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a 494] trattato della pittura - parte terza 165

492. Della disposizione di una fortuna di venti e di pioggia.

Vedesi l’aria tinta di oscura nuvolosità negli apparecchi delle procelle, ovvero fortune del mare, le quali sono mischie di pioggie e di venti con serpeggiamenti de’ tortuosi corsi delle minaccianti folgori celesti; e le piante piegate a terra colle rovesciate foglie sopra i declinanti rami, le quali paiono voler fuggire dai lor siti, come spaventate dalle percussioni degli orribili e spaventosi voli de’ venti, fra i quali s’infondono i revertiginosi corsi della turbolenta polvere ed arena de’ liti marini; l’oscuro orizzonte del cielo si fa campo di fumolenti nuvoli, i quali, percossi dai solari raggi penetrati per le opposite rotture de’ nuvoli, percuotono la terra, quella illuminando sotto le loro percussioni; i venti persecutori della polvere, quella con gruppolenti globosità levano a balzo infra l’aria con colore cineruleo mista con i rosseggianti raggi solari di quella penetratori. Gli animali, senza guida spaventati, discorrono a rote per diversi siti; i tuoni creati nelle globulose nuvole scacciano da sè le infuriate saette, la luce delle quali illumina le ombrose campagne in diversi luoghi.


493. Delle ombre fatte da’ ponti sopra la loro acqua.

Le ombre de’ ponti non saranno mai vedute sopra le loro acque, se prima l’acqua non perde l’ufficio dello specchiare per causa di torbidezza. E questo si prova, perchè l’acqua chiara è di superficie lustra e pulita, e specchia il ponte in tutti i luoghi interposti infra eguali angoli infra l’occhio ed il ponte, e specchia l’aria sotto il ponte, dove deve essere l’ombra di tal ponte, il che non può far l’acqua torbida, perchè non specchia, ma ben riceve l’ombra, come farebbe una strada polverente.


494. De’ simulacri chiari o scuri che s’imprimono sopra i luoghi ombrosi e luminati posti infra la superficie ed il fondo delle acque chiare.

Quando i simulacri degli obietti oscuri o luminosi s’imprimono sopra le parti oscure o illuminate de’ corpi interposti infra il fondo delle acque e la superficie, allora le parti ombrose di essi corpi si faranno più scure, che saranno coperte dai simulacri ombrosi; ed il simile faranno le loro parti luminose; ma se sopra le parti ombrose e luminose s’imprimeranno i simulacri luminosi, allora le parti illuminate de’ predetti corpi si faranno di maggior chiarezza, e le loro ombre perderanno la loro grande oscurità; e questi tali corpi si dimostreranno di minor rilievo, che i corpi percossi dai simulacri oscuri. E questo accade, perchè, com’è detto, i simulacri