Tra le due vaghe Ninfe Eurilla, e Clori
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Pompeo Figari
III
Tra le due vaghe Ninfe Eurilla, e Clori
Un giorno Amor come in sua regia assiso,
Or da questo a vicenda, or da quel viso
L’armi prendea per saettare i cuori.
5Quando ecco de’ bei lumi ambe i fulgori
Fissar quelle fra’ lor con un sorriso
Dolce così che tutto all’improvviso
Quindi ei mi accese in duplicati ardori.
Girò dubbio il mio cuor gran tempo intorno,
10Ch’un gli parea dell’altro riso un eco,
E specchio l’un dell’altro volto adorno.
Ma dal doppio splendor confuso e cieco,
Ove alfin si restasse a far soggiorno
Nol so so, ben che non tornò più meco.