Discussioni progetto:Qualità/Archivio/2009

Ultimo commento: 14 anni fa, lasciato da Alex brollo in merito all'argomento Categorizzazione
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Tavole cronologiche: un bug

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Ho trovato un bug nelle Tavole Cronologiche e l'ho corretto (con la solita boldaggine ormai temo nota). Infatti, c'era una confusione fra "Medioevo" come categoria che comprende le pagine dalla prima (500-1000, "Alto Medioevo") all'ultima (XV secolo), e come pagina che conteneva alcuni autori. Mancava, cioè, una pagina "Alto Medioevo" e trovandosi nelle pagine di uno dei secoli dal XI al XV, non era possibile ritornare alla pagina "Alto Medioevo".

  1. ho spostato la pagina Wikisource:Tavole cronologiche degli autori del Medioevo a Wikisource:Tavole cronologiche degli autori dell'Alto Medioevo
  2. ho modificato il template Template:Tavole cronologiche degli autori Medioevo aggiungendo, in testa, il link alla pagina Alto Medioevo.

Spero di non aver pasticciato. A me sembra che adesso le cose siano a posto, ma la questione è collegata anche alle liste autori generata da Bimbot e là non mi addentro... Chi sa dia un'occhiata. --Alex brollo (disc.) 00:31, 28 gen 2009 (CET)Rispondi

I bug sono socievoli, non stanno mai soli. Risalendo dalla pagina dimenticata, nessuno dei tre autori elencati aveva un link funzionante. Due non esistevano proprio su wikisource; li ho aggiunti, e ho corretto degli interwiki su wikipedia e su la.source che puntavano qua e là alla rinfusa. :-(. Per sistemare la parte di competenza di Bimbot (le liste che lui genera) ci vorrebbe qualcuno, o meglio, Qualc1. --Alex brollo (disc.) 13:50, 28 gen 2009 (CET)Rispondi
In effetti l'assenza di una tavola "alto medioevo" non è poi così peregrina. L'alto medieovo è un periodo in cui trovare opere in italiano è altissimamente improbabile: i testi scritti in tale periodo o sono scritte in latino (e che latino!) medievale, o sono di traduzione recente (cioè ©). Fino a pochi decenni fa o tali opere (quel poco che i Longobardi vollero fosse scritto in latino e la letteratura monastica da Cassiodoro in avanti) o erano lette in lingua originale da specialisti o erano puramente ignorate. In ogni caso non è quella pagina che farà esplodere i server. - εΔω 19:14, 28 gen 2009 (CET)Rispondi
Ci vorrebbe una mezza pagina per spiegarti le tremende conseguenze informatiche di quel "buco" di 500 anni nella cronologia degli autori... io ho cominciato a rimediare, ma la cosa si incrocia con gli algoritmi di Bimbot e ci vorrà molta pazienza per aggiustare tutto. Una serie di coincidenze a catena, derivate dal fatto che questo periodo, nonostante fosse puntato da una Tavola cronologica specifica, con tre autori a cavallo dell'anno 500 (nessuno dei quali con opere presenti su it.source, probabile che ci fosse qualcosa di San Benedetto, poi "traslocata" su la.source), ha fatto sì che gli autori sfuggissero ad ogni controllo; per dirtene una, su wikipedia il link interprogetto verso source di San Benedetto puntava a :la:Benedictus... l'"eventuale secondo secolo", per l'unico autore dei tre registrato, nell'imbarazzo era stato semplicemente lasciato vuoto, non sapendo cosa scrivere; e i tre autori non avevano la loro categoria. Ma poi, come non accogliere qui su source, e possibilmente "bluificare" con qualche opera, Cassiodoro e San Benedetto, visto il lavoro che facciamo?
La cosa più curiosa è che prima di mettere il naso qui ero tenacemente, radicalmente anti-umanista, e di tutto mi interessavo meno che di letteratura non tecnica, lessico, di paleografia et similia... ;-) --Alex brollo (disc.) 23:20, 28 gen 2009 (CET)Rispondi
Trovata la Regola di S. Benedetto, 1902: http://www.archive.org/details/laregoladisanbe00zellgoog . Ottima la qualità dell'OCR "bruto". Mi riservo di farci qualche esperimentino. ;-) --Alex brollo (disc.) 23:31, 28 gen 2009 (CET)Rispondi

Tavole cronologiche

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Ho il piacere di informarvi che le Tavole cronologiche sono state aggiornate da Alebot, a cui vanno i miei complimenti ;-) . Mi è venuto un colpo perchè alla fine ho trovato una serie di errori del software di visualizzazione, ma dipendeva solo dal fatto che le aggiunte sono state tante da sforare le dimensioni massime delle immagini; è bastato stringere un po' le interlinee e in alcuni casi spezzare in due tabelle quelle troppo lunghe e tutto si è sistemato. Una controllatina "con occhi terzi" comunque non sarebbe male. --Alex brollo (disc.) 12:05, 30 gen 2009 (CET)Rispondi

Adesso sto lavorando all'ultimo passo per il completamento totale dell'automazione della roadmap: l'aggiunta di un autore mancante alla malefica Tavola degli Autori. Il problema: l'ordine alfabetico con cui sono messi gli autori... i rapporti fra l'iniziale e quelle sfuggenti entità che sono il cognome e il nome (ho scoperto solo oggi le relative convenzioni sui nomi medioevali e suppongo sui nomi ancora più antichi :-( ). Se l'ordinamento alfabetico non sarà perfetto... mi scuso fin d'ora e rimando a correzioni a mano --Alex brollo (disc.) 23:58, 30 gen 2009 (CET)Rispondi

Automazione roadmap finita (versione α)

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E' finita (la prima versione). Esiste, non documentata ma esiste, la procedura di automazione integrale della roadmap dei nuovi autori. Aggiorna cioè le tabelle delle ricorrenze, le tavole cronologiche e perfino la Tabella degli autori; crea al volo il databox autore e il "template riscontro". Tutti i dati necessari sono ottenuti dal template Autore nella pagina Autore compilata a dovere... nient'altro. :-) --Alex brollo (disc.) 01:30, 31 gen 2009 (CET)Rispondi

Template Intestazione

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Mi ero fatto l'idea che ogni opera dovesse avere un template Intestazione (magari di vario tipo). Ho una lista di 350 opere (primarie: non sottopagine) senza tale template. Cosa mi sfugge? Ne ho lette alcune, sono prevalentemente pagine di diritto; altre sono pagine disambigua. Il diritto non dovrebbe avere anche lui un template Intestazione diritto? --Alex brollo (disc.) 19:16, 1 feb 2009 (CET)Rispondi

Semplice: La tua idea è giustissima, ma il progetto diritto è in stato di abbandono. Credo che tutti noi che pattugliamo le Ultime Modifiche abbiamo assistito a questo pullulare di pagine di diritto inserite da anonimi e ci siamo detti: "Non so maneggiare il template intestazione di di diritto; la legge è senza fonte o meglio la fonte è la gazzetta ufficiale citata nella legge stessa ma non ho tempo-estro-interesse a metterci mano; sto dedicandomi alla formattazione di settecentoventicinque pagine con decine di finestre aperte in modifica, ci penserà qualcun altro a mettere quell'intestazione che del resto non so maneggiare..." In pratica finché non prendiamo di petto il problema (e questo richiede però utenti interessati e in grado di spendere del temnpo su tale problema) quei testi simangono "in the wild". Si è persino pensato di cancellarli, ma di fatto sono dotati in se di fonte e sono cercati dai navigatori. Qurest'ultimo dato rende doloroso il tuo rilievo: come tentativo di fare il punto della situazione potrebbe essere un'idea se riuscissi a creare una lista di tali pagine a eterno memento... OrbiliusMagister da scuola 11:18, 2 feb 2009 (CET)Rispondi
Ok, ho creato una pagina Wikisource:Testi senza template intestazione assegnata a Categoria:Lavoro sporco. --Alex brollo (disc.) 21:48, 2 feb 2009 (CET)Rispondi
A proposito di template intestazione, ho sperimentato con successo un nuovo tipo di template per il progetto economia: ne trovate un assaggio ad esempio qui. In pratica, compilando opportunamente i vari campi, permette di evitare la noia di dover aggiungere delle categorie specifiche. Applicato, che so, ai testi scientifici, permetterebbe di far comparire la categoria "Testi di fisica", "Testi di astronomia" ecc... , ai testi letterari le categorie "raccolte di poesie" ecc...

