Nuovo vocabolario siciliano-italiano/IR
![]() |
Questo testo è completo. | ![]() |
◄ | IP | IS | ► |
Ira. s. f. Passione smoderata, violenta di sdegno e di vendetta: ira. || aviri o pigghiari in ira, vale portare odio: aver in ira. || ira di Diu; credendosi dai creduli che Dio vada soggetto a questa bassa passione come gli uomini, e che nell’ira sia tremendamente furibondo, s’usa tal frase per dire cosa terribile: ira di Dio, un bugghianchìo. || fari l’ira di Diu, far casa del diavolo: far le furie; anche in senso di accorarsi, piangere, non darsi pace: menare, smanie.
Iracundia. V. sopra.
Iracundu. add. Che facilmente s’adira: iracondo.
Irarisi. v. rifl. pass. Venir in ira: irarsi. P. pass. iratu: irato.
Irascibbili. add. Di appetito ed è quella parte di esso, che muove all’ira: irascibile.
Irascibbilità. s. f. Facoltà e inclinazione a muoversi all’ira: irascibilità.
Iràsciri. (Caruso) V. irarisi: iràscere. || V. inculpari.
Iratamenti. avv. Con ira: iratamente.
Iratu. add. Che ha ira: adirato, irato. || Prov. a facci irata teni la vucca sirrata, a chi è irato non si risponda, perchè è peggio: non tagliar il fuoco col ferro.
Ircu. s. m. Becco: irco.
Irdenti. add. Bagnato, molle di rugiada: rugiadoso (Gr. υδροεντος irrigato, bagnato).
Ìrghiri. v. a. Inalzare, levar in alto: érgere. P. pass. irgutu: eretto.
Irgiri. V. sopra. (Rau.).
Iri e Jiri. v. intr. Andare, ire, gire. || – di corpu, cacare: andare del corpo. E s’usa anco semplicemente iri: andare. || lassarisi iri, trasandar in qualche cosa più che non si voleva: lasciarsi ire. || Per avventarsi. E anche prendere a fare con tutto gusto e avidità: buttarsi, lasciarsi andare. || irisinni, partirsi: andarsene. || Morire: andarsene, girsene. E anche cancellarsi, perdersi, consumarsi, svanire: andarsene, sciuparsi. || iri beni o mali, detto della salute: andar bene o male. Onde si domanda, comu va? come va? va benino ecc. || Parlando di pesi o misure o numero, dinota il quanto, e in certe dizioni s’usa in ital. p. e. della tal roba ne va tanto alla libra, la libra ne contiene tanta. || iri pri curtu e pri longu, andare in giro adoperandosi invano: acciaccinarsi. E per contrastar irrequietamente: essere balestrato. || Detto di tempo, scorrere: andare. || Muoversi, detto delle macchine: andare. || S’usa in certe locuzioni p. e. va, e fidati d’iddu; va, e vidi chi t’abbeni: va pur là ecc., va e fidati di lui. || Per dinotare pena p. e. cci va lu coddu: ne va il collo. || si va tridicianni, cioè a fare tal cosa si è condannati. per tredici anni. || lassari iri, lasciare di giuocare, di seguitare: far a monte; o lasciar di nojare, lasciar di fare, tralasciare e mille simili sensi: lasciar andare; passarvi su, perdonare, lasciar correre, farla passata; s’usa per permettere che altri vada: lasciar andare; e per dare p. e. uno schiaffo ecc. lasciar andare. E anco T. delle corse, far partire i corsieri: dar l’aìre, dar l’andare. || Per capire, entrare: andare. || Per capire, entrarci: andare. || Per venir bene, tornar opportuno: andare. || iri bonu: portarsi o andar bene. Andar prosperamente: andar bene. || – cu la sua, secondar l’opinione: andar alla seconda. || – di cca e di dda: andar a zonzo, a giostroni. || ivi pri fari, pri vidiri, ivi pri muvirimi e simili, modo di locuzione: faccio per vedere, per muovermi ecc. || Procedere, succedere, aver esito: andare. || Riuscire bene o male: andare ecc. || Chi raccoglie frutto delle campagne dice p. e. l’oriu jiu, o mi jiu ad ottu, a deci ecc.: l’orzo fece o mi fece le otto, le dieci (intendi sacca) (Pal. Voc. Met.). || Convenire, richiedersi, p. e. cca cci irria un munumentu: qui ci anderebbe ecc. Onde Giusti dice che un frate ammirando la ghigliottina sclamava, gli va dato il battesimo all’inventore. || Esser necessario, p e. cci va ’na bona spisa: ci va una buona spesa. || iri ad erva ecc., andare a raccoglierla. || iri a pettirrussi, andar a caccia di essi: andar a pettirossi. || – a mitati o a la parti: far a mezzo, a metà. || – a patruni, impiegarsi a servire. || – a periculu, pericolare: andar a pericolo. || Per assettare, star bene, p. e. comu va bella sta scarpa: come sta bene ecc. || E per essere della voluta larghezza o lunghezza, detto delle robe: andare bene o male. || iri di cricchi e croccu, rubare: aver le mani fatte a uncino. || iri di cumitiva, in compagnia: andar di brigata (Boccaccio). || – francu, sicuro: andar franco. Onde, va francu, ironicamente: va pur là, sta fresco. || – in