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mano per l’aria, udì con li orecchi corporali una voce, che disse a lui così: O frate Ginepro, con questa mano tu non puoi fare niente. Di che di subito si levò, e levato e drizzato gli occhi in Cielo, disse ad alta voce, discorrendo per lo convento: Bene è vero, bene è vero: e questo per buono spazio replicava.

XV. Esemplo di Frate Lione, come san Francesco li comandò,
che lavasse la pietra.

Nel Monte della Vernia, parlando san Francesco con frate Lione disse san Francesco: frate pecorella, lava questa pietra coll’acqua. Fu presto frate Lione, e lava la pietra coll’acqua. Dice san Francesco con grande gaudio e letizia: Lavala col vino; e fu fatto. Lavala, dice san Francesco, coll’olio; e quivi fu fatto. Dice san Francesco: Erate pecorella, lava quella pietra col balsimo. Risponde frate Lione: O dolce padre, come potrò io avere in questo così salvatico luogo il balsimo? Rispuose san Francesco: Sappi frate pecorella di Cristo, che questa è la pietra dove sedeva Cristo, quando m’apparve una volta qui; e però io t’ho detto quattro volte, lavala, e taci; perocchè Gesù Cristo mi ha promesso quattro singulari grazie per lo ordine mio. La prima è che tutti coloro che ameranno cordialmente l’Ordine mio, ei frati perseveranti, dalla divina grazia faranno buona fine. La seconda, che li perseguitatori di questa santa Religione, notabilmente saranno puniti. La terza, che nessuno malo uomo potrà durare molto tempo in questo Ordine, durando nella sua perversitade. La quarta, che questa Religione durerà insino al giudicio finale.