Quando avete tempo dateci un'occhiata e fatemi sapere se secondo voi è una cosa che si potrebbe applicare anche ad altri progetti (penso ad esempio al caotico progetto diritto, che però avrebbe bisogno prima di una seria fase organizzativa...) . Torredibabele (disc.) 23:35, 2 feb 2009 (CET)Rispondi

Proprio stasera mi sono ripassato e caricato tutti i template intestazione e tutti i template infotesto per studiarmeli e "farli a pezzetti". Temo che la mia conclusione sia la seguente: se vogliamo andare verso la strada della "semantizzazione", occorrerebbe un grande sforzo per cercare di uniformare i campi. Ovvio che l'idea dei campi specifici è utile se la produzione di categorie in automatico è un must, ma se procediamo verso un diverso tipo di automazione mediata da bot, un singolo campo "keywords" uguale per tutte le intestazioni, contenente un elenco di parole chiave specifiche, otterrebbe l'elasticità salvaguardando l'uniformità... Bisogna sentire cos'ha imparato Aubrey al proposito. --Alex brollo (disc.) 00:26, 3 feb 2009 (CET)Rispondi
Aggiungo: io vedrei benissimo un template comune a tutte le opere, e un template aggiuntivo specifico per progetto; ma ancora meglio vedrei qualcosa come il Dublin Core, magari semplificato, generale e basato su uno standard ufficiale (Aubrey ci sei?) --Alex brollo (disc.) 08:32, 3 feb 2009 (CET)Rispondi
Uh, uh... questa idea del campo keywords mi piace ed effettivamente, se non ci fosse il limite di quante parole chiave inserire sarebbe la trovata salvifica che risolverebbe la questione (che cos'è un "Dublin Core"?). L'idea di un template aggiuntivo (un altro? tre/quattro template per testo? :-) ) decisamente meno, ma d'altronde i tecnici siete voi e se vedete che la cosa è necessaria da un punto di vista tecnico mi inchino alla inappellabile sentenza. Torredibabele e (disc.) 11:19, 3 feb 2009 (CET)Rispondi
Aubrey fa finta di esserci, sono appena arrivato a Tallinn e non ho ancora la connessione in casa... Ad ogni modo la question è complessa: il Dublin Core è semplicemente uno "schema di metadati", che chiunque può utilizzare per catalogare/classificare dei documenti. C'è una versione semplice (con 15 elementi come: titolo, creatore, anno, ecc.) e una più complessa, con i cosiddetti qualificatori, che permettono di scivere cose del genere: anno.creazione, anno.pubblicazione, ecc. Insomma, restringono il campo. La maggior parte dei dati fondamentali già li possediamo, ma dovrei studiare di più la cosa, meditarci a fondo (e sinceramente ho bisogno anche di un po' di voglia, la documentazione che ho è in inglese e sono cose piuttosto tecniche). Intravedo dove potremmo arrivare, ma la vedo dura. Non dispero: ma vi assicuro che il cambiamento sarebbe tanto epocale quanto complesso. Infatti non mi stupisce che le altre source, a quanto ne so, non l'abbiano fatto (il Dublin Core è famossissimo per queste cose). Più che altro, ditemi se qualcuno sa qualcosa in più delle keywords generate automaticamente da mediawiki: aprite una pagina wiki con firefox e visualizzate la sorgente... vedrete delle "meta keys" che il software genera per aiutare i motori di ricerca... Agire su quelle sarebbe importantissimo. Aubrey McFato 19:46, 3 feb 2009 (CET)Rispondi
Dalla veloce occhiata che ho dato alle parole chiave utilizzate dal software sembra che vengano inserite:
  • Titolo dell'opera/pagina e eventuali pagine collegate (il capitolo precedente e successivo)
  • Autore
  • Argomento es. Economia o Matematica
  • Opere citate (dentro template)
  • Autori citati (dentro template)

Gli ultimi due casi sono interessanti: da come vengono scritte le parole chiave (sempre con nome e cognome completi) sembra che li metta in quanto link a un'altra pagina. In teoria, se si riuscisse a far credere al software che la parola chiave che mettiamo noi (che so, le categorie) siano link, avremmo risolto la questione. Torredibabele (disc.) 20:29, 3 feb 2009 (CET)Rispondi

In che senso risolto? Le meta keyword sono utilizzare dai motori di ricecta generali tipo Google, ma non credo che siano accessibili direttamente dall'interno di wiki. Al momento, l'unico sistema di utilizzare qualcosa di simile alle keyword (cioè delle categorie "elementari") passa attraverso il sistema di intersezione di categorie, +incategory, che però è un pochino esoterico (dovrebbe essere almeno prodotto automaticamente da una serie di parole semplici, senza codice aggiuntivo). Se si potesse fare, magari con un javascript di default (non con un javascript da caricare sul monobooks personale, perchè altrimenti siamo al punto di partenza... il neofita NON carica il monobooks) allora avremmo fatto un passo in avanti. --Alex brollo (disc.) 09:34, 6 feb 2009 (CET)Rispondi
Questa discussione sarebbe da non dimenticare del tutto... Ad ogni modo, ricorda che esiste sempre il monobook comune, con il quale decidiamo i settaggi per tutti gli utenti. Aubrey McFato 00:30, 22 mar 2009 (CET)Rispondi

Aggiornamento di massa

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Ho lanciato Alebot alla ricerca di tutti gli autori che non avevano una pagina Riscontro (tipo Template:Alessandro Manzoni/Riscontro, cosa che indica che erano sfuggiti al primo processo di aggiornamento di massa della Tabella degli Autori. Farò qualche altra verifica incrociata, comunque con questa passata dovremmo essere a buon punto con l'aggiornamento della roadmap della gran parte degli autori.

Vi ricordo che attualmente Alebot sa completare bene (non ho trovato ancora errori) la roadmap per gli autori nuovi, mentre non è ancora abilitato a effettuare modifiche di dati già presenti (cosa particolarmente delicata nel caso della Tabella degli autori, perchè bisogna salvaguardare i precedenti contributi "umani"). Il caso in cui Alebot trovi qualcosa da aggiungere, è abbastanza semplice; il caso in cui Alebot "sia d'accordo" con la registrazione umana, è ugualmente abbastanza semplice; il caso difficile si presenta quando Alebot "non è d'accordo". Come registrare questo disaccordo senza fare danni? Io penso che un'idea potrebbe essere quella di convertire il colore del testo dell'annotazione umana dubbia in rosso; nella tabella degli autori ci sarebbero quindi caselle vuote (dato mancante sia per l'umano che per Alebot) X maiuscole( contributo umano), x minuscole (contributi del solo Alebot) e X maiuscole rosse (casi in cui l'umano e Alebot discordano). Cosa ve ne pare?--Alex brollo (disc.) 01:15, 6 feb 2009 (CET)Rispondi

Potrebbe andare. In questo modo riguardando la tabella si saprebbero esattamente quali dati sarebbe da controllare, e non interi autori... --Aubrey McFato 17:46, 6 feb 2009 (CET)Rispondi
Se vuoi farmi felice... violenta di colori e dimensioni la tabella su cui lavorare, ma lascia stare le pagine autore. - εΔω 17:50, 6 feb 2009 (CET)Rispondi
Personalmente in questo momento sono parecchio triste, ma far felice Edo mi tira un po' su di morale. Non ho la minima intenzione di far toccare ad Alebot le pagine "vere", Autori e Opere. L'unica cosa che forse gli permetterò di fare, dopo adeguata discussione, è di aggiungere qualche categoria come lui solo può fare (leggendo nel campo "Professione e nazionalità" e interpretando "umanamente" i dati). La varietà delle informazioni contenute, però, suggerisce l'opportunità di un preliminare sfoltimento e raggruppamento. La cosa potrebbe essere la via maestra per sperimentare il nuovo tipo di Catwords (ibrido Categoria/keyword).
  - εΔω 19:20, 6 feb 2009 (CET)Rispondi
Mi ci sono messo ma categorizzare in gruppi la congerie di contenuti di Professione e nazionalità non è per niente facile. Molto, ma molto più facile sarebbe creare in un primo tempo catwords "tal quali" molte delle quali avranno un unico elemento (penso ad esempio al "malacologo", non penso che ce ne siano due ;-) ). In una seconda passata, categorizzando queste categorie, si creeranno categorie elementari ma più ampie, ad esempio "umanista", "letterato", "professionista", "religioso" che dovranno essere assegnate ai singoli elementi categorizzati. L'unica cosa che è assolutamente necessaria è considerare queste categorie "neutre" nonostante siano maschili, e quindi assegnare anche alle donne le categorie al maschile; il genere potrà essere però specificato in una catword "donna" per cui le scrittrici saranno recuperabili con l'intersezione "donna + scrittore" (in codice incategory, +incategory:"donna" + incategory:"scrittore").
Questo lavoro, in corpore vili (il campo Professione e nazionalità al momento non genera niente) poi potrebbe essere esteso a un analogo campo per le opere, pensandoci assai bene. --Alex brollo (disc.) 08:47, 7 feb 2009 (CET)Rispondi

