Nuovo vocabolario siciliano-italiano/ON

ON

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OM OO

[p. 672 modifica] On, Ona. Sta per unu, una. Però in dizioni peculiari come p. e. ’nt’on; entro un... ’nt’ona entro una... ’nn on, in un... ’nn ona, in una || È anco contratto di a un.

Ondulazzioni. s. f. Tremore o vibrazione, oscillazione: ondulazione.

Oneddu. V. aneddu.

Onerusu. add. Pesante, gravoso, molesto: oneroso. || Aggiunto a ciò che induce il carico, l’obbligo: oneroso.

Onestà, Onestati. s. f. Virtù per la quale ci guardiamo da tutte quelle azioni o parole contrarie all’onore, e al dovere: onestà, onestate, onestade. || Modestia: onestà. || Decoro, convenevolezza: onestà. || onestà di vucca assai vali e pocu custa: onor di bocca assai giova e poco costa. || l’onestà sta bona anchi a lu vurdeddu, dovunque sta bene la onestà. || l’onestà nun s’accatta nè si vinni, ma si fa con una vita intemerata. || onestati e gintilizza avanzanu ogni biddizza: onestà e gentilezza sopravanza ogni bellezza.

Onestamenti. avv. Con onestà: onestamente. || Moderatamente: onestamente.

Onestari. v. a. Ricoprire una cosa cattiva, ornare: onestare.

Onestissimamenti. avv. sup. Onestissimamente.

Onestitati. V. onestà.

Onestu. add. Chi ha onestà: onesto. Sup. onestissimu: onestissimo.

Oniru. V. nidu. (G. Taranto).

Onistati. V. onestà.

Onninamenti. avv. Del tutto, in tutto: onninamente. (Pitrè, canti pop.: la voli sfracillata onninamenti).

Onnipotenti. add. Che può tutto: onnipotente. || sost. Si dice di Dio: onnipotente.

Onniputenza. s. f. Qualità di ciò che è onnipotente: onnipotenza.

Onomàsticu. add. Di giorno in cui ricorre la festa del santo, rispetto alla persona che ha quel nome: onomàstico. (Mort.)

Onorificari. V. onurari.

Onorificenza. s. f. Onoranza: onorificenza.

Onorìficu. add. Onorevole: onorìfico.

Onta. add. Dispetto, vergogna: onta. || ad onta, posto avv., a malgrado, o a dispetto: ad onta. Vale anche: tuttochè..., non ostante, e in certi casi anche ad onta, p. e. ad onta che egli lo pregasse non potè... (Ugolini).

Ontusu. V. untusu.

Onurabbili. add. Da essere onorato: onorabile. Sup. onurabbilissimu: onorabilissimo.

Onurandu. add. Da esser onorato: onorando.

Onuranza. s. f. Onore, segno d’onore: onoranza.

Onurari. v. a. Far onore, render onore, ossequio: onorare. || rifl. Pregiarsi, reputarsi a onore: onorarsi. || Prov. cu’ ti canusci ti onura, chi ci conosce può stimarci per quel che valiamo. || onura si voi essiri onuratu, è chiaro.

Onuràriu. s. m. Stipendio, ricompensa del lavoro di professione od arte libera: onoràrio.

Onuràriu. add. Destinato a onorare; di solo onore, senza obblighi: onoràrio.

Onuratamenti. avv. Con onore: onoratamente.

Onuratissimamenti. avv. sup. Onoratissimamente.

Onuratizza. s. f. Qualità di ciò che è onorato: Onoratezza.

Onuratu. add. Colmo d’onore, che apporta onore: onorato. || Di chi tien conto della propria riputazione, e che fa azioni onorate: onorato. Sup. onuratissimu: onoratissimo.

Onureddu, Onurettu. dim. di onuri: onoretto.

Onurevuli. add. Che reca onore: onorevole. || Titolo che si dà a’ Deputati al Parlamento: onorevole. Sup. onurevulissimu: onorevolissimo. Ed è titolo de’ Senatori del Regno: onorevolissimo.

Onurevulissimamenti. avv. sup. Onorevolissimamente.

Onurevulizza. s. f. Qualità di ciò che è onorevole: onorevolezza.

Onurevulmenti. avv. In modo onorevole: onorevolmente.

Onuri. s. m. Rendimento di riverenza in testimonianza di virtù, dignità ecc.: onore. || Stima, fama acquistata: onore. || Grado, dignità: onore. || Gloria, lode: onore. || Singolarità di abiti o altre insegne dinotanti dignità: onore. || Pudicizia, castigatezza: onore. || Pompa: onore. || aviri l’onuri di ’na cosa, vincerla di ragione: aver l’onore d’una impresa. Vale anche averne la stima, la fama. || nesciri cu onuri di ’na cosa, condurla onorevolmente a fine: uscire o riuscir a onore d’una cosa. || farisi onuri, acquistar onore: farsi onore. || onuri militari, segni d’onoranza che si rendono secondo la disciplina: onori militari. || puntu d’onuri, ciò che si reputa risguardante l’onore: punto d’onore. || fari onuri a unu, trattarlo onorevolmente: far onore a uno. || Prov. l’onuri fannu mutari custumi, le dignità mutano le abitudini di un individuo. || l’onuri chi si perdi ’ntra un minutu, ’ntra cent’anni nun è ricumpinzatu, l’onore perduto non si rifà: chi all’onor suo manca un momento, non vi ripara poi in anni cento. || cu’ havi onuri a virgogna nun ci ’nguanta, chi ha onore non dà nella vergogna: cader non può chi ha la virtù per guida. || l’onuri è di cui si lu fa, e bisogna farselo con buone azioni: l’onore è di chi sel fa. || l’onuri di lu mastru su’ li stipi: l’opera loda il maestro.

Onurìficu. V. onorifictu.

Onurivuli. V. onurevuli e derivati.

Onzi. V. ùnnici. In Nicosia. (Fr. onze: undici).

Supplemento

[p. 1151 modifica] [p. 1152 modifica] [p. 1153 modifica] Oncunu. V. alcunu.