Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/3732
Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | 3731 | 3733 | ► |
scambio tra il v e l’u è dimostrato piucché mai chiaramente da tutti o quasi tutti i verbi (ec.) composti di lavo, in cui lavo diventa luo. Contrazione la qual conferma mirabilmente e pienamente quella ch’io ho supposta ne’ perfetti in ui della seconda e massime della prima. Per esempio, domui è da domavi nello stessissimo modo che abluo per ablavo, soppressa la a e volto il v in u. Del resto, pluit ebat ha il perfetto pluit ed anche pluvit per evitar l’iato, come a p. 3706. Exuo is ui utum. Ruo is ui utum, contrazione di ruitum, che anche esiste, prova delle mie asserzioni. Vedi Forcellini, in Ruo e composti. Fruor, ĭtus e ctus sum, ma fruĭtus è piú usato, e cosí fruiturus ec. Luo is ui luitum dimostrato da luiturus. Anche si disse o scrisse luvi. Vedi Forcellini in luo, verso il fine. Fluo is fluxi, fluctum, fluxum e fluitum dimostrato da fluito e da fluitans. Tribuo, minuo, statuo, induo, arduo, acuo, annuo, innuo ec., imbuo ec. ui utum, co’ loro composti, e cosí con quelli di suo ec. In tutti questi supini l’i è stato mangiato per evitar l’iato, o come in docitum ec. Notisi che laddove l’u in tutti gli altri tempi di questi verbi, compreso il perfetto, è sempre breve. Vedi p. 3735 (19 ottobre 1823). Cosí i composti di fluo ec.
* Lavito da lavare o da lavere (19 ottobre 1823).
* Alla p. 3725. Queste osservazioni confermano il mio discorso1) sull’antico vexus di veho