Medioevo

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Ho cominciato a spezzettare il medioevo nell'elenco dei singoli secoli, trasformando il periodo Alto Medioevo nell'elenco dei singoli secoli dal VI al X. Sto quindi sistematicamente percorrendo categorie e indici, sia dei testi che degli autori; ho dovuto anche modificare i "numeri d'ordine" che regolano l'ordinamento degli elementi nelle categorie, e mi sto orientando ad associare ad ogni secolo un numero di tre cifre per coprire anche il possibile spezzettamento di Antichità, con la seguente convenzione:

  1. prima cifra: 1 per i secolo d.C. (0 per i secoli a.C.)
  2. seconda e terza cifra: secolo in numeri arabi

Quindi, al XII secolo è associato il numero 112; più complesso "tenere in ordine" i testi a.C. perchè è necessario attribuite un valore 001 al più antico secolo che immaginiamo di coprire e se fra di noi comparisse un egittologo dovremmo risalire fino a prima del 3000 a.C. Per ora penso sia sufficiente assegnare il 001 al X secolo a.C. e ricavare gli altri numeri con la formuletta 11 - secolo (X secolo a.C. ->001; IX secolo a.C. -> 002; I secolo a.C ->010) e quando arrivano l'egittologo o l'orientalista o li sopprimiamo, o gli facciamo ricodificare le pagine. ;-)

Segnalatemi eventuali inconvenienti e vediamo se Bimbot e gli altri bot ordinatori e creatori di liste si lamentano. --Alex brollo (disc.) 08:33, 7 feb 2009 (CET)Rispondi

Apostrofi dattilografici e tipografici

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Ho il piacere di confermarvi che la nuova funzione del nostro bot interattivo per la sostituzione "ragionata e prudente" degli apostrofi dattilografici in tipografici su tutte le pagine di un'opera sembra funzionare in modo accettabile.

Per richiederlo, aggiungete alla pagina di discussione di Alebot una singola riga di questo tipo:

* Richiesta: verifica apostrofi opera completa: [[qui il titolo opera]] --~~~~

sostituendo a qui il titolo opera il nome completo della pagina Indice: per i lavori proofread, il nome completo dalle pagina principale per i lavori non proofread. Troverete comunque richieste già elaborate per copiarle. La routine funziona tanto meglio quanto meno le pagine sono cariche di template (il testo compreso da ogni forma di template è escluso da ogni modifica). Grazie a Snark che mi ha lasciato scatenare il bot su alcune sue opere recenti! --Alex brollo (disc.) 10:07, 17 feb 2009 (CET)Rispondi

Come usare le "variabili autore"

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Come sapete, giace in una serie di pagine collegate alle pagine "Autore" un meccanismo che trasforma ciascun dato del template:Autore in una "variabile", singolarmente richiamabile. Quando ho creato questo meccanismo, l'ho fatto perchè "mi sembrava giusto farlo": ossia, per creare una nuova opportunità. Tuttavia mi rendo conto che se non si verificano, e si rendono accessibili, le effettive possibilità il tutto resta una semplice curiosità.

La possibilità concreta che si offre è quella di creare automaticamente, via template e con soli due parametri (nome autore + modello visualizzazione) una serie pressochè illimitata di "modi di visualizzazione" di tali dati, combinandoli in qualsiasi modo fra di loro e interpolandoli in un testo fisso qualsiasi.

Esempio: ad AutoreCitato potrebbe essere associato, oltre al link, la creazione di una "nota automatica" dentro un tag ref, contenente un breve estratto dei dati dell'autore, utilissima in caso di conversione del testo con il "book tool" (che si "mangia" i link di AutoreCitato, aimè). Ma è solo un esempio: la fantasia collettiva ne genererà certamente altri.

Io posso scrivere il codice dei template richiesti, se voi mi fornite i "desiderata" (ossia, degli schemi di testo che vi piacerebbe richiamare facilmente). Il template avrebbe questa forma: {{MostraAutore|NomeAutore|TipoVisualizzazione}} e avrebbe, come "motore interno", uno #switch puntato su TipoVisualizzazione.--Alex brollo (disc.) 09:08, 7 mar 2009 (CET)Rispondi

Capito niente... ma bello! prova e facci capire in concreto con un esempio. - εΔω 18:31, 7 mar 2009 (CET)Rispondi
Ok. Prendiamo Alessandro Manzoni. Adesso costruirò una piccola serie di "assemblaggi" dei dati disponibili e accessibili immediatamente, variamente mescolati con un testo. Ognuno di questi assemblaggi è teoricamente ottenibile con l'uso di un singolo template della forma: {{DatiAut|Alessandro Manzoni|x}} dove x potrebbe essere un numero, o una parola mnemonica. Per chiarezza metto in grassetto i dati ottenuti come variabile, in corsivo il testo che viene interpolato.
  1. Alessandro Manzoni, scrittore e poeta italiano, nato il 7 marzo 1785 e morto il 22 maggio 1873. Sono disponibili opere su it.wikisource.
  2. Manzoni, Alessandro (7 marzo 1785 - 22 maggio 1873); presente voce enciclopedica su wikipedia.
  3. ..... (altri assemblaggi a piacere: le variabili disponibili sono parecchie, i testi interpolati quasi infiniti, e le formattazioni anche)

Le due frasi potrebbero essere ottenute rispettivamente con due chiamate all'ipotetico template:

  1. {{DatiAut|Alessandro Manzoni|1}}
  2. {{DatiAut|Alessandro Manzoni|2}}

e non vi sono limiti alle possibilità di combinare variabili e testi (eventualmente anche l'immagine) associandole a ulteriori numeri (o parole mnemoniche). Spero di essermi spiegato meglio... è un lavoro che non posso fare da solo, mi manca la fantasia e il "gusto" nel costruire buoni testi; se vi va, voi proponetemeli, e io cercherò di implementarli. Tenete conto che il book tool falla i link AutoreCitato... quindi avere alcuni dati anche "in chiaro" sarebbe molto utile. Ma è solo una delle millanta cose che si potrebbero fare--Alex brollo (disc.) 01:27, 8 mar 2009 (CET)Rispondi

Un po' di pulizia da fare in categorie importanti

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Sfogliando la Categoria:Opere_letterarie_per_Stato_di_Avanzamento_dei_Lavori (per vedere cosa apostrofare) ho notato che c'è da far pulizia: alcune categorie sodo doppiate, tipo:

  1. [+] Opere letterarie Edizioni Wikisource (0)
  2. [+] Testi SAL 101% Letteratura (0)

e la prima delle due, nelle coppie, è vuota (probabilmente un "rottame" di vecchie implementazioni).

Chi di voi ha memoria storica, potrebbe dare un'occhiata? penso che le categorie vuote vadano semplicemente cancellate... se poi verranno ricostruite da qualche bot, allore le cose sono più complicate, e ci vorrà un'indagine più approfondita; certo è che danno fastidio. --Alex brollo (disc.) 12:18, 11 mar 2009 (CET)Rispondi

E' una cosa che non mi ricordo. Se io ed Edo riuscissimo a trovarci in chat un giorno per guardare a questo ed altri problemi delle categorie sarebbe cosa buona e giusta. Poi Alex io e te dobbiamo parlare di ontologie ;-). --Aubrey McFato 11:50, 13 mar 2009 (CET)Rispondi
Visto quanto so sull'argomento, sarà una conversazione lampo. :-) --Alex brollo (disc.) 15:55, 13 mar 2009 (CET)Rispondi

Proposta templates Intestazione

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Mi chiedo se sarebbe comoda una categoria (nascosta o no) da inserire in tutti i template Intestazione di tutti i progetti, che reciti: Testi del progetto TALE. Sarebbe forse comoda per stilare elenchi automatici dei testi per ogni progetto (addirittura, si potrebbe fare la solita pagina Wikisource scritta da un bot che ogni tanto gira...)

