Pagina:Le cento novelle antiche.djvu/144


125

sotto una guglia1 giovane; percossela a terra, e tanto la tenne, che l’uccise. Lo ’mperadore corse, credendo che fosse una grua: trovò come era. Allora, con ira chiamò il giustiziere, e comandò ch’al falcone fosse tagliato il capo, perchè avea morto lo suo signore.


Come uno si confessò da un frate.


NOVELLA XCI.


Uno si confessò da un frate, e disse che, essendo elli una volta alla ruba di una casa con assai gente, il mio intendimento si era trovare in una cassa cento fiorini d’oro, et io la trovai vota; onde io non ne credo avere peccato. Il frate rispose: certo sì, hai, come se tu li avessi avuti. Questi si mostrò molto crucciato, e disse: per dio, consigliatemi2. E ’l frate rispose: io non ti posso consigliare, se tu nolli rendi. E que’ rispose; io lo fo volentieri, ma non so a cui. Et il frate rispose: recali a me, et io li darò per dio. Questi li promise, e partissi, e prese tanta contezza3, che vi tornò l’altra mattina. E ragionando

  1. guglia qui vale aquila. In questo significato manca al Vocabolario. Il Borghini ed il Manni leggono aguglia.
  2. consigliatemi. Pare dal senso che qui consigliare equivalga a dare l’assoluzione. In questo significato non n’ho veduto mai verun altro esempio.
  3. prese tanta contezza; cioè tanta familiarità. Contezza per familiarità travasi anche preso al Boccaccio.