Nuovo vocabolario siciliano-italiano/GO

GO

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[p. 443 modifica] Gobba. s. f. V. jimmu: gobba (D. B. e Meli).

Gobbu. V. jimmurutu.

Godibbili. add. Che può godersi: godibile, godevole.

Godibbìlia. Godimento: godìo. || jirisinni ’n godibbìlia, in estasi, in solluchero: in visibìlio.

Godimentu. s. m. Il godere: godimento.

Gòdiri. v. intr. Pigliar gusto e diletto; è men visibile e men intenso di gioire: godere. || Rallegrarsi: godere. || Darsi buon tempo, sguazzare: godere. || Avere, possedere, venirgli: godere. || gudirisilla: godersela, pigliarne tutto il diletto, darsi buon tempo. || Si dice anco delle piante, provarvi bene: godere o godersi un luogo. || Piacemi far alcune differenze che pur si danno in siciliano. Godere il... o un... chi lo gusta per sè, che ne approfitta. Godere del... chi ne partecipa, chi ne gusta i frutti o l’effetto. Godere in... o nel... chi vi si contenta e si crògiola, chi vi ripone ogni godimento. || dari a godiri o a godi e godi, pigliar a prestito dando in pegno un retaggio di cui il creditore ne goda: dar ad anticresi. || Prov. megghiu picca gudiri ca assai trivuliari, par chiaro, ma si dice di chi mena vita lunga e afflitta. P. pres. godenti o gudenti: godente. P. pass. godutu o gudutu: goduto.

Goduta. V. guduta.

Goffa. (An. Man.) V. strataggemma.

Goffàggini. s. f. Gofferia, scempiaggine: goffàggine.

Goffamenti. avv. Con gofferìa: goffamente.

Goffu. s. m. Giuoco a carte, somiglia alla primiera e si giuoca a cinque carte: goffo, goffi.

Goffu. add. Scimunito, inetto, sgraziato: goffo. || Detto di cosa, malfatta: goffo. || s. Si dice di una parte di vestito che faccia volume, o gonfi: sbuffo (Giornale L’Unità della lingua).

Gònfiu. add. Gonfiato: gonfio.

Gorbona. s. f. Prigione: gattabuja. || (Caruso) in gorbona, in mano di alcuno. || aviri ’na cosa in gorbona, tenersela per sicura: avere una cosa nel carniere (Corban o corbona era, dice Pasq., presso gli Ebrei, la cassa dove si raccoglieva l’elemosina per quei ministri dello altare).

Gorga. V. gòrgia: gorga. || Per gurgu. V. [p. 444 modifica]

Gorgheggiari. v. intr. Ribattere cantando mezzo in gola i passaggi: gorgheggiare.

Gorghèggiu. s. m. Trillo di voce fatto nel gorgheggiare: gorghèggio. || T. mus. Accenti o passaggi brevi fatti con vibrazioni: gorgie.

Gòrgia. s. f. Canna della gola: gorga, gòrgia. || fari la gorgia, il buttare un boccone o un piccolo frutto per aria e farlo cascar in bocca. || Per sucuzzuni. V.

Gota. s. f. (D. B.) Guancia: gota.

Gòticu. Aggiunto d’un ordine d’architettura secondo i Goti: gòtico. || Aggiunto d’una specie di carattere: gòtico.

Gottu. s. m. Spezie di bicchiere: gotto. || E il liquore contenuto da esso: gotto. || Prov. cu’ nun po’ biviri ’ntr’on gottu, calasi ’n terra e bivi ’ntr’on cunnuttu, chi non può far come vuole faccia come può: chi non può ber nell’oro beva nel vetro. || cu’ manìa gotti spezza carrabbi: chi ne fa, ne fa di tutte, cioè fa bene e fa male, sol chi non fa non fa male, non tutto si può far bene. || annigarisi ’nt’on gottu d’acqua, chi si perisce per poco: annegarsi in un bicchier d’acqua.

Governamentu. s. m. Il governare: governamento.

Governanti. s. f. Quella donna che ha governo di fanciulle: governante. || s. m. Per sovrano.

Governari. v. a. Reggere, provvedere ai bisogni di ciò che è sotto propria custodia o giurisdizione: governare. || Aver in balìa: governare. || Detto di animali, averne cura, ecc.: governare. || cu’ mali si guverna di sua vita si doli, chi si governa male, vuol male a sè. || ass. Reggere uno Stato: governare. || rifl. a. Tener certa regola nel guidare, operare le proprie cose da sè: governarsi. Onde per salutare si dice: governativi: la si riguardi. || Prov. ognunu guverna a sè stissu e Diu guverna a tutti: ognuno per sè e Dio per tutti. P. pass. governatu: governato.

Governativu. add. Pertinente, o parteggiante del governo: governativo (voce d’uso).

Governaturi –tura –trici –turissa. verb. Chi o che governa: governatore –trice.

Governu. s. m. Amministrazione, maneggio, cura di chi governa: governo. || Modo e scienza di governare: governo. || La forma di governare: governo. || Tenore di vita: governo. Onde essiri ’n governu, esser in certa regola di regime. || Coloro collettivamente che fan parte del governo: governo. || Amministrazione delle faccende domestiche: governo. || Guida, direzione: governo. || Prov. nun sempri dura lu malu governu, poichè vien la sua volta e il suo fio; e i Borboni lo sanno.

Gozza. V. vozza.

Supplemento

[p. 1147 modifica] [p. 1148 modifica] Governari. Si dice anco delle piante. [p. 1149 modifica]