Inolter, una cosetta tecnica: ma il BimBot che ogni notte passa e riscrive centinaia di pagine, appesantisce i server di megabyte inutili? O quando le NON vengono in realtà modificate non c'è sfruttamento di spazio? --Aubrey McFato 11:50, 13 mar 2009 (CET)Rispondi

Temo che se risulta una scrittura non sia evitabile la memorizzazione... posso rassicurarvi su Alebot, funzione rettifica apostrofi: se non ne trova non modifica la pagina. --Alex brollo (disc.) 14:18, 13 mar 2009 (CET)Rispondi
Bisognerebbe trovare il modo di rimediare, coinvolgendo Pietrodn. O una maniera per cui se non ci sono diffeerenze non si modifica, o una maniera per cui il bot si attiva solo quando si modifica. --Aubrey McFato 15:16, 13 mar 2009 (CET)Rispondi
Difficile. Bimbot prepara liste complessive... basta che un elemento cambi, e cambiano le pagine delle liste complessive. Ma lo dico così a occhio; forse un certo numero di modifiche potrebbero essere evitate, o alcune elaborazioni potrebbero essere ridotte di frequenza. Comunque di certo il bot sarebbe attivato sempre, almeno da qualche modifica. --Alex brollo (disc.) 15:54, 13 mar 2009 (CET)Rispondi
Tutto ciò che fa il mio bot è registrato su Speciale:Contributi/BimBot. Molte modifiche potrebbero essere evitate se si togliesse la data di ultima modifica della pagina. --Pietrodn · blaterami 18:28, 14 mar 2009 (CET)Rispondi
Se si toglie, cosa succede? Magari è una buona idea, mi piacerebbe capire le conseguenze. L'ideale sarebbe che BimBot si accorgesse quando modificata (NB: per l'idea che ho in mente, sarebbe un procedimento utilissimo per moltissimi bot, l'agire on demand). Aubrey McFato 00:26, 22 mar 2009 (CET)Rispondi
Non è una cosa difficile da fare. Se un qualsiasi utente salva una versione della pagina identica a quella memorizzata in database, MediaWiki non la conta neanche in cronologia. Per questo dicevo che togliendo la data molte modifiche verrebbero risparmiate. --Pietrodn · blaterami 07:48, 22 mar 2009 (CET)Rispondi

Vi presento il tl|Ec (Errata Corrige)

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Vi presento un curioso template di prova, Utente:Alex brollo/Ec, che non ho ancora scritto ma di cui conosco il comportamento, da un'idea di Edo. Accetta due parametri, una parola errata e la sua versione esatta. Visualizza sempre la versione esatta, a meno che in questa precisa frase (intendo, materialmente qui): "Visualizza gli errori: no" al posto del no vi sia un .

Ed ecco una dimostrazione: Utente:Alex brollo/Ec è una parola errata. Entrate in modifica, mettete un sì al posto del no, salvate, ripulite la cache e vedrete. ;-) Il trucco non funziona, ovviamente, solo su questa pagina... dovunque, in wikisource, ci fosse il tl di prova, funzionerebbe. Ovvio che se vi piace, metteremo il sì/no in qualche altro posto... ben al sicuro, lontano da occhi e dita curiose...--Alex brollo (disc.) 23:38, 21 mar 2009 (CET)Rispondi

Riporto qui il codice a futura memoria, sto facendo pulizia...
{{#ifeq:{{#section:Discussioni progetto:Qualità|ec}}|sì|<font color="red">{{{1|}}}</font>|{{{2|}}}}}

tl|§

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Un serio difetto del magnifico tl|§, IMO, è che non visualizza alcunchè. Occorre entrare in modifica, per vedere il tl e capire a cosa si ancora. Io vorrei che l'ancora generasse qualcosa in visualizzazione.. è noto il mio disinteresse per la bellezza grafica, io grossolanamente cambierei il color del font della citazione, o il suo sfondo; non credo che sia una grande idea... ma qualcosa ci vuole. Vi va un po' di brainstorming? --Alex brollo (disc.) 14:53, 26 mar 2009 (CET)Rispondi

Qualcosa tipo un pop up, o un mouse rollover potrebbe essere un inizio. Oppure se ci passi sopra si evidenzia. Oppure una piccola iconcina di fianco, con una spiegazione se ci passi sopra. --Aubrey McFato 15:30, 26 mar 2009 (CET)Rispondi
Purtroppo qualsiasi cosa si visualizzi solo passandoci con il mouse non risolve il problema: la cosa ha senso se si evidenzia "a colpo d'occhio". L'iconcina (magari una §) mi piacerebbe... ma devasterebbe il testo. Un fondo azzurro molto più chiaro di quello generato dall'ancora puntata, o quel giallino tenue della finestra di edit... proprio non ce la fareste a sopportarli? --Alex brollo (disc.) 16:33, 26 mar 2009 (CET)Rispondi
per me poterbbe anche andare bene. Ma come iconcina, io pensavo anche a quella che c'è nella versione testuale di una tsto proofread, quella che dice [page]. Sarebbe a lato e potrebbe non dare fastidio. Però il colore tenue può andare, unito sembre al mouse rollover. Aubrey McFato 18:30, 26 mar 2009 (CET)Rispondi
Vero! Il colorino che attira l'attenzione, e il rollover che fornisce i dati sull'ancora al curioso la cui attenzione è stata attirata... Temo invece che l'inconcina laterale vada a confliggere con il link Pagina. Però... il colorino posso applicarlo io, il rollover no. Tu ce la fai Aubrey?--Alex brollo (disc.) 19:51, 26 mar 2009 (CET)Rispondi
Ci stavo dando un'occhiata, ma mi sembra più difficile del previsto. Bisognerà chiedere Pietrodn. --Aubrey McFato 20:10, 26 mar 2009 (CET)Rispondi
Rollover fatto, bastava usare l'attributo title. Per vedere un esempio andate su Il cinque maggio, riga 104, "il Dio che atterra e suscita". Ciao, --Pietrodn · blaterami 13:43, 29 mar 2009 (CEST)Rispondi

Testi "su" autori

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Cari amici,

ormai i tempi sono maturi, la biblioteca è cresciuta a sufficienza per accogliere diverse opere che descrivono autori. Per tali testi in alcune pagine autore era già presente una sezione apposita. Mi sono messo un po' d'impegno e ho notato che ci sono molte pagine che possono avvalersi di tale ulteriore intreccio ipertestuale. Ho cioè cercato opere che parlano specificamente di un certo autore non tanto e non solo citandolo, ma proprio incentrate su tale autore o intitolate con il suo nome e cognome.

Con il simpatico strumento che ho approntato e con un po' di pazienza ho cominciato un'opera di cesello che auspico incontri un favore non solo virtuale.

Con l'occasione manderei in pensione la sezione "autori correlati" posta in fondo ad un testo, dato che le funzioni AutoreCitato e questa aggiunta nelle pagine autore dovrebbe supplire più che a sufficienza. - εΔω 18:47, 9 apr 2009 (CEST)Rispondi

Proposta sull'Infotesto

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Proporrei di includere sistematicamente il template Infotesto fra tag <onlyinclude>...</onlyinclude>. Il tag onlyinclude è poco utilizzato, ma ha un'interessante proprietà: NON influenza la visualizzazione della pagina, ma identifica, all'interno della pagina, l'area che deve essere transclusa in via esclusiva (tralasciando ogni altro contenuto della pagina stessa). Secondo me, proprio quello che è desiderabile per trancludere il solo infotesto nelle altre pagine di discussione, senza trascinarsi dietro nient'altro e senza dover mascherare altri contenuti con trucchi vari. --Alex brollo (disc.) 10:02, 24 apr 2009 (CEST)Rispondi

Mmm, cambio proposta: se lo inserissimo solo in quelle pagine di discussione in cui ci sono altri commenti? Per non dover fare un lavoro torrenziale (e, inoltre, aggiungere un tag oscuro che secondo me confonderebbe gli utenti). --Aubrey McFato 12:19, 24 apr 2009 (CEST)Rispondi
Non è assolutamente necessario aggiungerlo dove non c'è; la mia proposta è di suggerire di aggiungerlo nelle opere nuove. Quanto all'oscurità, dipende solo dal fatto che viene considerato oscuro... e non viene utilizzato mai, nemmeno là dove sarebbe la soluzione più semplice di un problema. Rilancio: mi piacerebbe che fosse elencato nella finestrella dei "tag pronti", insieme a includeonly e a noinclude. "Se lo conosci, non lo eviti". ;-) --Alex brollo (disc.) 13:06, 24 apr 2009 (CEST)Rispondi
Adesso c'è, nei tag pronti. Non saprei, se inserirlo in tutte le opere nuove: continuo a pensare che forse sarebbe da mettere soltanto dove serve. Ad ogni modo, sentiamo anche gli altri. --Aubrey McFato 13:40, 24 apr 2009 (CEST)Rispondi
Sono più che soddisfatto così, intanto è uscito dalle tenebre dell'orrendo ignoto. D'accordo; al momento le pagini di discussione delle opere sono utilizzate pochissimo e sarebbe una complicazione inutile. Al momento. --Alex brollo (disc.) 13:54, 24 apr 2009 (CEST)Rispondi
Mi fate un esempio di utilizzo di questo tag? A tal proposito... (Alex, lo so che rompo...) Potrei spostare la finestra con tutti i tag vicino ai bottoncini? O i bottoncini vicino alla finestra? Così mi sembra un po' scomodo... Lagrande (disc.) 14:27, 24 apr 2009 (CEST)Rispondi
Sulle modifiche della posizione e contenuti delle finestre tag non so nulla, ma sono "cose da amministratori" (e io ho schivato per un soffio questa incombenza con insospettata agilità vista l'età ;-) ): tocca a Aubrey. Certo, un box fluttuante sarebbe ben comodo... onlyinclude: è semplicemente l'inverso del noinclude. Più comodo da usare per marcare quello che va transcluso, se la parte da transcludere è un frammento di una pagina con molti contenuti, invece che marcare con noinclude tutto quello che non va transcluso. I masochisti però possono usare i tag annidati... tipo un includeonly annidato dentro un onlyinclude. Ma questo è un tema che trova il suo spazio nel "bar dei pichiatelli" ;-) --Alex brollo (disc.) 15:31, 24 apr 2009 (CEST)Rispondi
scusate il ritardo, non avevo visto. @Lagrande non saprei come accontentarti, probabilmente bisognerebbe smanettare il tuo monobook.css per avere quel box dove preferisci, ma io non ne so niente. Aubrey McFato 23:16, 1 mag 2009 (CEST)Rispondi

