachè sieno veduti dal sole, che penetra la superficie dell’acqua, e facciansi colle loro ombre forte differenti dai lumi di essi corpi, s’aggiunge ad essi l’ombra coll’oscurità del simulacro oscuro, che si specchia nella pelle delle acque; e così si aumenta l’ombra di questi corpi facendosi più oscura. Ed ancorachè tale simulacro oscuro tinga di sè le parti illuminate di tali corpi sommersi, non gli manca la chiarezza che gli dà la percussione de’ raggi solari, la quale, ancora ch’essa sia alquanto alterata da esso simulacro oscuro, poco nuoce, perchè gli è tanto il giovamento ch’esso dà alle parti ombrose, che i corpi sommersi hanno più rilievo assai che quelli che sono alterati dal simulacro luminoso; il quale, ancorachè rischiari le loro parti illuminate siccome le ombrose, le alterazioni di esse parti ombrose sono di tanta chiarezza, che tali corpi sommersi in tal sito si dimostrano di poco rilievo. Sia che il pelago nmtv abbia ghiaia, o erbe, o altri corpi ombrosi nel fondo della chiarezza della sua acqua, la quale pigli i suoi lumi dai raggi solari ch’escono dal sole d, e che una parte di ghiaia abbia sopra di sè il simulacro, il quale si specchia nella superficie di tale acqua, e che un’altra parte di ghiaia abbia sopra di sè il simulacro dell’aria bcsm, dico che la ghiaia coperta dal simulacro oscuro sarà più visibile che la ghiaia ch’è coperta dalla chiarezza del simulacro chiaro; e la cagione si è che la parte percossa dal simulacro oscuro è più visibile che quella ch’è percossa dal simulacro illuminato, perchè la virtù visiva è superata ed offesa dalla parte illuminata dell’acqua, per l’aria che in essa si specchia, e così è aumentata tal virtù visiva dalla parte oscurata di essa acqua, ed in questo caso la pupilla dell’occhio non è d’uniforme virtù, perchè da un lato è offesa dal troppo lume e dall’altro aumentata dall’oscuro.

Adunque quel ch’è detto di sopra non nasce se non da cause remote da tali acque e da tali simulacri, perchè solo tal cosa nasce dall’occhio, il quale è offeso dallo splendore del simulacro dell’aria, ed è aumentato dall’altra parte dal simulacro oscuro.


495. Dell’acqua chiara è trasparente il fondo fuori della superficie.

Dell’acqua che per la sua trasparenza si vede il fondo, si dimostrerà tanto più spedito esso fondo, quanto l’acqua sarà di più tardo moto; e questo accade perchè le acque che son di tardo moto hanno la superficie senz’onde; per la sua planizie superficiale si vedono le vere figure delle ghiaie ed arena poste in fondo di esse acque; e questo intervenire non può all’acqua di veloce moto, per causa delle onde che si generano nella superficie; per le quali onde avendo a passare i simulacri delle varie figure delle ghiaie, non le possono portare all’occhio, perchè le