La fisica dei corpuscoli/Capitolo 3/7
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7. — L’equazione caratteristica dei gas. — Da ciò che conosciamo finora sui gas possiamo asserire che lo stato di un gas è caratterizzato dal suo volume , dalla pressione , dalla temperatura .
Prendiamo una certa quantità di un gas in due stati diversi caratterizzati dagli indici 1 e 2; a questi due stati corrispondono i valori , , , per il primo, e , , , per il secondo stato. Partendo dal primo stato raffreddiamo il gas dalla temperatura sino alla temperatura senza alterare la pressione . Sappiamo che in questo caso cambierà il volume conforme alla legge espressa dalla formola 16), sicchè gli elementi corrispondenti a questa modificazione risulteranno
, | , | . |
Operiamo nello stesso modo partendo dal secondo stato e arriveremo alle condizioni
, | , | . |
e poichè in ogni cado deve verificarsi la legge di Boyle-Mariotte si avrà per i due stati di temperatura zero l’eguaglianza dei prodotti ossia
23) |
Se ora in questa formola introduciamo e i due denominatori si riducono ad il primo, ed il secondo, e sopprimendo il divisore si avrà
24) | . |
E poichè gli stati 1 e 2 da cui siamo partiti erano arbitrati l’ultima eguaglianza potrà scriversi così
25) |
26) | . |
Se la costante che comparisce nella 25) la indichiamo con l’equazione potrà scriversi
27) |
in cui è una costante indipendente dalla temperatura ma dipende dalla natura del gas e dalla quantità di esso.
La formola 27) prende il nome di equazione caretteristica dei gas. È evidente che questa formola come le altre formole 11) e 13) stabilite sopra corrispondono al caso ideale del modello di gas che abbiamo considerato. La formola 27) suole anche chiamarsi l’equazione di Clapeyron.