Nuovo vocabolario siciliano-italiano/UN
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’Un. Aferesi di nun. Anco i Toscani hanno ’un per non. || Senza l’aferesi è articolo indeterminato mascolino: un.
Una. Articolo indeterminato fem.: una. || avv. Insieme: una. || una ca..., modo familiare per dire: per altro..., del resto... || V. in unu.
Unanimamenti. avv. In modo unanime: unanimamente, unanimemente.
Unànimi. add. Concorde, tutti dello stesso animo: unanime.
Unanimità, Unanimitati. s. f. Uniformità d’opinione, d’animo: unanimità.
Unapocu. add. indecl. e avv. Un poco, una quantità discreta: alquanto, parecchio. Vi sono esempi anco di una poca, come di un poco, p. e. ci vorrebbe una poca d’acqua.
’Unca. Aferesi di dunca V.
’Unchiamanu. V. camarruneddu.
’Unchiari. V. gunciari.
’Unchiu. V. gonfiu.
’Unchiumi. V. ’unciazzumi.
’Unciamanu. V. camarruneddu.
’Unciari. V. gunciari, e derivati.
’Unciazzumedda. dim. di unciazzumi.
’Unciazzumi. s. f. Gonfiamento: gonfiagione, enfiatura.
Uncimentu. s. m. L’ugnere: ugnimento.
Uncinatu. add. A guisa d’uncino: uncinato.
Uncinettu, Uncineddu. dim. di uncinu: uncinetto.
Uncinu. s. m. Strumento con punta adunca: uncino.
Unciri. v. a. Aspergere, umidire o fregare con olio, grasso o altro simile: ùgnere, ùngere. P. pass. unciutu o untu: unto.
Uncunu. V. alcunu (Pitrè). A Noto.
Unda. V. unna.
Unestu. V. onestu.
Ungiri. V. unciri.
Ungara. V. gaddina d’innia (Pasq.) A Scicli.
Unguentu. s. m. Composto untuoso medicinale: unguento. || Composto di cose untuose odorifere: unguento. || mittiricci la pezza e l’unguentu, durar fatica in una cosa e spendervi del proprio: metterci le pezze e l’unguento. || addivintari o farisi unguentu, dicesi di cose disfatte per troppa cottura o per altro.
Unguintaru. s. m. Chi fa unguenti: unguentajo.
Unguinticeddu. dim. di unguentu.
Unibbili. add. Che si può unire: unibile.
Unicamenti. avv. Solamente: unicamente.
Unicu. add. Che non ha altri della sua specie: ùnico. Sup. unicissimu: unicissimo.
Uniformi. s. m. Abiti perfettamente simili come quelli del soldato ecc.: uniforme (Ugolini vuole si dica invece: divisa, assisa, vestito, uniforme).
Uniformi. add. D’una forma, simile: uniforme. Sup. uniformissimu: uniformissimo.
Uniformimenti. avv. In modo uniforme: uniformemente.
Uniformità, Uniformitati. s. f. Uguaglianza di forme e di maniere: uniformità, uniformitade, uniformitate.
Unifurmarisi. v. rifl. a. Conformarsi, rassegnarsi: uniformarsi. P. pass. unifurmatu: uniformato.
Uniggènitu. s. m. Figlio unico: unigenito. || Antonomasticamente il figliuol di Dio: unigenito.
Unimentu. s. m. Unione: unimento.
Unioni. s. f. Accostamento di una cosa all’altra, congiungimento: unione. || met. Concordia: unione.
Uniri. v. a. Congiungere, accostar una cosa all’altra: unire.
Unìsonu. s. m. Accordo di più voci o suoni talchè non sia l’uno più grave dell’altro: unìsono. || Il canto andante e sempre uniforme: unìsono. || in unìsonu, che suonino o cantino nello stesso tono: in unisono.
Unisonu. add. Che è di suono conforme: unìsono.
Unità. s. f. La qualità astratta e lo stato di ciò che è unito e non è diviso in più parti: unità, unitade, unitate. || Qualità di uno come principio di numero: unità. || Unione: unità.
Unitamenti. avv. Con unione, insieme: unitamente.
Unitati. V. unità.
Unitissimamenti. avv. sup. Unitissimamente.
