Pagina:Le cento novelle antiche.djvu/163

144
Come uno si confessò da un frate. Novella XCI |||
 125
Qui conta d’una buona femina ch’avea fatta una fine crostata. Novella XCII |||
 126
Qui conta d’uno villano che s’andò a confessare. Novella XCIII |||
 ivi
Qui conta della volpe e del mulo. Novella XCIV |||
 127
Qui conta d’uno martore di villa ch’andava a cittade. Novella XCV |||
 128
Qui conta di Bito e di ser Frulli di Firenze, da san Giorgio. Novella XCVI |||
 129
Qui conta come uno mercatante portò vino oltre mare in botti a due palcora, e come intervenne. Novella XCVII |||
 131
Qui conta d’uno mercatante che comperò berrette. Novella XCVIII |||
 132
Qui conta una bella Novella d’amore. Novella XCIX |||
 133
Come lo ’mperadore Federigo andò alla montagna del Veglio. Novella C |||
 135