Il tl|Testo

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Modifico il messaggio perchè ho trovato la prima delle due risposte che cercavo. :-) Vado immediatamente a modificare il tl|Tfi.

Mi si è incastrato lo script per la correzione apostrofi in un'opera testuale, e ho scoperto con sorpresa che nell'indice non era stato usato il tl|Testo, che lo script si aspetta di trovare: c'era un semplice wikilink al capitolo. Mi doando: sono molte le opere testuali in cui i capitoli NON sono indicati con il tl|Testo? E' possibile rivacarne un elenco? E' augurabile/desiderabile convertire i wikilink semplici in wikilink generati dal tl|Testo? La cosa è fattibile con una semplice sostituzione di stringa, e quindi Alebot potrebbe farcela... ma deve sapere su quale opere agire. --Alex brollo (disc.) 22:37, 1 mag 2009 (CEST)Rispondi

Bottolo SAL 2.0

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Dato che sto facendo correre il bot, mi farebbe piacere avere di nuovo un elenchino di testi che necessitano il passaggio al SAL 2.0 (ovvero, sappiamo che è 75% ma ci sono decine di sottopagine da aggiornare). Ditemi il titolo, la qualità, l'arg del template Qualità. --Aubrey McFato 13:50, 5 mag 2009 (CEST)Rispondi

Mettere mano all'Infotesto

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Perchè l'infotesto non funziona (non segnala il SAL) sulle pagine Indice?

Ho duplicato il tl|Infotesto letteratura in Template:Infotesto letteratura/Sandbox e ho sezionato (sarò ben patologo per qualcosa) il suo codice. Ho scoperto che non può funzionare che nel ns0. Infatti, se aprite un infotesto qualsiasi in un indice o in una Pagina: (provate Indice:Il ritratto.djvu e Pagina:Il ritratto.djvu/3, vedrete che il tl afferma di esaminare una pagina che NON ha il ns Indice o Pagina nel suo nome, ma solo ciò che risulta da {{PAGENAME}}, ossia il nome della pagina senza il namespace. Il che non va bene. Ed infatti, puntando su una pagina sbagliata, il SAL dichiarato è tristemente null. :-(

Ho apportato le modifiche opportune al Template:Infotesto letteratura/Sandbox spiegandogli che:

  1. se si trova in una pagina di discussione di ns0, faccia come al solito;
  2. se si trova in una pagina del nsDiscussioni_indice, allora premetta a {{PAGENAME}} Indice: ;
  3. se si trova in una pagina del nsDiscussioni_pagina, allora premetta a {{PAGENAME}} Pagina: ;

Poi ho applicato sperimentalmente il nuovo tl a Indice:georgiche.djvu e... miracolo! Adesso mostra il SAL giusto! :-) Non mostra il SAL nelle pagine, anche se sembra "puntare giusto", ma subodoro un problema irrisolvibile: il fatto che le pagine Pagina: "non sono vere subdirectories". Ricordo una osservazione di IPork al proposito (non chiedetemi dove/quando). Il fatto che funzioni su Indice mi soddisfa completamente (quasi).

Se invece di dozzine di Infotesto diversi ce ne fosse solo uno, da modificare, sarebbe bello. :-( --Alex brollo (disc.) 19:32, 12 mag 2009 (CEST)Rispondi

Ho messo mano all'Infotesto

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Mettendo a discreta prova le coronarie di Edo, ho trasformato l'auspicio dell'ultima riga in un progetto concreto e ho cominciato a metterlo in atto. Esiste una versione unica di infotesto, compatibile con la sintassi precedente ma anche con una sintassi nuova: aggiungendo un parametro Progetto a quelli forniti, il template generico si strasforma in un template di progetto. In questo momento le due versioni stanno convivendo pacificamente, quando mi verrà dato il via dalla comunità, Alebot aggiungerà il parametro agli Infotesto esistenti e ogni modifica all'unico Infotesto base si rifletterà su tutte le opere, a qualsiasi progetto appartengano.

Le analisi preliminari hanno intanto permesso di fare un bel po' di "lavoro sporco", in quanto alcune migliaia di opere, che risultavano (erroneamente) elencate in Categoria:Primo contributore da segnalare, adesso sono sistemate.

Il fatto che l'Infotesto fosse stato un po' trascurato nell'aggiornamento, e che avesse qualche difettuccio irrisolto, mi conferma che la pagina Discussione delle opere non è stata finora valorizzata come dovrebbe. La revisione di Infotesto potrebbe essere il primo passo per metterci mano. Io vedrei bene uno schema pagina standard con tre zone: 1. l'Infotesto; 2. le "note dei curatori", da transcludere nelle pagine di discussione dell'opera testuale; 3. le discussioni, da non transcludere. --Alex brollo (disc.) 00:55, 17 mag 2009 (CEST)Rispondi

Per un'implementazione di prova del meccanismo, vedi Discussione:Fedra, Discussioni indice:Fedra.djvu, Discussioni pagina:Fedra.djvu/1, Discussioni pagina:Fedra.djvu/2 e Utente:Alex_brollo/Note#Prove_su_pagina_Discussione. --Alex brollo (disc.) 10:22, 18 mag 2009 (CEST)Rispondi

Bimbotbug

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Segnalo che in Wikisource:Indice cronologico degli autori dell'Antichità, e pagine analoghe, si sta evidenziando da qualche giorno il "bug delle doppie graffe chiuse". L'ho già segnalato a Pietrodn, temo che siamo nelle sue mani per risolverlo. Un indizio per la sua soluzione è che il numero di graffe chiuse, in ogni pagina, corrisponde esattamente al numero degli autori elencati la cui iniziale è A. Risolto invece il problema Aristofane: con una piccola modifica del codice, Pietrodn ha "abilitato" Bimbot ad accettare, fra i parametri di Autore, anche testi comprendenti template. --Alex brollo (disc.) 08:40, 17 mag 2009 (CEST)Rispondi

Dubbio su testi per progetto

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Mi pare che non esista un sistema di categorie che suddivida le opere per progetto di riferimento. I confini fra "argomento", "portale" e "progetto" sono un po' exoterici, ma mi pare di aver capito che argomento e portale sono sistemi di classificazione pensati per il letttore (e originano dalla pagina testuale), mentre progetto ha sostanzialmente finalità operativa, ed infatti origina da Infotesto, il quale sta sulla pagina discussione del testo. Mi domando: anche se una categorizzazione per progetto classificherebbe le pagine di discussione, e non le pagine testuali, non sarebbe comodo che ci fossero categorie che elencano le opere per progetto di riferimento? Se ho detto una sciocchezza ditemelo. --Alex brollo (disc.) 19:03, 17 mag 2009 (CEST)Rispondi

Fammi un esempio? Lagrande (disc.) 19:29, 17 mag 2009 (CEST)Rispondi
Esistono Progetto:Letteratura, Progetto:Teatro, Progetto:Duecento... quest'ultimo è interessante, perchè chiarisce che l'argomento dell'opera non c'entra. --Alex brollo (disc.) 20:47, 17 mag 2009 (CEST)Rispondi

Template Qualità mancante

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Edo è andato al mare suggerendoci di lavorare sulla lista delle opere senza template Qualità.

Il mio compito era di rovistare nel dump e aggiornare l'elenco di Qualc1 (gennaio). L'ho fatto, e ho anche smembrato la lunghissima lista (oltre 10000 pagine) in sottopagine, ognuna con 200 pagine; 200 è un numero decente per potervi applicare il tl Testo, cosa che ho fatto, quindi l'iconcina SAL, a fianco di ciascun titolo, testimonierà la presenza/assenza del tl Qualità nelle opere.

