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epigrammi 13


XXXVII.

27 gennaio 1786.

Padre trent’anni muto il Pretendente
Or fa di nuova fabbrica Duchessa
Certa sua figlia che tornógli in mente:
E l’ha disfatta d’Arcivescovessa
Ch’ell’era, ei sol non ne sapendo niente.
Eccola in Roma, è già Cardinalessa;
Ed ai preti è sì usata, che Papessa
Farassi, se vien fatta Nipotessa.

XXXVIII.1

29 marzo 1786.

Ce grand procès, à mon avis,
N’a qu’un ton: boue de Paris.
Paris dira par représailles:
Boue de Versailles.

XXXIX.

6 aprile 1786.

Che pretende il Pretendente?
Dei Britanni essere il re:
Ed io credo fermamente
Che da scettro cosa egli è.
Portò l’armi entro il bel regno,
Da cui l’avo suo fuggì;
E di gran valor diè segno,
Ch’ei non vinse, e non morì.
E diceva il suo stendardo
Per spiegar suo grande ardir:
Questi è il fior d’ogni gagliardo;
Qui vuol vincere, o morir.




  1. Consultation sur le fameux procès du Collier du cardinal de Rohan, faite par un avocat étranger à qui on pardonnera toutes les inexactitudes de langue, parce que ce n’est pas la sienne qu’il écrit.