Alcune lettere delle cose del Giappone - Versione diplomatica/Copia di una del P. Luigi Froes

Copia di una del P. Luigi Froes

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C O P I A  D I  V N A  D E L  P.  L V I G I

Froes à 14. d'Aprile del 1 5 8 1. ſcritta in

Meaco ad altri della Compagnia nel-

l'iſteſſo Giappone quali cono-

ſceuano le genti, & inten-

deuano la lengua.


D
Arò raguaglio a V. R. di tutto il noſtro viaggio. Ci accompagnò il Signore col buon tempo da Funai inſino a Fingi, e di la poi ad vn altro porto detto Vorie per paſſar il golfo, donde in vn giorno gionſemo ſin'all'iſole del Ibo a forza di remi, che ſono circa cinquanta miglia. S'imbarcorno con eßi noi nell'iſteſſo vaſcello alcuni ladri per iſpia, quali haueuano i compagni con dieci barche naſcoſti dietro a certa iſola per pigliar la nostra; ma vedendo che nella noſtra vi erano ſoldati armati, con belle parole ſi partirono laſciandoci tutti, maßime li mercanti, con timore, aſpettādo a che doueſſe riuſcir la coſa.

Se ben Saco ſempre ci haueua promeſſo di non andar a Xiuaco, tuttavia contra il voler di'tutti ci conduſſe a Famori dell'iſteſſo Xiuaco. Quiui ci viſitò vn Chriſtiano noſtro hoſpite con ſuo figlio & Socat & altri, auiſandoci del pericolo in che noi ſtauamo, dicendoci ch'egli ſteſſo era ſtato carcerato quaranta giorni ſolo per hauer difeſo le coſe di Bungo, & gli costò il fatto a lui, & a certi altri mercanti mille & ducento fardi di riſo. Piacque al Signore che non vi ſi trouò il Gouernatore, che ſenza dubio ci coglieua nella trapola, e ci harrebbe molto mal trattati. Vi [p. 135 modifica] [p. 136 modifica] [p. 137 modifica] [p. 138 modifica] [p. 139 modifica] [p. 140 modifica] [p. 141 modifica] [p. 142 modifica] [p. 143 modifica] [p. 144 modifica]