L'elenco comprende sia le pagine che le sottopagine (i capitoli), in testa ho aggiunto una lista dele sole pagine principali (meno di 200).--Alex brollo (disc.) 16:40, 22 ago 2009 (CEST)Rispondi

"Pulire" il ns0; politica dei blocchi

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Via dal ns0 ciò che non è testo

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Non è possibile eliminare da ns0 i redirect, ma ci sono altri due "corpi estranei" che mi hanno intralciato nel rovistamento del dump xml:

  1. le pagine disambigua
  2. le pagine elenco.

Proporrei di trasformare entrambe le tipologie di pagina in redirect, che puntino su voci dello stesso titolo, ma spostate nel nsWikisource. Se esistono altre tipologie di pagine in ns0, che non siano nè redirect, nè testi veri e propri, proporrei di trasformare in redirect anche quelle.

Chi tace acconsente, comincio a sbarazzarmi delle pagine Elenco ;-) --Alex brollo (disc.) 23:04, 24 ago 2009 (CEST)Rispondi

Elenchi

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Tutti gli elenchi sono stati spostati in nsWikisource, lasciano attivo un redirect da ns0. Alcuni elenchi erano già stati spostati in nsTemplate, ma li ho portati anche loro in nsWikisource. --Alex brollo (disc.) 16:01, 27 ago 2009 (CEST)Rispondi

Ehi, qui si manca una settimana e succede il finimondo! Per questa mossa sono assolutamente d'accordo. Anzi, se si orfanizzano i redirect potrebero anche essere eliminati. - εΔω 15:30, 31 ago 2009 (CEST)Rispondi

Disambigua

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Temevo fossero centinaia, sono solo 57. Appena ho la possibilità comincio a spostare anche loro (sempre sulla base del "silenzio assenso": chi non è d'accordo me lo dica... ) --Alex brollo (disc.) 16:01, 27 ago 2009 (CEST)Rispondi

  •   FERMA! Qui il silenzio assenso non vale. Concordo con te che le pagine di disambiguazion siano una rottura, ma in tutti i progetti del wikiverso le disambiguazioni sono poste nel ns0 e porli altrove (IMHO) confonderebbe chi viene da fuori. Capisco che per i bot possano essere di disturbo, ma tali pagine hanno un punto che le rende unicamente localizzabili e quindi escludibili dalle query facilissimamente: esse iniziano tutte per {{disambigua}}. A meno che i bot non riescano a compiere questa selezione io lascerei tali pagine dove sono. i rendo conto però che non ci sono motivi ineccepibili che impediscano di spostare tali pagine altrove se serve, ma questo lo scrivano altri, non io. - εΔω 15:30, 31 ago 2009 (CEST)Rispondi

Politica della protezione delle pagine

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Proporrei di sbloccare tutte le pagine di ns0 (un compromesso potrebbe essere quello di trasformare l'attuale blocco per tutti in blocco per utenti non registrati). L'idea che esistano opere "perfette" non mi convince.... si trovano errori anche nelle Edizioni Wikisource, e il blocco ostacola moltissimo le revisioni, soprattutto quelle via bot. In caso di incidenti, c'è sempre San Rollback; per gli attacchi vandalici più comuni, dovrebbe bastare il blocco per utenti non registrati.

Idem per i templates che agiscono su moltissime pagine; un errore/vandalismo crea "apparenti" danni immensi ma facilmente reversibili (individuando il template modificato e rollbackando). Anche qui riservare l'edit agli utenti registrati limiterebbe i vandalismi.

L'unico caso resterebbe quello della "edit war", ma anche in questo caso la strategia dovrebbe essere quella del blocco degli utenti "incompatibili con la mentalità della comunità" piutttosto che il blocco della pagina, IMO. --Alex brollo (disc.) 09:18, 23 ago 2009 (CEST)Rispondi

Mi sta anche bene quando non esiste cartaceo on-line, ma per i testi con originale fronte, non si potrebbe avere bloccato ns0, come se fosse una specie di copertina rigida dell'opera e ns-pagina libero? Chi trova un errore e vuole modificare viene mandato automaticamente sul testo a fronte e fa la modifica che si riversa a catena sulla pagina principale. Un minimo di punto fermo non mi dispiacerebbe. --Xavier121 22:08, 24 ago 2009 (CEST)Rispondi
Io ho solo "buttato il sasso"... vediamo se la discussione procede, grazie Xavier. --Alex brollo (disc.) 22:46, 24 ago 2009 (CEST)Rispondi
Come avevo già accennato, la politica del blocco viene da fasi ancestrali di Wikisource. Personalmente, sono dispostissimo a ridiscuterla, e sarei d'accordo alla proposta di Xavier. Come facciamo invece per i testi senza testo a fronte? Lì in un qualche modo bisognerebbe stare attenti alle modifiche... Il patrolling di suo già ci sta, ma sarebbe buono avere una modalità cui una pagina al 100%, se modificata, avvisa un amministratore... Alex, la tua storia delle email?? ;-) --Aubrey McFato 22:32, 27 ago 2009 (CEST)Rispondi
MI ripromettevo di lanciare io la questione ma solo a inizio settembre quando tutti fossero rientrati dalle ferie. Sono fondamentalmente d'accordo con Zavier, ma vorrei dettagliare meglio il mio pensiero, cosa che non riesco a fare ora. Mi faccio un'idea e ve la scrivo qui sotto in questi giorni. - εΔω 15:30, 31 ago 2009 (CEST)Rispondi

Dimagrimento portali: una realtà.

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Cari amici,

avete visto il nuovo portale:autori? Dove sta la novità? Lo vedete dalla furia cancellatoria che mi ha preso poco fa: Siamo passati da oltre cinquanta pagine a un totale di sette discussioni comprese. Come e perché?

L'idea la diede Alex quando per spostare il Progetto Scan a Progetto Trascrizioni ci trovammo a operare su un numero sterminato di pagine. Ora grazie alla magia della transclusione selettiva il portale è così strutturato:

  • Portale:Autori, pagina di layout che contiene le tabelle in cui far entrare i contenuti
  • Portale:Autori/Sezioni, pagina che contiene
    • sotto forma di labeled sections il testo di tutte le sezioni
    • Fuori da tali sections le istruzioni per operare su di esse

Ma dato che quattro sezioni del portale includono materiali che tramite switch variano a rotazione giorno per giorno, la pagina Portale:Autori/Sezioni contiene gli switch che richiamano

In totale sette pagine . Il segreto è nella compresenza di presentazione, istruzioni e contenuti nella medesima pagina.

Perché

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In effetti questa logica ha un prezzo: l'introduzione di switch e labeled section rende il tutto alquanto più esoterico, ma

  • Per l'utente volonteroso ho cercato di rendere facile scrivere un nuovo contributo tramite la copia di una traccia predisposta
  • Per l'utente scafato invece
    • la gestione di un numero così basso di pagine è molto più agevole,
    • Spostare l'intero portale a nuovi nomi o a nuovi namespace è ora operazione assai più agevole
    • Avere tutte le sezioni non in sottopagine bensì in una sola pagina permette di eseguire operazioni di standardizzazione tramite cerca&sostituisci senza alcuna fatica (avevo lasciato fino ad ora i deprecati "mathfrak", le iniziali in caratteri gotici, proprio perché non mi andava di operare a mano le sostituzioni in dieci pagine; con questa struttura di portale l'ho effettuata in un colpo solo).

Insomma, spremendomi un po' le meningi sto cercando di rendere meglio usufruibile il portale dai non addetti ai lavori, ma per il momento mi sembra di aver ottenuto un interessante risultato.

