I saltarelli dell'Abbrucia sopra i Mattaccini di ser Fedocco/1. Mentre che 'l Gufo ruguma e la frotta
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1. Mentre che 'l Gufo ruguma e la frotta
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Mentre che ’l Gufo ruguma e la frotta
gli cresce intorno degli scioperoni,
Bertuccia, toi de’ fogli e de’ carboni,
fammel da’ piedi infin alla cicotta.
5Questa mi par la Brutta in culincotta.
Dov’è la pelle? o, questi drappelloni!
Ecco il giudice, o Ribbi, ecco i braconi.
Maso, ecco Matteuzzo e l’asse rotta.
Tu l’hai schizzato! Oh, buono; or, perch’e’ paia
10più desso, to’ ’l colore e de’ pennelli;
finiscil tosto pria ch’altri il dibruche,
ch’i corbi e le cornacchie e ’l Trentapaia
ci si son volti e voglianlo in brandelli.
Gli sta ben troppo; or vo’ che si conduche
15un che me lo riduche
in istampa e mandarne più d’un collo
pel mondo, e ch’e’ si venda a fiaccacollo.