Unitivu. add. Che ha forza e virtù d’unire: unitivo (Mort.).
Unitu. add. Da unire: unito. || met. Concorde: unito.
Universali. s. m. Quello che hanno di comune tutti gl’individui sotto la medesima specie, o tutte le specie sotto il medesimo genere: universale. || Università, come cioè tutto il popolo di una terra ecc.: universale.
Universali. add. Che comprende tutte le cose delle quali si parla: universale. Sup. universalissimu: universalissimo.
Universalità, Universalitati. s. f. Comprendimento di tutte le cose delle quali si parla: universalità, universalitade, universalitate.
Universalmenti. avv. In universale, comunemente, senza eccettuar cosa alcuna: universalmente.
Università. s. f. Comprendimento di tutte le cose: università, universitade, universitate. || Il comune o tutto il popolo d’una terra: università. || Luogo di studio dove s’insegnano tutte le scienze: università.
Universitàriu. add. Di o da università degli studi.
Universu. s. m. Tutta la macchina mondiale: universo. || Talora tutto il solo globo terrestre: universo. || La universalità delle persone: universo. || Il tutto, il complesso di tutte le parti: universo.
Universu. add. Tutto, universale: universo.
Unna. s. f. Parte d’acqua che è in moto: onda. || a unni, a somiglianza d’onde: a onde. || Si dice del drappo che per via del mangano riceve un lustro serpeggiante: drappo a onde, o a marezzo. || Ondeggiamento di color vario che fa il legname del tiglio: marezzo.
Unnata. s. f. Colpo di onda: ondata.
Unnècimu. add. Nome numerale ordinativo di undici: undecimo, undicesimo.
’Unnedda. Aferesi di gunnedda V.
Unni. avv. di luogo: dove, ove. || Di che luogo o da che luogo: onde. || Moto a luogo o per luogo: onde. || Alle volte mostra cagione, origine ecc.: onde. || Alle volte gli si sopprime il verbo appresso, p. e. unni lu piattu ecc. dov’è il piatto, nel luogo di... || unni chi... modo di dire per: laddove... mentre che... da che... || Per la qual cosa: laonde. || d’unni, di qual luogo: d’onde, di dove. Sta anco pel semplice: da. p. e. d’unn’iddu: da lui. || per unni: per dove. Sta anco pel semplice da o per. p. e. per unni mia: da me o per la strada dove sto io. Vale anche moto verso luogo. p. e per unni me patri, per andar da mio babbo.
Unniamentu. V. unniatura.
Unniari. v. intr. Muoversi in onde come fa il mare: ondeggiare. || Per sim. dicesi anche del muoversi delle biade, delle piante pel vento: ondeggiare. || v. a. Dar il marezzo a’ panni: marezzare. P. pass. unniatu: ondeggiato, marezzato.
Unniatura. L’ondeggiamento de’ drappi: marezzo.
Unniaturi. V. manganu al § 2.
Unnicedda. dim. di unna: ondetta, ondicella.
Unnici. s. m. e add. Nome numerale che contiene una decina e una unità: ùndici.
Unnicina. s. f. Quantità di undici cose o persone.
Unniggianti. add. Che ondeggia: ondeggiante.
Unniggiari. V. unniari.
’Unnula. s. f. Barchetta leggiera, proprio di Venezia: gòndola. || iri comu l’unnula, barcollare: ondoleggiare.
Unnulari. v. intr. Muoversi tremolando, dimenarsi: ondulare.
Untamentu. s. m. L’ugnere: ugnimento.
Untari. v. a. Ugnere: untare. || untarisi lu mussu, fig. mangiare bene o del buono: ugnersi i baffi o il grifo. || lu mussu untatu e la panza vacanti, modo prov. di chi rimane deluso, colle sole apparenze. || Prov. cu’ unta, vara, bisogna fare de regali per ottenere, co’ danari si suborna: unto alle ruote! P. pass. untatu: untato.
Untata. s. f. L’untare: untata. dari un’untata, untare: dar un’untata.
Untatedda. dim. di untata.
Untateddu. dim. di untatu.
Untatina. Lo stesso che untata V.
Untatissimu. add. sup. di untatu: untatissimo (Mort.).
Untatizzu. add. Alquanto unto: unticcio.
