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Grande interesse per la tua iniziativa! modifica

La tua iniziativa riguardo la raccolta "L'altra libertà" mi interessa moltissimo, il tema "carcere e wikisource" mi era già venuto in mente... ma lo immaginavo da un punto di vista completamente diverso, e spero che non sia considerato troppo "furbo e interessato": mi veniva in mente che forse lavorare dentro wikisource potrebbe essere qualcosa di più che un "passatempo" per i carcerati. Ma non conosco affatto quel mondo; ad esempio, non ho la minima idea della possibilità che una persona in carcere possa disporre, ovviamente in modo controllato, di un accesso a Internet, e di quali siano i siti che potrebbero essere resi accessibili. In altri termini: ancora una volta, la mia ignoranza risulta totale e deprimente. :-(

Mi dispiacerebbe veramente che alla fine il progetto L'altra libertà non potesse andare in porto per questioni d copyright. Ho dato una proma occhiata al sito che parla del concorso, ma non ho trovato un esplicito richiamo al copyright. Hai un link che punti direttamente all'eventuale pagina che lo riporta? Non basta comunque (OGNI pagina, in cui sono riportati i componimenti e le poesie dei partecipanti al concorso, dovrebbe riportarlo esplicitamente...) ma sarebbe un passo in avanti. --Alex brollo (disc.) 16:24, 2 set 2010 (CEST)Rispondi

Ciao e scusa se non ho risposto prima. Non sapevo nemmeno dell'esistenza di questa pagina!
Vado con ordine.
Il discorso dell'accesso a internet per i carcerati è qualcosa di veramente complicato, quasi impossibile. Ti basti pensare che per dattiloscrivere uno dei racconti che poi è stato pubblicato in L'altra libertà, ho dovuto fare richieste su richieste e solo per una specie di miracolo mi fu dato il permesso di usare un computer per 2 ore settimanali per un totale di 3 settimane. Computer che, tra l'altro, non aveva accesso a internet. Non Escludo che in altri carceri, diversi dal "mio" esistano postazioni con accesso a internet, ma la vedo difficile. Vuoi un consiglio? Bene. Parti dritto dritto dal carcere di Bollate, parla con il direttore o con il capo educatore. A Bollate è tutto più facile, è considerato un "paradiso" per i detenuti... hanno addirittura la Play Station e i notebook personali in "stanza".
Ora veniamo al mio progettino: L'altra libertà. Proprio come dici tu, non esiste nessuna pagina che indichi una licenza, e ti dirò di più. Io sono in possesso del libro originale (3 copie) e nemmeno sul libro indicato nulla! Non è nemmeno presente un codice a barre o un codice ISBN!
L'unico documento che sono riuscito a trovare è la scheda di iscrizione al concorso che tutti gli autori hanno firmato dando autorizzazione alla pubblicazione, ma solo per il Premio Casalini. Si trova qui: http://www.premiocasalini.it/concorso/iscrizione09.pdf
Ho inviato una mail all'indirizzo posto in calce al sito per chiedere spiegazioni e autorizzazione, ma la mail è tornata indietro! Mi sono poi ricordato di avere il numero di cellulare della moglie di Emanuele CAsalini, colei che organizza il concorso ogni anno! Ma non lo trovo più!!! Da domani mi attivo per contattare la segreteria del Premio per via telefonica.
Ti ringrazio intanto del tuo interessamento! Ciao!--FreeLolling (disc.) 19:43, 2 set 2010 (CEST)Rispondi