esempiu, in proverbiu, passare, restare ecc.: andar in esempio, in proverbio. || – ’n terra: cascare, andar a terra. || iri megghiu, averci più vantaggio. || – pri la terra, andar vendendo roba per la città. || ìricci pri lu menzu: andar di mezzo. || – pri unu, cercarlo, andar a trovarlo: andare per alcuno. || E detto di cosa, andare per prenderla, per farla: andare per una cosa. || Per tirar avanti, p. e. io fazzu iri la putia; io faccio andar la bottega. || Relativo alla direzione e al modo del muoversi p. e. lu muru va accussì: il muro va così. || Esser cominciato altro anno, altro mese, o essere alcuno entrato nell’anno nominato: andare per un altr’anno; andare per i 20, per i 30. || In quale stato si trovino certe cose p. e. comu vannu li facenni: come vanno le faccende. || Per andar vestito a quella foggia o quell’altra: andare. || Detto di strada, menare, portare: andare. E così per distendersi, prolungarsi: andarsene. || Detto di porte, riuscire: andare. || Detto di chi perde tempo e utilità in checchessia, come p. e. irisinni in chiacchiari: andarsene in chiacchere. || irisinni cu unu, seguirne le opinioni: andarsene con alcuno. || Riferito a discorso, tendere, battere: andare. || va beni, si dice per dire sta bene, o bene semplicemente: va bene. || e va discurrennu, eccetera: così va o va tutto discorrendo, o e vattene là. || vatinni, va vatinni, o va va, modi familiari che denotano indegnazione, esortazione, negazione, ecc.: va via, va là. E ironicamente per minacciare, quasi dire non dubitare del male, e simile: va pur là. || chistu va pri chiddu, per dire questo valga in compenso di quello: vada questo per quello. || va ammucciati, formola di rimprovero o che: vatti a nascondi. || va sedi, per dire, taci, va via: vatti a riporre, va là. || va ficcati, va fa, va attendi e mille simili modi di costruzioni abbreviate: va ficcati, va fa, va attendi ecc. e Guido Cavalcanti infatti ha: Pietosa mia canzon va trova amore... || Questo verbo aggiunto ai gerundii esprime insieme coll’idea del fare l’idea del durare p. e. iri liggennu, iri cantannu: andar leggendo, andar cantando. || Unito a certi participî o aggettivi, sta pel verbo essere, o acquista la significanza specificata in essi participî p. e. iri tortu: andare storto, andar gobbo ecc. E alle volte fa l’officio del gerundio passivo de’ latini p. e. va fatto accussì, va manciatu cottu: va fatto così ecc. || iri ad essiri, andar a dimorare: andar ad essere. || – a geniu, a sangu, piacere: andar a genio, a sangue. || – a munti, dicon i giuocatori quando annullando la partita ridividono le carte: andar a monte. || Nel senso di menare, muovere p. e. cci vannu li manu comu ecc. cci vannu li pedi comu ecc. cci java lu culu comu ecc. || cc’è di iri, v’è molto da camminare: v’è che ire (Fanf. V. d. u. Tosc.). || Questo verbo quando ci ha preposizione o qualche parola accentata avanti, dà alla prima i il suono di gh. p. e. a iri o a jiri, si pronunzia a ghiri e agghiri, a iri essendo modo avv. vale, verso, in p. e. agghiri cca, agghiri dda: in qua in là. || comu va va, comunque vada, alla sorte: come va va (Tigri Canti pop. Tosc.) || fari iri, consumare: sciupare, sciamannare. || iri e viniri: andare e stare, si dice di chi non istà fisso in un luogo p. e. iddu nun sta in cità ma va e veni: egli non istà in città, ma va e sta. || è un continuu iri e viniri, si dice di un luogo onde escano ed entrino continuamente persone: è un continuo andare e venire, è un via vai. || In qualche classico si trova va e vieni come diciamo noi va e veni. || iri a spassu: andar a spasso. || a versu: andar ai versi di... || – a li gusti: andar a’ gusti di... || isti, vinisti e chi c... facisti V. in fari. || ’n jennu ’n jennu, in andando. || jirisinni nel senso di adusarsi, seguire nell’abitudine. p. e. unu comu s’insigna si nni va. || a putiri iri: a più non posso. || Prov. a la via fatta ognunu cci sapi iri: al buon tempo ognuno sa ire. || iri com’un diavulu: affacchinarsi, acciaccinarsi. || si vaju pri terra li latri mi arrobbanu, si vaju pri mari li turchi mi pigghianu, si dice quando uno si tova in difficoltà o pericoli d’ogni lato. || iri supra lu patutu, governarsi secondo quello che è stato fatto altra volta: andar in sul fatto. || iri a munneddu, dicesi di raccolta sovrabbondante di grano o altro: stramoggiare. || irisinni crai crai, andare smagrendo insensibilmente. || jennu vinennu, collo scorrere del tempo: a lungo andare. P. pass. jutu: andato, ito.