Rilievi, critiche e suggerimenti son totalmente benvenuti: da una parte il lavoro sul portale non è ancora finito del tutto, dall'altra mi piacerebbe che passassero alla nuova struttura tutti i portali. - εΔω 01:34, 12 set 2009 (CEST)Rispondi

Credo si possa fare in 6 pagine, eliminando quella di raccordo con le sezioni: in questo modo, visivamente si intuisce subito lo schema del portale con le sue sezioni rigorosamente in successione, mentre la pagina prima, tutta testuale, potrebbe confondere. --Xavier121 02:16, 12 set 2009 (CEST)Rispondi
Buona idea, ma fammi capire meglio, per favore.
La pagina Discussioni portale:Autori svolge la funzione di una pagina come Portale:Testi/Modifica: dirige l'utente medio al posto giusto e dà spiegazioni di base all'utente esperto.
d'altro canto essendo Portale:Autori/Sezioni un pagina estremamente delicata e tecnica non vorrei farvi convergere troppi utenti, che sono più interessati alle pagine delle singole sezioni, dunque una pagina come Discussioni Portale:Autori mi serve per smistare gli utenti prima che arrivino a tale pagina per sbaglio. Fammi capire la tua alternativa. - εΔω 08:13, 12 set 2009 (CEST)Rispondi
Capisco lo smarrimento iniziale, ma la pagina diretta delle sezioni ha il vantaggio di una grafica (la sequenza delle schede) facilmente riconoscibile, nel senso che l'utente percepisce subito di trovarsi dietro le quinte del portale in cui può fare delle aggiunte e modifche. Basta IMO spendere due parole in più su modifica e mod, ciò far capire che bisogna prima cliccare mod, seguire la procedura di inserimento nuovo autore, testo, sapevi che, e poi inserire tali novità cliccando modifica. Sarò ottimista, ma chi impara subito a modificare le schede, probabilmente non incontrerà grossi problemi con gli swicth ecc. Imitatio sine contaminatio --Xavier121 12:55, 12 set 2009 (CEST)Rispondi

Js, Ajax e SAL: divorzio in vista?

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Chi voglia ricostruire le vie attraverso le quali si genera il simbolo SAL con la procedura attuale deve immergersi in un tremendo intrico di javascripts, e quando comincia a pensare di aver capito scopre che non basta, ci vuole anche AJAX, che serve per leggere al volo (ma nemmeno tanto al volo) il SAL di una pagina e presentarlo in una pagina diversa, attraverso il Template:Testo.

Un tale intrico di codici che i programmatori hanno gettato la spugna, esausti per il Template:Testo, e non hanno mai affrontato la stessa fatica per il Template:Pagina, che è rimasto sempre tristemente monco (ma ho segnalato la cosa a PietroDn, chissà...).

Bene, in Template:Testo/Sandbox gira un altro metodo di catturare il SAL di qualsiasi pagina (indifferente il namespace), e di presentarne il simboletto a fianco del link. Ovviamente non legge il template:qualità: legge un altro "segnale", che ha questo codice, e che è reso perfettamente invisibile, nella pagina che lo contiene, dal codice visibility=hidden:

  • <span style="visibility:hidden"><section begin=nq />3<section end=nq /></span>

dove il numero 3 rappresenta la quality3, il SAL 75%.

Niente javascript, niente AJAX, provate pure a bloccare lo javascritp del vostro browser e vedrete che questo modo di esprimere il SAL funziona. :-)

Ecco un test su una pagina di Fiaschi: {{Testo/Sandbox|Pagina:Fiaschi.djvu/1}}

Che ne dite? --Alex brollo (disc.) 00:57, 13 set 2009 (CEST)Rispondi

Per completare il quadro, ho scritto una variante semplificata di Template:Pagina in Template:Pagina/Sandbox e ne ho provato il funzionamento (sempre usando la Pagina:Fiaschi.djvu/1) qui: Trattato dell'imbrigliare, atteggiare e ferrare cavalli. Come vedete, vien fuori un linketto Pagina con il SAL giusto. --Alex brollo ([[User talk:Alex

brollo|disc.]]) 14:48, 13 set 2009 (CEST)

Che dire, eccellente, come al solito. Ormai non mi stupisco più dei tuoi colpi di genio ;-) Solo uno spazietto fra il sal e pagina si potrebbe mettere? Apparentemente ci starebbe bene. Aubrey McFato 11:40, 14 set 2009 (CEST)Rispondi
Mmmm.... come integrare il preesistente con questo metodo? È indolore o richiede una dose di lavoro sporco pari a quella che tuttora sta impegnandoci per il passaggio al SAL 2.0 (siamo a oltre un anno e mezzo di transizione?)
In secondo luogo, con il trucchetto del parametro link alle immagini è possibile fare in modo che cliccando sull'icona non si vada alla pagina dell'immagine ma su una pagina specifica? pensavo di rinviare il navigatore o sulla pagina da cui è tratto il SAL o alla categoria delle pagine con quel SAL... fatre voi. - εΔω 15:38, 27 ott 2009 (CET)Rispondi

Problema Qualità nel ns Pagina

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Cari amici, hanno modificato parecchio il software proofread senza informarci... :-( O almeno, l'informazione non è circolata.

Il sistema di registrazione della qualità delle pagine Pagina è rivoluzionato; è stato introdotto un nuovo tag <pagequality level= user= >, gestito dai soliti pulsanti, che genera un html differente dal precedente e che quindi il nostro sistema di qualità, basato sugli script js di commons.js, non riconosce. Sulle nuove pagine, invece che il boxino SAL a cui siamo abituati, compare una scritta standard che richiama il significato dei livelli SAL di en.source: livello 1, non riletto; livello 3, riletto; livello 4, convalidato; livello 2, pagina problematica da ridiscutere.

Immaginate la mia notturna confusione quando ho scoperto che io avevo caricato via BOT una pagina con SAL 50%, e la pagina caricata, in testa, presentava una riga con il seguente testo:

"There was a problem when proofreading this page"

-(

Alebot si è scontrato ieri sera con il nuovo sistema, facendo un pasticcio nelle pagine Ziba appena caricate (approssimativamente dalle pagine Pagina:Zibaldone di pensieri VI.djvu/210 alla 250). Lo rimedierò, ma urge capire bene la questione e cominciare a domandarsi come eseguire la conversione dal vecchio al nuovo sistema, e di come adattare il nuovo sistema ai nostri usi e costumi. Ci vogliono buone informazioni di base, una bella discussione e poi anche un buon programmatore js. Penso che a IPork, se ci fosse stato, sarebbe venuto un coccolone. :-( --Alex brollo (disc.) 13:38, 25 set 2009 (CEST)Rispondi

Problema

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Problemino.

Un sacco delle novità introdotte da ThomasV hanno una resa curiosa. Un po' di reverse hacking mi ha fatto scoprire che ilproblema nasce dal conflitto fra css. Per vedere "bene" le immagini sintetiche della qualità prodotte da ThomasV occorrerebbero le classi css originali come ad es. sono su fr.source:

/* indicateurs de qualité de proofreadpage */ 
.quality4 { background:#90ff90; }
.quality3 { background:#ffe867; }
.quality2 { background:#b0b0ff; }
.quality1 { background:#ffa0a0; }
.quality0 { background:#dddddd; }

Mentre noi qui abbiamo dato un significato "truccoso" alle stesse classi:

/*Niveaux de qualité des pages affichées dans un index*/ 
.quality4 {
        background: url(http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/6/64/100%25.png) center right no-repeat;
        padding-right: 11px;
}
 
.quality3 {
        background: url(http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/cd/75%25.png) center right no-repeat;
        padding-right: 11px;
}
 
.quality2 {
        background: url(http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/3a/50%25.png) center right no-repeat;
        padding-right: 11px;
}
 
.quality1 {
        background: url(http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/5/5b/25%25.png) center right no-repeat;
        padding-right: 11px;
}
 
.quality0 {
        background: url(http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/d/d6/00%25.svg) center right no-repeat;
        padding-right: 11px;
}

Temo che se cambiamo queste classi, va in palla il nostro sistema qualità... ma forse anche no: bisogna vedere se le classi vengono applicate al tag td o ad altro. Proverò a creare delle classi td.quality sul mio css personale e vediamo cosa succede. :-( --Alex brollo (disc.) 17:09, 27 set 2009 (CEST)Rispondi

Idea: categorie per opera

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E' noto che non dovrebbero essere create categorie vuote, o comprendenti un numero troppo esiguo di elementi. A mio giudizio, tre o quattro elementi sono un buon numero per giustificare una categoria.

Per questioni di comodità di revisione sistematica delle singole e di efficienza di estrazione attraverso la funzione "Esporta", che sto cominciando a utilizzare in alternativa al dump xml generale, proporrei di creare delle categorie che raccolgano tutte le pagine e sottopagine di una singola opera; il nome della categoria dovrebbe corrispondere esattamente a "Elementi di"+titolo opera. Per farlo, non serve modificare le pagine: basta modificare leggermente il tl Intestazione.

