Che mi propon d’imporvi il Direttorio
Con coscïenza candida d’avorio.
Voi ci darete un erre e noi due Kappa;
E, per giunta, staremvi in adjutorio.
Di sì sublime patto,
Udite almo governo che ne scappa:
Scambio or vi diam, per l’Aristocrazia,1
La nostra santa Kakistocrazia.2
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Lucca, a te forse contro al Gallo crudo
Tuo corpo microscopico or fia scudo.
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Dietro al ritratto spedito all’abate di Caluso.
Poichè il destino ci vuol pur divisi,
Dei due, cui stai sculto perenne in petto,
Abbiti almen, Tommaso egregio, i visi.
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Base di ogni opra bella, il nascer bene:
Tosto i parenti ad emular si viene. —
Cisalpine Spartine,
Di sei mesi bambine,
Già il ben di tutti il picciol cuor v’infiamma;
E con brevi manine
Rubate già da far invidia a mamma.
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- ↑ Governo degli ottimi.
- ↑ Governo dei pessimi.