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indice 403



giacer con una donna, sono scornati nella pubblica piazza di Como 
» 84
Novella XLIV. Beffa fatta da un asino al priore di Modena e ai frati, essendo egli entrato in chiesa la notte 
» 90
— XLV. Il duca Galeazzo Sforza fa suo consigliere il Cagnuola, conosciutolo giusto e saldo nei giudici 
» 94
— XLVI. Una Greca, veggendo un pescatore senza brache, si giace cun lui, tratta dal gran pendolone, che gli vide ondeggiare fra le gambe 
» 97
— XLVII. Uno diviene geloso della moglie, la quale s’innamora d’un trombetta, e con lui se ne fugge, e poi torna al marito 
» 102
— XLVIII. Facete e pronte parole di Roderigo Sivigliano, in diverse materie molto bene a proposito dette 
» 109
— XLIX. Un predicatore ammaestra un pazzo, che cpiando sarà richiesto gridi: pace, pace; e chiamato, grido che voleva metter il diavolo in inferno 
» 113
— L. Petriello segue per mare la l’ubatagli moglie: e con lei lieto e ricco a casa se ne ritorna, per cortesia del re di Tunisi 
» 115
— LI. Beffa fatta da una Bresciana al suo marito col mezzo d’un Tedesco, che le scuote il pelliccione, e non seppe usar la sua ventura 
» 118
— LII. Pandora, prima che si mariti e dopo, compiace a molti del suo corpo; e per gelosia d’un suo amante, che ha preso moglie, ammazza il proprio figliuolo 
» 123
— LIII. Tomasone Grasso, usuraio grandissimo, fa predicare contra gli usurai, per restar egli solo a prestar ad usura in Milano 
» 132
— LIV. Invitato il re d’Aragona a certe nozze, s’innamora della sposa, e la piglia per moglie il giorno delle nozze 
» 136
— LV. Infinita malvagità d’un dottore in beffarsi del demonio, come se non fosse inferno, nè paradiso 
» 141
— LVI. Un prete con una pronta risposta mitiga l’ira del suo vescovo che voleva imprigionarlo. 
» 148