Il Novellino/Parte terza
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Masuccio Salernitano - Il Novellino (XV secolo)
Parte terza
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Finita la Seconda Parte del Novellino di piacevoli ragionamenti accompagnata, felicemente comencia la Terza, nella quale il defettivo muliebre sesso sarà in parte crucciato; e primo lo generale esordio e fintione de l’autore, e dopo le novelle per loro ordine poste.1
Indice
- Prologo
- Novella XXI - Messer Bertramo d'Aquino ama infelicemente una donna, e per lo marito dire bene de lui se conduce a donarli il suo amore: lui il sente e per gratitudine refuta il suo amore
- Novella XXII - Una donna trapanese da un moro cognosciuta se fugge con lui in Barbaria: il marito travestito le va appresso, ammazza tutti dui, e ricco e salvo se ne ritorna a casa
- Novella XXIII - Una donna vidua, del proprio figliolo innamorata, e sotto inganno se fa da lui carnalmente cognoscere: il fatto se divulga, e lei è iustiziata
- Novella XXIV - Uno giovene ama una donna, e da lei non è amato, occultaseli in casa, e vede uno moro nero la cavalcare, scoprese e dicele injurie assai
- Novella XXV - Una giovenetta amata da molti gode con uno suo nero, con opera del quale uno de li amanti in moro travestito la cognosce e lassala schernita
- Novella XXVI - Una donna de un liggiadro giovene innamorata velato sei fa condurre in casa e senza palesarse gode con lui, fidase de un compagno e perde la preda
- Novella XXVII - Una donna abbandonata da l'amante va per ucciderlo, abbattese col Reggente, la fa con l'amante rapacificare, e tornano a godere
- Novella XXVIII - Uno cavaliere provenzale ama la moglie, e lei con el suo nano gode, e da una mora sono tutti dui uccisi
- Novella XXIX - La Viola promette a tre soi amanti: l'uno priva l'altro, e per diversi accidenti l'ultimo resta possessore de la fatta preda
- Novella XXX - Una damicella del principe Roberto innamorata con nova intermessa conseguì il suo desiderio
- ↑ Volendo Masuccio parlar male delle donne in questa Terza Parte del Novellino, che è dedicato ad una donna, fa un lungo esordio, nel quale si scusa, e dice che la Duchessa e le Principesse non vanno confuse con le altre, e sono dignissime di ogni lode.