Pagina:Guicciardini, Francesco – Storia d'Italia, Vol. IV, 1929 – BEIC 1847812.djvu/368

362 storia d'italia


Borbone (191-193). — Spedizione del Bonnivet in Italia; occupazione delle terre alla destra del Ticino (193). — Sorpresa di Prospero Colonna: sue prime deliberazioni (193-194). — I francesi vicino a Milano (195). — Morte di papa Adriano (195).

IV. Disordini e fazioni di guerra nel modenese e nel reggiano (195-196).— Il presidio di Modena rafforzato con fanti spagnuoli contro il duca di Ferrara (197). — Pronti provvedimenti del commissario Guicciardini per difendere la cittá (198-199). — Reggio e Rubiera occupate dal duca di Ferrara (199-200).

V. I francesi occupano Lodi; vani tentativi contro Cremona (200-201). — Fatti di guerra in Lombardia; fazioni sfavorevoli ai francesi (201-204) — Accordi fra Prospero Colonna ed il duca di Ferrara per la cessione di Modena, venuti a conoscenza del commissario Guicciardini (204-206).— Monza ricuperata dagli imperiali; disposizione delle forze avversarie (206-207). — Vano tentativo di tregua; ritirata dei francesi (207-208).

VI. Il conclave e l’elezione di Clemente VII (209-211). — Aspettazione dell’opera del nuovo pontefice (211). — Vano tentativo di Renzo da Ceri contro la rocca di Arona (211-212). — Morte di Prospero Colonna; giudizio dell’autore (212-214). — Variazioni nel modo di condurre le guerre dopo Carlo Vili (213-214). — Fallimento dell’impresa di Cesare contro la Francia (214-215).

1524 VII. Accordi fra i collegati per condurre a fine la guerra (215-216).— Contegno del pontefice (216). — Fortunate azioni del marchese di Pescara e di Giovanni de’ Medici (216-217). — Movimenti degli eserciti avversari (217-218). — Azione dei veneziani a Garlasco e di Giovanni d’Urbino a Sartirana (218-219). — Altri fatti di guerra nel ducato di Milano (219).

VIII. I grigioni assoldati dai francesi giunti a Cravina ritornano in patria (220). — I francesi perdono Biagrassa; la peste a Milano (220-221). — Bonnivet a Novara, quindi a Romagnano, ed al di lá della Sesia inseguito dai nemici; assalti e scaramuccie; ferita e morte di Baiardo (221-223). — Ritorno di Bonnivet in Francia (223). — L’Italia liberata pel momento dalle molestie della guerra, ma non dal sospetto che si rinnovino (224).

IX. I soldati di Cesare prendono Fonterabia; vani tentativi del pontefice di condurre i principi alla pace o alla tregua; pretese del re d’Inghilterra al trono di Francia, e ambizione del cardinale eboracense (224-227). — Accordi di Cesare e del re d’Inghilterra per muovere la guerra in Francia; il pontefice avverso all’impresa (227-228). — Occupazione di Nizza (228). — Vicende della guerra in Provenza (228-230). — Deliberazione del re di Francia di portare la guerra in Italia (230-231).— Ritirata dei soldati di Cesare dalla Provenza (231). — Gli eserciti nemici nel ducato di Milano (232).

X. Misere condizioni di Milano dopo la peste (232). — Parole del Morone