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indice | 213 |
Mai non pensa altro che a se |||
Pag. 15
Massirizio tutto sa |||
» 18
Mista coll’irto crin, del crin più sconcia |||
» 31
Mi trovan duro |||
» 6
Mi vien da rider quand’io sento dire |||
» 22
Molti siete; i’ son uno |||
» 27
Mordimi, prego, ma co’ denti tuoi |||
» 17
Nabidi e Cato; ripugnanti sempre |||
» 29
Nei prolissi calzononi |||
» 25
Nel punto in cui di Galli armati schiavi |||
» 29
Non che a te, fida suora, ai più remoti |||
» 25
Odo ogni uomo arditamente |||
» 34
Oh degli antiqui cavalier ben degna |||
» 4
Padre trent’anni muto il Pretendente |||
» 13
Papa infallibile |||
» 6
Pedanti, pedanti |||
» 8
Per abborrir quanto è dovere i Galli |||
» 23
Perch’ei cangi impostura |||
» 27
Per liberarmi |||
» 26
Più d’un le piace |||
» 10
Poichè il destino ci vuol pur divisi |||
» 24
Qual dei due Bruti è il primo? |||
» 16
Queste tue polveri |||
» 34
Rado nuoce il tentar; talvolta giova |||
» 35
Re, confessori, medici, avvocati |||
» 35
Sacro ebbi già di cittadino il nome |||
» 22
Securo alfin l’italo Alfier qui giace |||
» 33
Semi-Claudi imperanti |||
» 17
Sempre eccellenti i Galli in altere opre |||
» 30
Sia l’avvenir qual vuolsi, a me pur sempre |||
» 30
Sia pace ai frati |||
» 12
Signor, perchè del tuo disutil peso |||
» 3
S’l’è mi ch’son d’fer o j Italian d’potia |||
» 6
Son dur, lo seu, son dur, ma i parlo a gent |||
» 5
Sono il Moschi e il Gramosi una pariglia |||
» 12
Spogliar chi mal suoi panni difendea |||
» 21
Tigre coniglio |||
» 10
Tolti di mie tragedie i due t’hai tu |||
» 7
Toscani, all’armi |||
» 9
Tragedie due già fe’ |||
» 7
Tu m’invïasti (e fu maligno il dono) |||
» 4
Tutto a contanti recano i Britanni |||
» 3
Tutto rosso fuor che il viso |||
» 6
Un Arcivescovo |||
» 10
Un vil proverbio corre |||
» 16