Nuovo vocabolario siciliano-italiano/U
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U.
U. Ventesima lettera dell’alfabeto, quinta delle vocali: u. || Ha molta somiglianza coll’o, spesso si usano indifferentemente come urdinariu e ordinariu, ma più spesso la sostituiamo alla o italiana, (come spesso la o italiana sta in sostituzione della u latina), rimanendo così il nostro dialetto più fedele al latino ed all’italiano antico; anco il dialetto Toscano fa spesso di tali sostituzioni. || Alle volte si sostituisce alla l, a mo’ degli antichi Provenzali e dei moderni Francesi anche p. e. autru, autu per altro, alto. || È vezzo poi de’ Palermitani e degli abitanti di altri luoghi dell’Isola, anteporlo spesso alla o come nuobbili, uocchiu ecc. per nobbili, occhiu ecc. Anco gli antichi scrittori italiani ebbero tal vezzo, scrivendo nuobile, uocchio, puopolo ecc. (Favole d’Esopo). || Spesso anco la si scambia colla i come tirruni e turruni, firriari e furriari.
’U. sta per l’articolo lu. E coll’accento circonflesso û sta anche per di lu: dello.