Untazzioni. V. unzioni.
Untu. s. m. Cosa unta o che ugne: unto. || Untume: unto.
Untu. add. Da ugnere: unto. || untu e bisuntu, per derisione si dice a bellimbusto lisciato con grande affettazione.
Untumi. Materia untuosa: untume. || Sudiciume: untume.
Unturi. verb. m. Chi o che ugne: untore.
Untusu. add. Che reca onta: ontoso.
Untuusità, Untuusitati. s. f. Qualità di ciò che è unto: untuosità, untuositade, untuositate.
Untuusu. add. Che ha in sè dell’unto, del grassume: untuoso.
Unu. s. m. Numero singolare, principio di quantità: uno. || Un solo: uno. || Ciascuno: uno. || Un certo: uno. || Uno medesimo o una medesima cosa: uno. || Membro di una compagnia: uno, p. e. lo fece uno del suo consiglio. || Alcuno, una persona. E così è in questo esempio, quannu unu è stuffu di...: quando uno è stufo di... (Lori). || Talora è accompagnanome: uno. || E come accompagnanome talora è numerale, e vale, intorno, incirca: uno, p. e. gli sbarcati a Marsala con Garibaldi erano un mille e cento. || E anche si congiunge cogl’infiniti de’ verbi, p. e. un fari, un trattari: un fare un trattare. || Correlativo ad altro riferendo due cose mentovate, vale il primo: uno, l’uno. || cusiri ’na cosa, col nodo fatto a un solo capo della gugliata, tenuto molto più lungo dell’altro: cucire a filo scempio. || l’unu pri l’autru, l’uno in cambio o in compenso per l’altro: l’un per l’altro. || tutt’unu, la medesima cosa: tutt’uno. E si dice anche, essiri tutt’una cosa: esser tutt’una cosa. Boccaccio. || essiri tutti una cosa, vale anche, esser pari, esser uguali, ciò che urta ai sangue-azzurro! || a unu a unu, ad uno per volta: ad uno ad uno. || ad una vuci, concordemente: a una voce. || unu va e l’autru veni, avvicendarsi senza interruzione. || fariccinni una, s’intende o burla o bravata. || ’n tutt’unu, subito, a un tratto. || havi un jornu! per dire che è molto tempo: è un dì dell’uno! || nummaru unu, eccellente, di qualità perfetta: numero uno. || unu, per un grande, p. e. ebbe una paura, cioè tal paura, una grande paura. || Prov. unu sulu nun è bonu mancu ’n paraddisu, l’esser solo è male: soli non si starebbe bene nemmeno in paradiso. || una paga tutti, basta una perdita o un danno ecc. per mandar a vuoto ogni bene ecc.: una le paga tutte, si dice spesso degli assassini che dopo tanti mal fatti, finalmente son chiappati. || jittari unu e tirari cincu, adoperarsi a guadagnare bene. || unu nun leva pitanza, la poca compagnia non guasta. || cu’ fa li centu e nun fa li centu ed unu, perdi tuttu e resta dijunu: per un punto Martin perdè la cappa. || quannu l’unu nun voli, li tri nun si sciarrianu, dipende da sè il guardarsi da certe cose.
Unurari. V. onorari.
Unza. s. f. Peso equivalente a chilogr. 0,066, è una dodicesima parte del rotolo: oncia. || Misura equivalente a metri 0,0214, cioè il dodicesimo del palmo: oncia. || Valore di moneta, già abolita, onza, equivalente a L. 12, 75. || a du unzi e vinti, per celia detto delle busse vale, in quantità: a bizzeffe. || arricogghiri ad unza e cacari a rotula, metter insieme con fatica e sciupar poi in una volta, anco malgrado.
Unzata (Un'. Tanta roba che valga un’onza.
Unzetta, Unzicedda. dim. di unza in tutti i significati.
Unzina. V. unzata.
Unzioni. s. f. L’ugnere: unzione. || estrema unzioni, l’olio santo: estrema unzione, che si fa ai moribondi. || La materia che ugne: unzione. || Anche quella usata nelle ordinanze ecclesiastiche: unzione. || palori chini d’unzioni, blande confortevoli.
Unziunedda. dim. Unzioncella.
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