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a 475] trattato della pittura - parte terza 159

scono le figure di tai corpi in essi campi, ancorachè i colori de’ corpi sieno del medesimo colore del predetto campo. E questo nasce perchè i termini convessi de’ corpi non sono illuminati nel medesimo modo che dal medesimo lume è illuminato il campo, perchè tal termine molte volte è più chiaro o più oscuro che esso campo. Ma se tal termine è del colore di tal campo, senza dubbio tal parte di pittura proibirà la notizia della figura di tal termine, e questa tale elezione di pittura è da essere schivata dagl’ingegni de’ buoni pittori, conciossiachè l’intenzione del pittore è di far parere i suoi corpi di qua dai campi; e nel sopradetto caso accade il contrario, non che in pittura, ma nelle cose di rilievo.


473. Del giudizio ch’hai da fare sopra un’opera d’un pittore.

Prima è che tu consideri le figure, se hanno il rilievo qual richiede il sito ed il lume che le illumina, e che le ombre non sieno quelle medesime negli estremi dell’istoria che nel mezzo, perchè altra cosa è l’essere circondato dall’ombra, ed altra è l’aver l’ombra da un sol lato. Quelle sono circondate dalle ombre, che sono inverso il mezzo dell’istoria, perchè sono adombrate dalle figure interposte infra esse ed il lume: e quelle sono adombrate da un solo lato, le quali sono interposte infra il lume e l’istoria, perchè dove non vede il lume, vede l’istoria, e vi rappresenta l’oscurità d’essa istoria, e dove non vede l’istoria, vede lo splendore del lume, e vi si rappresenta la sua chiarezza.

Secondaria è che il seminamento, ovvero compartizione delle figure, sia secondo il caso del quale tu vuoi che sia essa istoria.

Terza, che le figure sieno con prontitudine intente al loro particolare.


474. Del rilievo delle figure remote dall’occhio.

Quel corpo opaco si dimostrerà essere di minor rilievo, il quale sarà più distante dall’occhio; e questo accade perchè l’aria interposta fra l’occhio ed esso corpo opaco, per esser essa cosa chiara più che l’ombra di tal corpo, corrompe essa ombra, e la rischiara, e le toglie la potenza della sua oscurità, la qual cosa è causa di farle perdere il suo rilievo.


475. De’ termini de’ membri illuminati.

Il termine di quel membro illuminato parrà più oscuro, che sarà veduto in campo più chiaro, e così parrà più chiaro quello che sarà veduto in campo più oscuro; e se tal termine sarà piano e veduto in campo chiaro simile alla chiarezza sua, il termine sarà insensibile.