<dc:title> Teoria degli errori e fondamenti di statistica </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Maurizio Loreti</dc:creator><dc:date>2006</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:Teoria_degli_errori_e_fondamenti_di_statistica.djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Teoria_degli_errori_e_fondamenti_di_statistica/13.6&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20220902072445</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Teoria_degli_errori_e_fondamenti_di_statistica/13.6&oldid=-20220902072445
Teoria degli errori e fondamenti di statistica - 13.6 Applicazione: valore medio di una popolazione normale Maurizio LoretiTeoria degli errori e fondamenti di statistica.djvu
13.6 Applicazione: valore medio di una popolazione normale
Ancora un esempio: sia una popolazione normale dalla quale vengano ottenuti valori indipendenti , ma questa volta la varianzasia ignota; vogliamo discriminare, sulla base del campione, tra l’ipotesi nulla che il valore medio della popolazione abbia un valore prefissato e l’ipotesi alternativa complementare,
Il logaritmo della funzione di verosimiglianza è
(13.10)
ed essendo le stime di massima verosimiglianza date, come avevamo trovato nel paragrafo 11.5, da
per cui l’estremante è effettivamente un massimo. Sostituendo,
ed infine
tenendo conto dapprima del fatto che , e
definendo poi una nuova variabile casuale
.
Un qualunque metodo per il rigetto di definito
confrontando con un prefissato valore si traduce, in sostanza, in un corrispondente confronto da
eseguire per :
ovvero si rigetta l’ipotesi nulla se è maggiore di
un certo (derivabile dall’equazione precedente), e la
si accetta altrimenti.
Ma (vedi anche l’equazione (12.17)) segue
la distribuzione di Student a gradi di libertà, e
quindi accettare o rigettare sotto queste ipotesi si
riduce ad un test relativo a quella distribuzione: come già si era concluso nel capitolo 12. Il livello di significanza è legato a dalla
(indicando con la funzione di frequenza di Student
a gradi di libertà), tenendo conto che abbiamo a che
fare con un two-tailed test ().
Insomma non c’è differenza, in questo caso, tra quanto esposto nel capitolo precedente e la teoria generale discussa in quello presente: nel senso che i due criteri di verifica dell’ipotesi portano per questo problema allo stesso metodo di decisione (ma, come abbiamo visto nel
paragrafo precedente, non è sempre così).