Pagina:Gibbon - Storia della decadenza e rovina dell'Impero romano I.djvu/463

426 indice


186 |||
Il ministro Perenne |||
   „ 132
  |||
Ribellione di Materno |||
   „ 133
  |||
Il ministro Cleandro |||
   „ 135
  |||
Sua avarizia e crudeltà |||
   „ ivi
189 |||
Sedizione, e morte di Cleandro |||
   „ 137
  |||
Piaceri dissoluti di Commodo |||
   „ 138
  |||
Commodo fa mostra della sua abilità nell'anfiteatro |||
   „ 141
  |||
Combatte da gladiatore |||
   „ 142
  |||
Sua infamia e stravaganza |||
   „ 143
  |||
Cospirazione dei domestici |||
   „ 144
192 |||
Morte di Commodo |||
   „ 145
  |||
Pertinace eletto Imperatore |||
   „ ivi
  |||
È riconosciuto da' Pretoriani |||
   „ 147
193 |||
E dal Senato |||
   „ ivi
  |||
Virtù di Pertinace |||
   „ 149
  |||
Procura di riformare lo Stato |||
   „ 150
  |||
Suoi regolamenti |||
   „ ivi
  |||
Sua popolarità |||
   „ 152
  |||
Scontentezza de' Pretoriani |||
   „ ivi
  |||
Congiura prevenuta |||
   „ 153
193 |||
Pertinace ucciso da' Pretoriani |||
   „ ivi

CAPITOLO V.

I Pretoriani vendono pubblicamente l’Impero a Didio Giuliano. Clodio Albino nella Britannia, Pescennio Negro nella Siria, e Settimio Severo nella Pannonia si dichiarano contro gli assassini di Pertinace. Guerre civili e vittorie di Severo sopra i suoi tre rivali. Rilassamento della disciplina. Nuove massime di governo.
A.D.
  |||
Proporzione della forza militare col numero del Popolo |||
   „ 155
  |||
I Pretoriani |||
   „ 156