Wikisource:Libri/I saltarelli dell'Abbrucia sopra i Mattaccini di ser Fedocco

Agnolo Bronzino

XVI secolo I Raccolte di poesie letteratura I saltarelli dell'Abbrucia sopra i Mattaccini di ser Fedocco Intestazione 20 maggio 2008 50% Raccolte di poesie

I saltarelli dell'Abbrucia sopra i Mattaccini di ser Fedocco

modifica
I saltarelli dell'Abbrucia sopra i Mattaccini di ser Fedocco/1. Mentre che 'l Gufo ruguma e la frotta
I saltarelli dell'Abbrucia sopra i Mattaccini di ser Fedocco/2. La targa del Fedocco e la biscotta
I saltarelli dell'Abbrucia sopra i Mattaccini di ser Fedocco/3. Quel dì che 'l Carafulla alla Condotta
I saltarelli dell'Abbrucia sopra i Mattaccini di ser Fedocco/4. Dov'arrenò la fusta trivellotta
I saltarelli dell'Abbrucia sopra i Mattaccini di ser Fedocco/5. Quanto la luna divisa e quadrotta
I saltarelli dell'Abbrucia sopra i Mattaccini di ser Fedocco/6. Mettiam ch'uno stidion sopr'una ghiotta
I saltarelli dell'Abbrucia sopra i Mattaccini di ser Fedocco/7. Intendo che voi fate la raddotta
I saltarelli dell'Abbrucia sopra i Mattaccini di ser Fedocco/8. Sarebbe mai la vostra galeotta
I saltarelli dell'Abbrucia sopra i Mattaccini di ser Fedocco/9. Già nove volte in man la scuriotta
I saltarelli dell'Abbrucia sopra i Mattaccini di ser Fedocco/10. Non vogliate però partirvi a rotta
I saltarelli dell'Abbrucia sopra i Mattaccini di ser Fedocco/11. Itene, saltarelli, ite e qualotta


Aggiunta di fra Stoppino

modifica
I saltarelli dell'Abbrucia sopra i Mattaccini di ser Fedocco/12. Ancora al naso questa scarpellotta
I saltarelli dell'Abbrucia sopra i Mattaccini di ser Fedocco/13. Poco ci andrà che la reina Isotta
I saltarelli dell'Abbrucia sopra i Mattaccini di ser Fedocco/14. La vostra tanto vaga quanto dotta


Categoria:Raccolte di poesie