Pagina:I Fioretti di San Francesco, A. Cesari, 1860.djvu/250

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CAP. II. |||
Esemplo di frate Ginepro di grande podestà contro il Demonio. |||
   » 175
CAP. III. |||
Come, a procurazione del Demonio, frate Ginepro fu giudicato alle forche. |||
   » 176
CAP. IV. |||
Come frate Ginepro dava a poveri ciò che egli potea, per l’amore di Dio. |||
   » 179
CAP. V. |||
Come frate Ginepro spiccò certe campanelle dello altare, e sì le diè per lo amore di Dio. |||
   » 180
CAP. VI. |||
Come frate Ginepro tenne silenzio sei mesi. |||
   » 182
CAP. VII. |||
Esemplo, contro alle tentazioni della carne. |||
   » 183
CAP. VIII. |||
Come frate Ginepro vilifica sè medesimo a laude di Dio. |||
   » ivi
CAP. IX. |||
Come frate Ginepro, per vilificarsi, fece al giuoco dell’altalena. |||
   » 184
CAP. X. |||
Come frate Ginepro fece una volta cucina ai frati per quindici dì. |||
   » 185
CAP. XI. |||
Come frate Ginepro andò una volta ad Assisi per sua confusione. |||
   » 187
CAP. XII. |||
Come frate Ginepro fu ratto, celebrandosi la messa |||
   » ivi
CAP. XIII. |||
Della tristizia, ch’ebbe frate Ginepro della morte del suo compagno frale Amazialbene. |||
   » 188
CAP. XIV. |||
Della mano che vide frate Ginepro nell’aria. |||
   » ivi
CAP. XV. |||
Esemplo di frate Lione, come san Francesco li comandò, che lavasse la pietra. |||
   » 189

VITA DEL B. FRATE EGIDIO

CAP. I. |||
Come frate Egidio, e tre compagni furono ricevuti all’ordine de Minori |||
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