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338 | annotazioni. |
de’ peccati ancor dell’amante, i quali in si lungo tempo saranno stati pressoché innumerabili. È certamente da stupirsi, come un uomo dotto e prudente, qual era il conte Baldessar Castiglione, abbia potuto prendere un granchio sì grosso, in materia di vera e soda virtù. Convien però dire, ch’egli abbia servito in questo luogo all’umore della persona da esso introdotta a ragionare; dimostrando egli per altro in varie parti di quest’Opera sentimenti più giusti e più ragionevoli, e discorrendo del dovere e dell’onesto con sottigliezza molto maggiore. Giovanni Antonio Volpi.
Pag. 210, lin. 30. — allopiato. Le Aldine ed altre antiche all l’opiato; male il Dolce allopitato.
Pag. 211, lin. 2. — Tanti pœnitere non emo: risposta data da Demostene a Taide, famosa meretrice in Corinto. Gaetano Volpi.
Pag. 21 4, lin. 4. — Imitato da quel di Tibullo, Eleg. I, 1, 65:
Illo non juvenis poterit de funere quisquam |
Pag. 215, lin. 3. — sempre non veda. Le Aldine degli anni 1541 e 1547, sempre non si veda.
Pag. 216, lin. 2. — Allude al libro di Ovidio Artis Amatoriae. Un simile argomento nello scorso secolo fu trattato in Francia da Pietro Giuseppe Bernard, delfinate, conosciuto anche sotto il nome di Gentil Bernard.
Pag. 220, lin. 5. — Di essa parla Bernardo Tasso nell’Amadigi. Gaetano Volpi.
Pag. 225, lin. 16. — circa le difficoltà. Così le Aldine degli anni 1538, 1541, 1547; quelle del 1528, 1533 e 1543, circa la difficoltà.
Pag. 228, lin. 13, 14. — deve ancora cominciare a compiacere. L’Aldina del 1538, e dietro essa tutte, tranne l’Aldina del 1543, le edizioni posteriori del secolo XVI e XVII, omettono le parole cominciare a; esse furono restituite dal Volpi, e conservate nelle seguenti edizioni.
Pag. 230, lin. 9. — Tratto da quel verso di Properzio:
Si nescis, oculi sunt in amore duces. |
Pag. 230, lin. 22. — piglia le qualità. Così le Aldine degli anni 1541 e 1547; meno bene le altre piglia la qualità.
Pag. 232, lin. 15. — più che agli altri. Così l’Aldina del 1545; le altre Aldine malamente più che gli altri.
Pag. 233, lin. 17. — Di costui vedi il Giornale de’ Letterati d’Italia. Volpi.
Francesco Colonna, religioso domenicano, pubblicò sotto il ti-