Teoria degli errori e fondamenti di statistica/11.5.1

11.5.1 Stima di probabilità

../11.5 ../11.5.2 IncludiIntestazione 1 settembre 2022 100% Da definire

11.5 11.5.2

[p. 188 modifica]

11.5.1 Stima di probabilità

Supponiamo che un fenomeno casuale possa dare origine ad un numero finito di eventualità, ognuna delle quali sia associata ad un valore ignoto della probabilità; se, eseguite prove indipendenti, indichiamo con la frequenza assoluta con cui ognuna delle eventualità si è presentata nel corso di esse, quale è la stima di massima verosimiglianza, , per le incognite probabilità ?

La funzione di verosimiglianza è, visto che la generica delle eventualità, di probabilità , si è presentata volte, data1 da

[p. 189 modifica]

(in cui abbiamo indicato sinteticamente con due vettori, n e p, entrambi di dimensione , l'insieme degli valori e quello degli valori rispettivamente); ed il suo logaritmo da

. (11.12)

Il problema della ricerca del massimo della (11.12) è complicato dal fatto che i valori delle non sono liberi, ma vincolati dalla condizione

. (11.13)

Usiamo quindi il metodo dei moltiplicatori di Lagrange, costruendo la funzione

(11.14)

e risolvendo il sistema delle equazioni, nelle incognite e , composto dalla (11.13) e dalle altre ottenute derivando la (11.14) rispetto ad ognuna delle :

.

Da quest’ultima si ricava

e, sostituendo nella (11.13),

si ottiene

per cui in definitiva la soluzione di massima verosimiglianza è (cosa non sorprendente) data dalle

.

Note

  1. A meno di un fattore moltiplicativo costante, corrispondente al numero di modi in cui oggetti si possono ripartire tra gruppi in modo che ogni gruppo sia composto da oggetti; numero delle partizioni ordinate (vedi in proposito il paragrafo A.7).