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398 indice e sommario


formidabile l’esercito francese (73). — Diversitá fra le milizie italiane e l’esercito di Carlo (73-74).

XII. I Colonnesi, occupata la rocca di Ostia, si dichiarano apertamente per il re di Francia (74). — Querele del pontefice presso i principi cristiani e sua azione contro i Colonnesi (74). — Scarsa fortuna dell’esercito aragonese in Romagna (75). — Ferdinando d’Aragona offre invano la battaglia ai nemici che rimangono chiusi in forti alloggiamenti (75). — Per l’aumentarsi dell’esercito nemico Ferdinando si ritira nella cerchia di Faenza (76).

XIII. Visita di Carlo VIII a Giovan Galeazzo Sforza infermo nel castello di Pavia (77). — Isabella d’Aragona si getta ai piedi di Carlo VIII implorando pietá pel padre e per la sua casa (77). — Notizia a Carlo giunto a Piacenza della morte di Giovan Galeazzo (77). — Lodovico Sforza assume i titoli e le insegne del ducato di Milano (78). — Sospetti e voci intorno alla morte di Giovan Galeazzo (78-79). — Il re di Francia dopo nuove incertezze delibera di continuare l’impresa (79).

XIV. Incitamenti di Lorenzo e di Giovanni de’ Medici a Carlo VIII perché s’accosti a Firenze (80). — Aumenta lo sdegno di Carlo contro Piero de’ Medici (80). — L’esercito francese passa l’Appennino (81). — Gli svizzeri di Carlo prendono Fivizzano compiendo stragi (81). — Le fortezze di Serezana e di Serezanello (81). — Difficoltá in cui si sarebbe potuto trovare l’esercito di Carlo (82). — Malumori in Firenze contro Piero de’ Medici (82-33). — Precipitata risoluzione di Piero di presentarsi a Carlo VIII (83). — Piero de’ Medici consegna le fortezze de’ fiorentini a Carlo (84). — Arguta risposta di Lodovico Sforza a Piero de’ Medici (85). — L’esercito aragonese si ritira dalla Romagna e la flotta dal porto di Livorno (85-86).

XV. Piú vivo sdegno de’ fiorentini contro Piero de’ Medici per i patti conclusi col re di Francia (86-87). — Lodovico Sforza ottiene l’investitura di Genova (87). — Lodovico Sforza malcontento di non aver ottenuto in custodia Pietrasanta e Serezana (87). — Si impedisce a Piero de’ Medici di entrare nel palazzo della signoria (87). — Tumulto del popolo e fuga di Piero da Firenze (87-88). — Da quale potenza cadde per allora la casa de’ Medici in Firenze (88). — I pisani si rivendicano in libertá col consenso di Carlo VIII (88-89). — D moto di Pisa dovuto principalmente all’opera di Lodovico Sforza (89). — Contrari consigli del cardinale di San Piero in Vincoli ai pisani (90).

XVI. Carlo VIII in marcia verso Firenze si ferma a Signa con intenzioni ostili (91). — Incitamenti a Carlo VIII da parte di alcuni de’ suoi perché s’impadronisca di Firenze (91). — Lettere di Carlo VIII e di Filippo di Savoia a Piero de’ Medici perché s’accosti a Firenze (92). — Entrata di Carlo in Firenze (92-93). — Eccessive esigenze di Carlo ed eccitazione degli animi de’ fiorentini (93). — Il reciproco timore frena i fiorentini ed i soldati francesi (93). — Piero de’ Medici,