Ci provo? --Alex brollo (disc.) 15:41, 17 ott 2009 (CEST)Rispondi

Non sarebbe una cattiva idea se fossero categorie nascoste, di lavoro. Che utilità pensi che possano avere? --Aubrey McFato 16:24, 18 ott 2009 (CEST)Rispondi
L'utilità immediata che vedo è quella di consentire uno scaricamento istantaneo via Esporta di tutte le pagine/sottopagine di un'opera. La restituzione via Esporta è veramente rapida. La velocità di scaricamento è notevolissima. Ho scoperto che il parsing del codice xml restituito da Esporta è facile, e velocissimo. Modifiche sistematiche via bot sono molto efficienti, se usano una copia locale dell'opera, fresca di scaricamento.... non occorre leggere pagina per pagina alla ricerca di eventuali cose da modificare.
Comunque avete ragione: questo motivo non basta per creare una categoria... almeno fintanto che gli unici a utilizzarla fossero i pochi che programmano. Ne riparleremo se troverò qualche applicazione intelligente della cosa anche per l'utente "normale". Però... immaginate ad esempio che siano assegnate a questa categoria non solo le pagine dell'opera in ns0, ma anche quelle nel ns Discussione, e anche eventuali pagine specifiche in altri ns: Template, Wikisource, Progetto (es: Progetto:Letteratura/Zibaldone), Indice, Pagina.... --Alex brollo (disc.) 16:30, 27 ott 2009 (CET)Rispondi

Idea per ricorrenze, richiesta tecnica di aiuto.

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MI piacerebbe abbellire la pagina principale con un'immagine d'autore variabile nel riquadro delle ricorrenze giornaliere.<

Ho visto che abbiamo uno spazio apposito che sembra ritagliato per questo: Wikisource:Ricorrenze/anniversario_novembre: una per ogni mese e attualmente tutte vuote.

Supponendo che essa sia dedicata agli anniversari, volevo associare ad esso delle immagini da transcludere in pagina principale. La mia idea è quella di mettere in essa un ritrattino con nome ed estremi biografici. Ogni mese cambierebbe automaticamente grazie alla parola magica {{CURRENTMONTHNAME}} e una volta impostate le pagine varranno per tutto l'anno e andrebbero aggiornate solo una volta l'anno.

A questo punto comincio a guardare con lo strumento di ricerca quanti autori hanno la data "1910", quanti "1810" ecc, e poi quanti di questi hanno un'immagine che possa stare bene rimpicciolita (un po' come si de.source a cui ci ispiriamo).

E qui interviene la questione tecnica: è possibile impostare una ricerca che elenchi tutti gli autori che sono nati o morti in un certo mese? Forse quelle "impolverate" sottopagine autore con i dati estrapolati potrebbero venire buone ;-) - εΔω 18:21, 2 dic 2009 (CET)Rispondi


Ops, mi sono accorto che tale elenco c'è e mette i dati già sott'occhio: Wikisource:Ricorrenze/novembre: ho bisogno di una vacanza! --εΔω 18:37, 2 dic 2009 (CET)Rispondi

Roadmap dell'allineamento bot della roadmap autori

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Ok, prendendo spunto dalla richiesta di Edo di controllare i dati Ricorrenze, vediamo di affrontare il problema una volta per tutte, per tutti i passi della Roadmap autori.

Il problema è quello di tenere allineate due serie di tabelle scollegate fra di loro. Innanzitutto... un buon database NON dovrebbe mai contenere dati ripetuti (ridondanti) proprio perchè allineare i dati è un'impresa faticosa e irta di possibilità di errore... ma tant'è.

Abbiamo in partenza:

  1. le pagine autore, dove sono contenuti i dati originali, che vengono ogni tanto aggiornati (aggiunta nuovi autori; cancellazione di autori; correzione dei dati dei singoli autori).
  2. le pagine riassuntive, dove sono ricopiati i dati degli autori (e dove ogni aggioramento delle pagine autore dovrebbe, idealmente, essere immediatamente corretta; in pratica, non avviene, e le pagine riassuntive pian piano si disallineano).

Le pagine riassuntive sono:

  1. le pagine delle ricorrenze,
  2. le tabelle cronologiche,
  3. la tabella degli autori,
  4. i template di riscontro che vengono utilizzate dalla tabella degli autori.

Esistono già pronti algoritmi che aggiungono i dati di un nuovo autore a ciascuna pagina riassuntiva, ma non esistono, ancora, algoritmi che:

  1. verificano se i dati nelle pagine riassuntive sono esatti;
  2. eliminano i dati errati.

L'algoritmo dovrebbe:

  1. per ogni tipo di pagina riassuntiva:
    1. per ogni autore:
      1. verificare l'esistenza dell'autore e cancellare i dati errati

Fatto questo tutte le pagine riassuntive conterranno dati esatti, ma certamente non completi.

La completezza va verificata, a questo punto, partendo dalle pagine Autore:

  1. per ogni autore:
    1. per ogni tipo di pagina riassuntiva:
      1. verificare che il dato esista nelle pagine riassuntive, e se non esiste aggiungerlo.

E' ipotizzabile che questa procedura implichi (per alcune centinaia di autori) qualche migliaio di letture e qualche decina/centinaia di edit; mi sembra più opportuno rinunciare all'allineamento online (che implica come minimo qualche ora di attività bot) e tentare di lavorare su estrazioni, via bot, via Export, che possono essere automatizzate. Meglio ancora sarebbe lavorare sul dump XML globale, ma questo significa che occorrerebbe una certa "attività manuale" da parte di chi lancia il bot sul suo PC (scaricamento del dump, salvataggio in una directory vuota). Si perderebbe quella caratteristica interattiva "pura" che caratterizza gli ultimi script Alebot (un utente qualsiasi prenota il servizio, un qualsiasi manovratore di Alebot lo lancia senza alcun parametro e si disinteressa di quello che fa lo script).

Pausa meditativa.... chi ha commenti, li faccia che sono graditissimi. --Alex brollo (disc.) 12:55, 11 dic 2009 (CET)Rispondi

Categorizzazione

modifica

Finalmente penso di aver risolto due problemi che si frapponevano alla sperimentazione di un nuovo tipo di categorizazzione delle opere, fatto in modo di ottenere la risposta a qualsiasi query riguardante l'intersezione delle categorie.

Per intersezione di categorie intendo l'elenco di tutte le opere che appartengono a un certo insieme di categorie. Ad esempio, le Odi che hanno raggiunto un SAL del 100%, oppure i Sonetti pubblicati nel XVIII secolo, tradotti dalla lingua inglese, e così via.

L'attuale meccanismo di prevedere categorie combinate, e relative liste, ha due svantaggi:

  1. genera numerosissime pagine, una per ogni combinazione prevista, la gran parte delle quali non sarà mai utilizzata durante la sua "vita" (da un aggiornamento al successivo);
  2. è comunque incompleto, perchè è inimmaginabile produrre una pagina per ogni possibile incrocio di categorie (es. per incrociare secolo x argomento x SAL servirebbero circa 20*50*5=5000 pagine, e via moltiplicando ad ogni ulteriore specificazione).

La soluzione consiste nell'evitare ogni categoria "combinata", nel categorizzare unicamente "per asse" (argomenti, SAL, epoca...) e nell'usare un tool dedicato per estrarre, su richiesta, le liste che sono prodotte da una qualsiasi combinazione di categorie elementari.

Un carattere essenziale del modello di categorizzazione adatto a tutte le possibili intersezioni è che il singolo elemento venga categorizzato, asse per asse, con il maggior dettaglio possibile. Ad esempio, nell'asse temporale è opportuno che, se possibile, venga categorizzato per anno; nell'asse argomento, venga categorizzato con la categoria più specifica, ad esempio Sonetti nel caso di testi poetici. Fatto questo, un opportuno algoritmo deve assegnare l'elemento anche alle categorie più ampie che comprendono la sottocategoria di dettaglio. Ad esempio, attribuita la categoria "1768" l'algoritmo deve anche applicare la categoria "XVIII secolo" e la categoria "Era moderna"; analogamente (ma è stato un problema più spinoso...) assegnata la categoria "123 a.C." il sistema deve assegnare automaticamente la categoria "II secolo a.C." e la categoria "Antichità". Attribuita la categoria "Sonetti" devono essere anche automaticamente applicate le categorie "Poesie" e "Letteratura". Questo rende molto semplice l'intersezione di "XVIII secolo" non solo con Sonetti, ma anche con Poesie e Letteratura, e viceversa. Si tratta di una violazione necessaria del principio di assegnare ad ogni elemento, asse per asse, solo la categoria più dettagliata. Qui possiamo permetterci questa violazione perchè il numero di elementi da categorizzare avrà sempre l'ordine di grandezza delle migliaia, e non dei milioni, come avviene su Commons.

Un altro requisito di una buona categorizzazione è che vengano accettate categorie multiple, "rami" diversi di uno stesso asse. Ad esempio, un testo biografico di notevole significato storico dovrebbe essere categorizzato, nell'asse Argomento, sia come "Biografie" che come "Storia", e in ognuna delle super-categorie corrispondenti.

(continua) --Alex brollo (disc.) 16:03, 29 dic 2009 (CET)Rispondi

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