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delle cose notabili | 329 |
Anchise, padre d’Enea. I, 60. 117.
Andremone, padre di Toante. I, 52. II, 65.
Andromaca, figl. d’Eezione e moglie d’Ettore. I, 158. Prega Ettore che non torni nel campo, 159. Piange per la morte del marito. II, 255. Fa il lamento sopra il suo cadavero, 320.
Anemoria, città. I, 47.
Anficlo, figl. di Fileo. II, 98
Anfigenia, luogo. I, 51.
Anfimaco, figl. di Cteato, capitano. I, 52.
Anfimaco, figl. di Nomione, capitano. I, 62.
Anfinoma, ninfa Nereide. II, 155.
Anfio, figl. di Selago, ucciso da Aiace Telamonio. I, 129.
Anfio, figl. di Merope, capitano. I, 60.
Anfitoe, ninfa Nereide. II, 155.
Anfitrione, padre d’Ercole. I, 120.
Anfotero, ucciso da Patroclo. II, 103.
Antea, moglie di Reto. I, 149.
Antea, città. I, 215.
Antedone, luogo. I, 47.
Antemione, padre di Simocsio. I, 100.
Antenore, padre d’Archiloco e d'Acamante. I, 60. Iride prende la sembianza di Laodice, moglie del suo figliuolo, 68. Uno de’più saggi fra’ Troiani, 69. Alloggia in sua casa Ulisse e Menelao, 71. Si parte dal campo con Priamo, per non vedere il duello tra Alessandro e Menelao, 75. Padre di Laodoco, 86.Antifo, figliuolo di Pilemene, capitano. I, 61.
Antifo, figliuolo di Tessalo, capitano. I, 54.
Antifo, figl. di Priamo, uccide Leuco. I, 101.
Antifono, figl. di Priamo. II, 302.
Antifonte, ucciso da Leonteo. I, 300.
Antiloco, figliuolo di Nestore, uccide Echepolo. I, 100. Soccorre Menelao, 127. Colpisce con un sasso Midone, 128. Uccide Ablero, 144. Uccide il cocchiere d’Asio. II, 16. È confortato alla battaglia da Idomeneo, 19. Uccide Toone, 22. Spoglia Falce, 53. Confortato da Menelao, uccide Menalippo, 76. È assaltato da Maride, e difeso da Trasimede, 98. Reca la novella della morte di Patroclo ad Achille, 154. Giuoca al corso delle carrette, 271. Giuoca al corso, 287.
Antimaco, padre di Pisandro e d'Ippoloco. I, 264.
Antimaco, padre di Leonteo. I, 300.
Antrone, luogo. I, 55.
Apesio, città. I, 60.
Apia, terra. I, 12.
Apisaone, figlio d’Ippaso. II, 136.
Apisaone, figl. di Fausia, ucciso da Euripilo. I, 282.
Apollo, figl. di Giove e di Latona: perchè sdegnato co’ Greci. I, 2. Protettore di Crisa, di Cilla e di Tenedo,