Iri. In forza di lo andare: andare.
Ìridi. s. f. L’arco baleno: ìride, iri. || V. spatulidda.
Iritali. V. jiditali.
Iritu. V. jiditu.
Irmanu o Irmana. s. f. o m. T. bot. Biada più minuta, più lunga, e più fosca che il grano: sègala, sègale. Secale cereale L. Credesi che dalla Germania pigliasse nome.
Ironìa. s. f. Figura di favellare con cui l’oratore intende esprimere un concerto contrario di senso a quello che suonano le parole: ironìa.
Ironicamenti. avv. Con ironia: ironicamente.
Irònicu. add. D’ironia: irònico.
lrraccuntabbili. add. Da non potersi raccontare: irraccontabile.
Irradiari. v. a. Illuminar coi raggi: irradiare. P. pass. irradiatu: irradiato (Mort.).
Irradiazioni. s. f. L’irradiare: irradiazione.
Irraggiunèvuli. add. Non ragionevole: irragionevole. Sup. irraggiunevulissimu: irragionevolissimo.
Irraggiunevulissimamenti. avv. sup. Irragionevolissimamente.
Irraggiunevulizza. s. f. Qualità e stato di ciò che è irragionevole: irragionevolezza.
Irraggiunevulmenti. avv. Senza ragione: irragionevolmente.
Irrazziunali. add. Che non ha ragione: irrazionale.
Irrecuetu. add. Inquieto: irrequieto.
Irrecunciliabbili. V. irricunciliabbili.
Irredimibbili. add. Che non si può redimere: irredimibile (Mort.).
Irrefrenabbili. add. Che non si può frenare: irrefrenabile.
Irrefrenabbilmenti. avv. Senza freno: irrefrenabilmente.
Irregulari. add. Senza regola: irregolare. || Di ogni cosa o azione sconcia, sregolata, sconveniente: irregolare.
Irregularità. s. f. Qualità e stato di ciò che è irregolare: irregolarità.
Irregularmenti. avv. In modo irregolare: irregolarmente.
Irregulatamenti. avv. Sregolatamente: irregolatamente.
Irregulatu. add. Non regolato: irregolato.
Irreligioni. s. f. Mancanza di religione, professione di nessuna religione: irreligione.
Irreliggiusamenti. avv. Senza religione: irreligiosamente.
Irreliggiusità. s. f. Qualità e stato di ciò che è irreligioso: irreligiosità.
Irreliggiusu. add. Che non ha religione: irreligioso.
Irremissibbili. add. Incapace di remissione: irremissibile.
Irremissibbilmenti. avv. Senza remissione: irremissibilmente.
Irreparabbili. add. Che non si possa riparare: irreparabile.
Irreprenzibbili. add. Che non si può riprendere: irreprensibile.
Irreprenzibbilità. s. f. Astratto d’irreprensibile: irreprensibilità.
Irreprenzibbilmenti. avv. In modo irreprensibile: irreprensibilmente (Tomm.).
Irrepugnabbili. add. Che non si può repugnare: irrepugnabile.
Irrequietutini. V. incuitutini.
Irresistibbili. add. Cui non si può resistere: irresistibile.
Irresistibbilità. s. f. Astratto d’irresistibile: irresistibilità.
Irresistibbilmenti. avv. Senza poter resistere: irresistibilmente.
Irrevucabbili. add. Non revocabile: irrevocabile.
Irrevucabbilità. s. f. Astratto d’irrevocabile: irrevocabilità.
Irrevucabbilmenti. avv. Senza potersi revocare: irrevocabilmente.
Irricunciliabbili. add. Non riconciliabile.
Irricunuscibbili. add. Che non può essere riconosciuto: irreconoscibile.
Irricunuscibbilità. s. f. Astratto d’irreconoscibile: irreconoscibilità.
