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NOTE DEI REVISORI.
[1] Pag. 1. L’argomento di questa Nota viene ripreso con maggiore generalità in un lavoro successivo (Queste Opere, n. 21), dove l’Autore, avendo avvertito (come appunto ne fa cenno in questo lavoro) un errore a cui l’aveva condotto un calcolo appoggiato ad una considerazione non giusta, sopprime le cose errate e riproduce soltanto risultati esatti della Nota insieme ad altri nuovi.
È parso quindi opportune di accogliere in questa edizione delle Opere soltanto la prima parte della Nota, che rimane libera dalla critica.
[2] Pag. 5. Nell’originale l’esponente qui e nella riga precedente era invece scritto .
[3] Pag. 6 e 7. Aggiungasi: «intera».
[4] Pag. 8. In questa formola e in altre successive furono corretti alcuni errori di segno dell’originale.
[5] Pag. 16. Nell’originale questa formola era scritta erroneamente così: x : y = — l : mv. La correzione è del Cremona.
[6] Pag. 22. Per la validità dei risultati dei n.i 8-9 è essenziale l’ipotesi che le figure omografiche considerate non siano affini.
[7] Pag. 27, 29, 32 e 33. Le questioni di cui si tratta nelle Memorie 4, 5, 6, 7, questioni poste rispettivamente nel tomo XV, p. 154; t. XV, p. 383; t. XVI, p. 126; t. XVI, p. 127 della raccolta citata, sono le seguenti:
321. Dans un hexagone gauche ayant les côtés opposés égaux et paralléles, les milieux des côtés sont dans un même plan.
322. Dans un polygone gauche d’un nombre pair de côtés, ayant les côtés opposés égaux et parallèles, les droites qui joignent les sommets opposés et celles qui joignent les milieux des côtés opposés passent par un seul et même point.
344. Un point fixe O est donné dans un angle plan de sommet A; par O on mène une transversale rencontrant les côtés de l’angle en B et C, s et s1 étant les aires des triangles OBA, OCA, la somme est constante, de quelque manière qu’on mène la transversale (Mannheim)