Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Pompeo Figari
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Pompeo Figari
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POMPEO FIGARI
Indice
O pellican, ch’ove più il calle è incerto
Vidi in un campo allo spuntar del giorno
Tra le due vaghe Ninfe Eurilla, e Clori
Quanto sei bella, o Lidia! Io veggio il fiume
Eterno Genitor, eterna Prole
Mie deluse speranze! Io già credea
Come tenera madre, a cui dolente
De la colpa a fuggir talor mi provo
De gli eserciti Dio, Dio di vendette
Se col pensier sovra me stesso io m'ergo
Premio, che a ben amarti il cor conforte