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XXI |
LIBRO QUARTO.
Proemio
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Pag. 182 |
Formarsi, e trasmettersi dalle cose alcuni simolacri, ed immagini.
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185 |
Le immagini essere di tenuissima natura.
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188 |
Le immagini formarsi con gran celerità.
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190 |
E moversi velocissimamente.
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192 |
La vista esser cagionata dalle immagini: e come vedendo noi qualche cosa vediamo ancora quanto ella sia distante.
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194 |
Perchè non potendo i simolacri esser visti, le cose stesse sian vedute.
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195 |
Perchè quelle immagini, che si vedono nello specchio, pajano oltre lo specchio.
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196 |
Perchè nello specchio si vedano alla sinistra quelle cose, che sono alla destra.
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197 |
Perchè l’immagine da uno specchio risulta nell altro.
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199 |