Irricunuscibbilmenti. avv. Senza potersi riconoscere: irreconoscibilmente.
Irrìdiri. v. a. Deridere: irrìdere. P. pass. irrisu: irriso.
Irriflessioni. s. f. Mancanza di riflessione: irriflessione.
Irriflessivu. add. Chi non riflette: irriflessivo.
Irrifurmabbili. add. Non soggetto a riforma: irriformabile (Mort.).
Irrigamentu. s. m. Lo irrigare: irrigamento.
Irrigari. v. a. Far correr l’acqua a rivi e in canali per inaffiar la terra: irrigare.
Irriggidiri. v. intr. Di venir rigido: irrigidire.
Irrigulari. V. irregulari.
Irrìguu. add. Che irriga; che si può irrigare: irrìguo.
Irriliggiusu. V. irreliggiusu.
Irrimediabbili. add. Che non ha rimedio: inrimediabile, irrimediabile. Sup. irrimediabbilissimu: irrimediabilissimo.
Irrimediabbilmenti. avv. In modo da non esserci rimedio: inrimediabilmente, irrimediabilmente.
Irrisarcibbili. add. Che non può risarcirsi: irrisarcibile.
Irrisarcibbilità. s. f. Astratto d’irrisarcibile: irrisarcibilità (Tramater).
Irrisarcibbilmenti. avv. Senza potersi risarcire: irrisarcibilmente (Tramater).
Irrisioni. s. f. Derisione: irrisione.
Irrisivu. add. Degno d’esser deriso, atto a deridere: irrisivo.
Irrisòriu. add. Appartenente a irrisione: irrisòrio.
Irrisuluteddu. add. dim. Alquanto irrisoluto.
Irrisolutizza. s. f. Irrisoluzione: irresolutezza.
Irrisulutu e Irresolutu. add. Dubbioso, non risoluto: irrisoluto.
Irrisoluzioni. s. f. L’essere irrisoluto: irrisoluzione.
Irrisuri. verb. m. Chi o che irride: irrisore.
Irritabbili. add. Che facilmente s’irrita: irritabile.
Irritabbilità. s. f. Proprietà di alcuni corpi di essere irritabili: irritabilità.
Irritamentu. s. m. L’atto d’irritare; la cosa irritante e l’effetto: irritamento.
Irritanti. add. Che irrita: irritante. || T. med. Che produce irritazione: irritante.
Irritari. v. a. Provocar a sdegno: irritare. E si usa anco in sign. rifl. att. || T. med. Produrre irritazione: irritare. P. pass. irritatu: irritato.
Irritativu. add. Atto ad irritare: irritativo.
Irritaturi. verb. m. Chi o che irrita: irritatore –trice.
Irritazioni. s. f. L’irritare: irritazione. || T. med. Specie di turbamento delle funzioni vitali, dipendente da cose che operino sul corpo pungendo, stirando, premendo ecc.: irritazione.
Irritaziunedda. dim. Irritazioncella (Tomm.).
Irritaziununa. accr. d’irritazioni.
Irritrattabili. add. Che non si può revocare: irritrattabile.
Irritrattabilmenti. avv. Senza potersi ritrattare: irritrattabilmente.
Irriuscibbili. avv. Che non può riuscire: irriuscibile.
Irriverenti. add. Non riverente: irriverente.
Irriverentimenti. avv. Senna riverenza: irriverentemente.
Irriverenza. s. f. Mancamento di riverenza: irriverenza, inriverenza.
Irrivilabbili. add. Che non si può rivelare: irrivelabile.
Irrugginiri. v. a. Arrugginire: irrugginire, inrugginire.
Irruvidiri. v. a. Render ruvido: irruvidire. P. pass. irruvidutu: irruvidito.
Irruzioni. s. f. Scorreria, incursione: irruzione.
Iru. V. agghiru.
Iruni. V. ghiruni.
Irvaggeri. V. erbaggeri.
Irvàggiu. V. erbaggiu.
Irvalora. s. f. T. zool. Anitra salvatica, piuttosto notturna: canapiglia cicalona. Aras strepera L.
Irvaloru. s. m. Chi vende erbe e per lo più medicinali: erbajuolo.
Irvazza. pegg. di erva: erbaccia.
Irvicedda. dim. Erbicella, erbetta, erbolina, erbicciuola.
Irvuseddu. dim. di irvusu: erbosetto.
Irvusu. add. Piano d’erba: erboso.
Irvuzza. vezz. di erva: erbuccia. || Erbe da mangiare, odorifere: erbucce.
Irvuzzedda. dim. di irvuzza: erbuccina.
Supplemento
Iri. un iri vinennu, quasi una parola sola, un andare e un venire, una confusione: un viavai.