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INDICE E SOMMARIO


Libro decimosettimo |||
 p. 1-100

1526 I. Viva attesa in Italia delle decisioni del re di Francia liberato dalla prigionia (1-2). — Ragioni di rammarico contro Cesare esposte dal re di Francia agli inviati del pontefice e dei veneziani; veri intenti del re (2-4). — Difficili condizioni del duca di Milano assediato nel castello, e gravezze degli abitanti del ducato per il mantenimento dei soldati di Cesare (4-5). — Malcontento e tumulti in Milano (6-8).

II. Ragioni per cui il pontefice propende ad accordi col re di Francia contro Cesare (8-10). — Decisione del pontefice e dei veneziani di conchiudere la confederazione col re di Francia (10-11). — Assoldamento di milizie (11-13).

III. Dichiarazioni e proposte del re di Francia al viceré riguardo alle condizioni concluse con Cesare, e indugio della conclusione degli accordi col pontefice e coi veneziani (13-14). — Sdegno di Cesare per la proposta del re di Francia e sue deliberazioni (14-16). — Conclusione e patti della lega fra il pontefice, i veneziani ed il re di Francia (16-19). — Il pontefice ed i veneziani deliberano la rottura della guerra (19-20).

IV. Tentativi di accordi di Ugo di Moncada a nome di Cesare col duca di Milano (20-21). — Tentativi di accordi di Ugo di Moncada a nome di Cesare col pontefice (21-22). — Lettere di Antonio de Leva intercette dal luogotenente del pontefice (22-23). — Attesa in Italia di soldati svizzeri e ragioni del loro ritardo (23-24). — Tumulti provocati a Milano dai capitani cesarei (24-25).

V. Acquisto di Lodi da parte dei collegati (25-28). — Importanza di tale acquisto; attesa degli svizzeri e spostamenti dell’esercito veneto-pontificio; dispareri fra i capi dell’esercito (28-30). — Arrivo di soldati svizzeri all’esercito dei collegati; deliberazione di accostarsi a Milano per gli aiuti al castello (30-32).

VI. Arrivo del duca di Borbone con milizie spagnuole in Milano (32-33). — L’esercito veneto-pontificio sotto Milano; scaramuccie coi nemici (33